Lenin: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Correggo link
Elimino doppie spaziature
Riga 184:
Nel mese di agosto 1910 Lenin partecipò all'VIII Congresso della [[Seconda Internazionale]] – un incontro internazionale di socialisti&nbsp;– a [[Copenaghen]], come rappresentante del POSDR, a cui seguì una vacanza a [[Stoccolma]] con la madre,<ref>{{cita|Fischer, 1964|p. 70}}; {{cita|Rice, 1990|pp. 114-116}}.</ref> la moglie e le sorelle. Si trasferì poi in Francia, stabilendosi prima a [[Bombon (Francia)|Bombon]] e poi nuovamente a Parigi.<ref>{{cita|Fischer, 1964|pp. 68-69}}; {{cita|Rice, 1990|p. 112}}; {{cita|Service, 2000|pp. 195-196}}.</ref> Qui divenne un amico della donna di origine francese filo-bolscevica [[Inessa Armand]]; la loro amicizia continuò fino al 1912 e alcuni biografi suggeriscono che con lei avesse instaurato una relazione extra-coniugale.<ref>{{cita|Fischer, 1964|pp. 75-80}}; {{cita|Rice, 1990|p. 112}}; {{cita|Pipes, 1990|p. 384}}; {{cita|Service, 2000|pp. 197-199}}; {{cita|Read, 2005|p. 103}}.</ref> Nel frattempo in una riunione a Parigi tenutasi nel mese di giugno 1911 la Commissione centrale del POSDR decise di far ritorno in Russia, ordinando la chiusura del centro bolscevico e del suo giornale, ''Proletari''.<ref>{{cita|Rice, 1990|p. 115}}; {{cita|Service, 2000|p. 196}}; {{cita|White, 2001|pp. 93-94}}.</ref> Nel tentativo di riconsolidare la sua influenza nel partito Lenin organizzò una conferenza a [[Praga]] nel mese di gennaio 1912 e, sebbene sedici dei diciotto convocati fossero bolscevichi, Lenin fu pesantemente criticato per le sue tendenze estremiste e non riuscì a rafforzare il suo ''status'' all'interno del partito.<ref>{{cita|Fischer, 1964|pp. 71-72}}; {{cita|Rice, 1990|pp. 116-117}}; {{cita|Service, 2000|pp. 204-206}}; {{cita|White, 2001|pp. 96-97}}; {{cita|Read, 2005|p. 95}}.</ref>
 
In seguito si recò a [[Cracovia]], allora facente parte del [[Regno di Galizia e Lodomiria]], dove fece uso della biblioteca dell'[[Università Jagellonica]] per condurre una sua ricerca<ref>{{cita|Fischer, 1964|p. 72}}; {{cita|Rice, 1990|pp. 118-119}}; {{cita|Service, 2000|pp. 209-211}}; {{cita|White, 2001|p. 100}}; {{cita|Read, 2005|p. 104}}.</ref> e dove fu comunque in grado di rimanere in stretto contatto con il POSDR operante nell'Impero russo, convincendo i membri bolscevichi della Duma a dividersi dalla loro alleanza parlamentare con i menscevichi.<ref name="Rice 122/White 100">{{cita|Rice, 1990|p. 122}}; {{cita|White, 2001|p. 100}}.</ref> Nel gennaio 1913 il bolscevico [[Iosif Stalin]] lo raggiunse per discutere del futuro dei gruppi etnici non russi dell'impero.<ref name="Rice 122/White 100"/> Per via delle difficoltà di salute, sia sue sia di sua moglie, Lenin si spostò nella città rurale di [[Biały Dunajec]],<ref>{{cita|Service, 2000|p. 216}}; {{cita|White, 2001|p. 103}}; {{cita|Read, 2005|p. 105}}.</ref> prima di recarsi a [[Berna]], dove la moglie Nadja fu sottoposta a un [[intervento chirurgico]] per uno [[Struma (endocrinologia)|struma]].<ref>{{cita|Fischer, 1964|73–74}}; {{cita|Rice, 1990|pp. 122-123}}; {{cita|Service, 2000|pp. 217-218}}; {{cita|Read, 2005|p. 105}}.</ref>
 
=== La prima guerra mondiale ===