Testimonium Flavianum: differenze tra le versioni
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== Conclusioni ==
Ad oggi, la maggioranza degli studiosi ritiene che il ''Testimonium Flavianum'' fosse effettivamente presente nell'opera originale di Giuseppe Flavio, ma con evidenti interpolazioni cristiane: a questa tesi si allineano autorevoli studiosi cattolici ([[John Paul Meier]] e [[Marta Sordi]])<ref name=":2" /><ref>{{Cita libro|nome=John P.|cognome=Meier|titolo=Un ebreo marginale. Ripensare il Gesù storico|url=https://books.google.com/books?id=sZEuPQAACAAJ&newbks=0&hl=it|accesso=14 febbraio 2022|data=2001|editore=Queriniana|lingua=it|ISBN=978-88-399-0417-1}}</ref>, protestanti (Craig Evans ed [[Ed Parish Sanders]])<ref name=":0" /><ref name=":5">{{Cita libro|nome=Ed Parish|cognome=Sanders|titolo=Gesù: la verità storica|url=https://books.google.com/books?id=hSRXxgEACAAJ&newbks=0&hl=it|accesso=14 febbraio 2022|data=1995|editore=Club degli editori|lingua=it}}</ref>, ebrei ([[Géza Vermes]])<ref>{{Cita news|autore=Gèza Vermes|titolo=Jesus in the Eyes of Josephus|pubblicazione=Standpoint|data=2009}}</ref> e anche non credenti (come [[Bart Ehrman]] e [[Luciano Canfora]]).<ref name=":1" /><ref>{{Cita libro|nome=Bart D.|cognome=Ehrman|titolo=Gesù è davvero esistito? Un'inchiesta storica|url=https://books.google.com/books?id=EXD8mgEACAAJ&newbks=0&hl=it|accesso=15 febbraio 2022|data=2013|editore=Mondadori|lingua=it|ISBN=978-88-04-63232-0}}</ref> Tale ipotesi sembra avvalorata dal ritrovamento della versione araba del ''Testimonium'' nel 1971 da parte del professor Shlomo Pinés<ref name=":4" /> e alcuni studiosi (come Meier e Vermes) hanno anche cercato di ricostruire la versione originaria del ''Testimonium'', sebbene Sanders (che pure sostiene l'autenticità parziale del passo) sia cauto al riguardo.<ref name=":5" /> Una minoranza degli studiosi che ne sostengono la parziale autenticità ritiene che il passo fosse sì presente nel testo originale delle ''Antichità'', ma descrivesse Gesù in cattiva luce; tra i sostenitori di tale posizione si sono distinti i biblisti Fernando Bermejo-Rubio e [[Samuel G.F. Brandon]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Fernando|cognome=Bermejo-Rubio|anno=2014|titolo=La naturaleza del texto original del Testimonium Flavianum. Una crítica de la propuesta de John P. Meier|rivista=Estudios Bíblicos|numero=72|pp=257-292|accesso=|url=https://www.academia.edu/8156719/_La_naturaleza_del_texto_original_del_Testimonium_Flavianum_Una_cr%C3%ADtica_de_la_propuesta_de_John_P_Meier_Estudios_B%C3%ADblicos_72_2014_257_292}}</ref>
Una minoranza di studiosi ritiene invece il passo totalmente autentico (tra questi si nota la studiosa britannica Alice Whealey)<ref>{{Cita libro|nome=Alice|cognome=Whealey|titolo=Josephus on Jesus: The Testimonium Flavianum Controversy from Late Antiquity to Modern Times|url=https://books.google.com/books?id=eZUlAQAAIAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&dq=Josephus+on+Jesus,+The+Testimonium+Flavianum+Controversy+from+Late+Antiquity+to+Modern+Times&q=Josephus+on+Jesus,+The+Testimonium+Flavianum+Controversy+from+Late+Antiquity+to+Modern+Times&hl=it|accesso=15 febbraio 2022|data=2003|editore=Peter Lang|lingua=en|ISBN=978-0-8204-5241-8}}</ref> oppure una completa interpolazione (il più noto tra i sostenitori di tale ipotesi è il già citato Ken Olson).<ref name=":3" />
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