Bozza:Telespettatore: differenze tra le versioni

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== In Italia ==
{{cn|In Italia, durante gli anni duemila, ogni [[utente]] televisivo guardava in media 3 ore al giorno la [[televisione]]. I telespettatori italiani hanno a disposizione diversi [[Emittente televisiva|canali televisivi]] tra cui scegliere, in chiaro (reti [[RAI]], [[Mediaset]] o [[LA7]]) a livello nazionale e un discreto numero di [[Emittente televisiva|emittenti televisive]] private, [[digitale (informatica)|digitali]] (visibili sia sul [[digitale terrestre]] che con [[antenna parabolica]]).}}
 
Le analisi delle scelte dei telespettatori rivestono un'importanza fondamentale per gli autori dei [[Palinsesto (televisione)|palinsesti]] televisivi<ref>{{Cita libro | p = 10 | url = https://www.google.it/books/edition/Mediazioni_televisive/dJpiAgAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=telespettatore+palinsesto&pg=PA10&printsec=frontcover titolo =
Mediazioni televisive - Tra memoria e contemporaneità | nome = Paola | cognome = Abbiezzi | anno = 2013 | editore = Lampi di Stampa | isbn = 9788848815659 | | accesso = 23 settembre 2025}}</ref> e per i [[Pubblicità televisiva|pubblicitari]].}} L'[[audience]] televisiva è misurata da una società privata, [[Auditel]], la quale opera "a campione" (alcune [[famiglia|famiglie]] sono fornite di un particolare strumento sensibile ad ogni cambio di canale chiamato [[meter]]). Tale campione, secondo quanto dichiarato da Auditel, risulta composto da 16.100 famiglie, equivalenti a circa 40.000 individui.<ref>{{Cita web|url=https://auditel.it/metodologia|titolo=Metodologia| accesso = 18 settembre 2025 | editore = Auditel}}</ref>.
 
== Note ==