Beatrice d'Este: differenze tra le versioni

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|luogo di morte = [[Milano]]
|luogo di sepoltura = [[Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Milano)|Chiesa di Santa Maria delle Grazie]]
|dinastia = [[Este]] per nascita<br />[[Aragona]] per adozione<br />[[Sforza]] per matrimonio
|padre = [[Ercole I d'Este]]<br />[[Ferdinando I di Napoli|Ferrante d'Aragona]] (adottivo)
|madre = [[Eleonora d'Aragona (1450-1493)|Eleonora d'Aragona]]<br />[[Giovanna di Trastámara (1455-1517)|Giovanna d'Aragona]] (adottiva)
|consorte = [[Ludovico il Moro|Ludovico Sforza]]
|figli = [[Massimiliano Sforza|Ercole Massimiliano]]<br />[[Francesco II Sforza|Francesco]]<br/>Figlio nato morto
Un figlio morto
|religione = [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]
|firma = Firma di Beatrice d'Este.png
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|fine regno4 = 2 gennaio [[1497]]
|altrititoli = [[Signore (titolo nobiliare)|Signora]] di [[Valenza (Italia)|Valenza]], [[Galliate]], [[Mortara]], [[Bassignana]], [[Cameri|Monte Imperiale]], [[Cusano]], [[Castel San Giovanni]], Pigliola, Valle di [[Lugano]]
|motto reale = {{maiuscoletto|''Ti a mi e mi a ti}} ''<ref group="A">"Quel che tu facesti a me, io faccio a te". {{Citazione|Negli arredi sacri già esistenti nella Chiesa di S. M. delle Grazie in Milano erano due paramenti di garza d'oro ne' quali il duca (Lodovico Maria) e la moglie sua (Beatrice Estense) scherzarono. Mentre cioè Lodovico faceva tessere nel Drappo alcune serrature con chiave, la moglie pose nel suo paramento un [[crivello]] scosso a due mani col motto: ''Ti a mi e mi a ti''.|{{Cita libro|titolo=Carlo Dossi|url=https://www.google.it/books/edition/Carlo_Dossi/yQtAAQAAIAAJ?hl=it&gbpv=0&bsq|anno=1999|p=1095}}}}</ref>
}}{{Citazione|Beatrice bea, vivendo, il suo consorte,<br />e lo lascia infelice alla sua morte;<br />anzi tutta l'Italia, che con lei<br />fia triunfante, e senza lei, captiva.<ref>"Cattiva" nell'accezione di "prigioniera".</ref>|[[Ludovico Ariosto]], [[Orlando Furioso]], canto 42, ottave 91-92<ref name="a 3">{{Cita libro|autore=Ludovico Ariosto|wkautore=Ludovico Ariosto|titolo=L'Orlando furioso|url=https://www.google.it/books/edition/L_Orlando_furioso_di_Lodovico_Ariosto/42lJAAAAMAAJ?hl=it&gbpv=0|anno=1839|editore=Lefevre|pp=280–281}}</ref>}}
{{Bio