Sof'ja Tolstaja: differenze tra le versioni
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Prima di partire col marito, abbracciò fra le lacrime i familiari e la madre, che lanciò un grido disperato mentre la figlia si allontanava in carrozza. Vedendo che Sonja, anziché apparire felice, non smetteva di piangere, Tolstoj rimase perplesso e seccato, ma poi ebbe verso di lei molte attenzioni nel corso del viaggio.<ref>{{cita|S. Tolstaja, ''Diari''|p. 28}}.</ref>
[[File:Tula YasnayaPolyana asv2019-09 img11 LNTolstoy House.jpg|thumb
Giunsero la sera successiva a [[Jàsnaja Poljana]], per stabilirsi nell'unica ''dépendance'' rimasta dell'antica villa padronale che anni addietro lo scrittore aveva ereditato e poi perso al gioco d'azzardo (il resto della casa era stata smontata pezzo per pezzo e ricostruita sulle terre di un vicino).<ref>{{cita|AA.VV.|p. 11}}.</ref> Decisero di risiedervi stabilmente insieme a Tat'jana Aleksandrovna Ergol'skaja, zia di Tolstoj,<ref name=Autobiografia_p.156/> che là viveva con altre persone, alla cui presenza Sonja dovette adattarsi,<ref>{{cita|T. Tolstoj|p. 227}}.</ref> nonostante avrebbe preferito una compagnia più giovane ed esuberante.<ref>{{cita|S. Tolstaja, ''Diari''|p. 51}}.</ref> Scriverà il critico letterario [[Pietro Citati]]:
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