Aloha from Hawaii: differenze tra le versioni
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| Riga 34: [[File:Elvis Presley - Aloha From Hawaii Publicity - Australia.jpg|thumb|Pubblicità australiana della trasmissione]] Il 4 settembre 1972, ultima sera del settimo ingaggio di Presley all'Hotel Hilton di [[Las Vegas]], Parker vi indisse una conferenza stampa. Il presidente della [[RCA Records|RCA]]  Rocco Laginestra annunciò – alla presenza di Presley e Parker – il concerto ''Aloha From Hawaii'', in programma per il 14 gennaio 1973.<ref>Guralnick, Amore senza freni, 2004, p. 531</ref> Si sarebbe trattato del primo programma di puro intrattenimento nella storia trasmesso via satellite in tutto il mondo. In serate successive a partire dal 15 gennaio 1973, si prevedeva di raggiungere complessivamente oltre un miliardo di spettatori.<ref>Guralnick, Peter, Amore senza freni, 2004, p. 531</ref> ''RCA Record Tours'' sarebbe stato il produttore dell’evento mediatico.<ref>Cfr. Ernst Jorgensen e Peter Guralnick: Elvis Day by Day, New York: Ballantine Books, 1999, p. 312; inoltre: booklet della Deluxe Edition Elvis Aloha From Hawaii; Stein Erik Skar: Elvis – The Concert Years, p. 73 e segg.</ref> Per la prima volta nella storia dell’industria discografica un album (della colonna sonora) sarebbe uscito in contemporanea su scala globale.<ref>Guralnick, 2004, Amore senza freni, p. 531</ref> Nel comunicato stampa la RCA chiarì i risultati delle trattative finanziarie concluse con Parker (vedi sezione “Produzione”). [[File:Kui Lee Kaia Gardens Cropped.jpg|thumbnail|upright=0.8|Il cantautore hawaiano Kuiokalani "Kui" Lee, morto di cancro nel dicembre 1966.<ref>Hopkins, Jerry, Elvis in Hawaii, 2002, p. 62</ref>]] Una seconda conferenza stampa sullo show via satellite si tenne il 21 novembre 1972 a Honolulu, presso l’Hawaiian Village Hotel. Lo spettacolo sarebbe stato trasmesso in diretta in Estremo Oriente alle 12:30 (ora hawaiana) del 14 gennaio 1973, mentre la sera prima si sarebbe tenuta una prova generale in forma di concerto aperta al pubblico.<ref> Guralnick/Jorgensen, Elvis: Day by Day, 1999, p. 316</ref> Presley annunciò ufficialmente che i ricavi delle due esibizioni sarebbero stati devoluti al ''Kui Lee Cancer Fund'', un fondo per la ricerca sul cancro istituito dal giornalista Eddie Sherman (presente insieme alla vedova di Kui Lee, Nalani Lee Meadows).<ref> Guralnick/Jorgensen, Elvis: Day by Day, 1999, p. 316</ref><ref>Hopkins, Jerry, Elvis in Hawai‘i, 2002, p. 64</ref> Al pubblico venne concessa la possibilità di effettuare donazioni volontarie.<ref>Harada, Wayne, 21 novembre 1972. "Presley benefit concert for Kui Lee Cancer Fund". Honolulu Advertiser. Consultato il 15 settembre 2025 – via Newspapers.com.</ref> Parker dichiarò un traguardo di 25.000 dollari ed annunciò un primo contributo versato con Presley di 1.000 dollari [equivalenti a circa 6.600 dollari nel 2025].<ref == Produzione == La MGM designò quale produttore-regista l'esperto Marty Pasetta. Questi aveva assistito ad un concerto di Presley a [[Long Beach]] a metà novembre 1972, trovandolo “monotono”, “statico”, “poco eccitante per la televisione”.<ref name="r02">Guralnick, Peter, Amore senza freni, 2004, p. 534</ref> Quindi propose a Parker delle idee per ravvivare lo show, tra cui un palco ribassato e una passerella per avvicinare Elvis al pubblico. Parker le respinse, anche per motivi di sicurezza, sostenendo che Presley sarebbe stato d'accordo con lui. Pasetta, tuttavia, decise di parlare direttamente con Elvis, il quale accettò tutte le nuove idee senza riserve e con entusiasmo.<ref name="r02" /> Elvis giunse alle Hawaii il 9 gennaio (il giorno successivo al suo 38º compleanno) per iniziare le prove del concerto, che si svolsero all'''Hilton Hawaiian Village'' fino all'11 gennaio, mentre veniva allestito il palco principale.<ref>Guralnick/Jorgensen, ''Elvis: Day by Day,'' p. 319.</ref> Per l'occasione aveva perso molto peso e si presentò in forma smagliante.<ref name="Gur482">Guralnick, Peter, Careless Love, 1999, p. 482.</ref> Elvis non era del tutto soddisfatto delle piattaforme rialzate sulle quali si sarebbero posizionati i musicisti. Voleva la band tutta riunita e insieme a lui, e Pasetta dovette rimuovere quelle parti rialzate del palco.<ref>Hopkins, Jerry (2002), Elvis in Hawai‘i, p.68</ref> | |||