Roccapiemonte: differenze tra le versioni
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| Riga 44: Nel [[1059]] la maggior parte del territorio della Rocca di San Quirico fu assegnata da [[Roberto il Guiscardo]] all'abate di [[Cava de' Tirreni]]. Dal [[1169]], quando divenne castellano della rocca Guglielmo de Conturso, della famiglia degli [[Altavilla]], si susseguirono come signori del feudo varie famiglie: infatti dopo la morte dell'ultimo Altavilla la rocca andò agli [[Hohenstaufen|Svevi]]; nel [[1279]] andò a Giacomo di Brussone o Bursone, che aveva preso in moglie Ilaria [[Filangieri]]; dopo il [[1340]] divenne signora del feudo Angela de Capua, duchessa di [[Satriano di Lucania|Satriano]]. Successivamente il castello fu donato da [[Giovanna I d'Angiò]] a [[Nicolò Acciaiuoli]] ([[1349]]), e sotto Ladislao passò alla famiglia Latro. Nel [[XIV secolo]] il feudo di Roccapiemonte fu diviso in tre Università (circoscrizioni amministrative): ''Rocca Corpo'', ''Rocca Monastero'' e ''Rocca Casalium''; questa suddivisione rimase fino a quando il feudo divenne un libero comune nel [[1806]]. Nel [[XVI secolo]] il feudo passò al duca di [[Castrovillari]], a cui successe Giovanni Battista che nel [[1550]] fu però condannato a cedere il territorio a Isabella Caracciolo, che la governò in vece del figlio Troiano Spinelli. Nel [[1625]] il feudo, dopo essere passato tra le mani dei Gaudioso e dei D'Amato, fu alienato a [[Ettore Ravaschieri]], principe di [[Satriano di Lucania|Satriano]] e duca di Cardinale per {{formatnum:32600}} ducati. Nel [[1689]] l'abate di Cava cedette definitivamente il feudo al conte Antonio [[Ravaschieri (famiglia)|Ravaschieri]] per 3000 ducati, con l'obbligo di inviare annualmente all'[[Abbazia territoriale della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni|abbazia di Cava de' Tirreni]] tredici ducati e altrettante galline. Nel 1665-1689 il conte Antonio Ravaschieri acquista Rocca Casalium e Rocca Monasterium, poi anche Rocca Corporis. Aniello Nicola Ravaschieri (1675-1752) fu elevato a ''duca di Roccapiemonte''. Durante il dominio feudale, la famiglia trasferì la propria residenza dalla "Rocca di San Quirico" al cosiddetto "Palazzo Ravaschieri". Il governo dei Ravaschieri durò molto tempo estendendosi su tutte e tre le circoscrizioni Della rocca di San Quirico rimangono attualmente solo alcuni ruderi, tra cui si possono notare abbastanza nitidamente la triplice cinta muraria e le due porte con la torre di vedetta a forma cilindrica. La situazione attuale è stata determinata non solo da continui terremoti come quelli del dicembre [[1631]] e del [[1857]], ma anche da alcuni bombardamenti alleati durante la [[seconda guerra mondiale]]. Durante uno di questi bombardamenti, perse la vita anche la giovane [[Filomena Galdieri]], medaglia d'argento al valor militare, che stava prestando soccorso agli alleati. | |||