Fiumicello: differenze tra le versioni

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Il periodo delle [[guerre napoleoniche]], tra il [[1797]] e il [[1813]], portò miseria e fame, tanto che [[pellagra]] e [[malaria]] imperversavano, mettendo a dura prova la popolazione e in modo particolare i bambini che spesso non riuscivano a farcela. Fu con l'arrivo di don Adamo Zanetti che Fiumicello ebbe una spinta all'innovazione socioeconomica con la creazione di cooperative e casse rurali.
 
Come tutti i paesiterritori della [[Monarchia asburgica|Corona d'Austria]], anche i fiumicellesi servono in divisa asburgica durante le guerre risorgimentali, e con l'assassinio dell'arciduca [[Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este|Francesco Ferdinando d'Asburgo]], il 28 giugno [[1914]], i fiumicellesi sono chiamati alle armi e inviati al fronte in [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]], contro i russi. Il 25 maggio [[1915]], dopo la rottura della [[Triplice alleanza (1882)|Triplice Alleanza]] e l'ingresso dell'[[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]] in guerra al fianco dell'[[Triplice intesa|Intesa]], le truppe italiane occupano Fiumicello, che tornerà austriaca unicamente a fine ottobre del 1917, in seguito alla disfatta italiana a [[Battaglia di Caporetto|Caporetto]], per venire definitivamente presa dagli italiani solo il 3 novembre dell'anno seguente, contemporaneamente all'[[armistizio di Villa Giusti]].
 
Passata la [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]], nel [[1922]] arriva per la seconda volta don Zanetti che riprende possesso della parrocchia. Con un provvedimento governativo (''Regio Decreto del 30.12.1923'') il comune di Fiumicello viene soppresso e aggregato ad Aquileia. Questo provocò moltissimi malumori sia di ordine pratico (la distanza) sia di ordine morale e di orgoglio dei fiumicellesi. Contestualmente il [[Governo Mussolini]] aveva provveduto a sopprimere la [[Provincia di Gorizia (1919-1923)|Provincia di Gorizia]] spartendone i territori tra le province di [[Provincia di Udine|Udine]], che ricevette l'intero territorio goriziano, incluso il Mandamento di [[Cervignano del Friuli|Cervignano]] di cui Fiumicello faceva parte, e di [[Provincia di Trieste|Trieste]], che ricevette il Mandamento di [[Monfalcone]]. In seguito alla ricostituzione della [[Provincia di Gorizia (1927-1945)|provincia di Gorizia]] però, Fiumicello e l'intero Mandamento di [[Cervignano del Friuli|Cervignano]] rimasero alla Provincia di Udine.