Platydemus manokwari: differenze tra le versioni

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Il successo di ''P. manokwari'' come specie invasiva può essere attribuito a diversi fattori. Una spiegazione è che ha pochissimi predatori noti, se non nessuno, e quindi ha pochi [[fattori biotici]] limitanti. Inoltre mostra un'elevata tolleranza a diversi ambienti. Tuttavia non può sopravvivere in ambienti più freddi<ref name=":7" />. Ha anche mostrato versatilità nel tracciamento delle prede e nei metodi di attacco delle specie di lumache. Esperimenti condotti da Yamaura e Sugiura hanno indicato che ''P. manokwari'' può arrampicarsi sugli alberi e rintracciare molluschi non marini usando segnali olfattivi<ref name=":6" />.
 
Esperimenti hanno dimostrato che tra le altre 5 specie di vermi piatti, ''P. manokwari'' era di gran lunga la più efficiente<ref name=":8" />. In un esperimento condotto da Isamu Okochi e colleghi, 5 diverse specie di vermi piatti (incluso ''P. manokwari'') sono state conservate in varie unità di stoccaggio contenenti specie endemiche di lumache. Di queste 5 specie, ''P. manokwari'' era l'unica che aveva iniziato a predare le specie di lumache entro un giorno dall'introduzione. Due delle altre specie di vermi piatti predavano anch'essi le lumache, ma i loro tassi di predazione non erano costanti<ref name=":8" />. Ciò indica che ''P. manokwari'' supera in competizione altre specie di vermi piatti predatori e consuma più specie terrestri endemiche rispetto ad altre specie. Inoltre, questi dati indicano che ''P. manokwari'' può iniziare a consumare lumache terrestri endemiche subito dopo l'introduzione. Può adattarsi quindi a un nuovo ambiente abbastanza rapidamente e persino distruggere ecosistemi fragili in poco tempo.
 
=== Metodi di controllo ===