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== Biografia ==
=== Giovinezza ed educazione ===
Compì gli studi universitari all'[[Università Cattolica del Sacro Cuore]] alla scuola di [[Raffaele De Cesare (filologo)|Raffaele De Cesare]], con il quale si laureò nel 1956 con una tesi su [[Flaubert]]. Nel 1958/59, dopo aver prestato servizio militare, fu borsista del Governo francese presso l'[[Università di Parigi]]; dal 1959 al 1962 fu lettore di [[Lingua francese]] presso l'Università Cattolica di Milano, ove divenne [[Libera docenza|libero docente]] di Lingua e letteratura francese nel 1962; successivamente fu incaricato di Lingua e letteratura francese presso l'[[Università degli Studi di Parma]] e l'Università Cattolica di Milano dal 1962 al 1968. Nel 1968 divenne [[professore]] ordinario di Lingua e letteratura francese all'Università Cattolica. Fu [[preside]] della [[Facoltà universitaria|Facoltà]] di Magistero dal 1973 al 1983; pro-rettore dal 1983 al 1986; direttore del dipartimento di Lingue e letterature straniere dal 1986 al 1990; preside della Facoltà di Lingue e letterature straniere (ora Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere) dal 1990 al 31 ottobre 2008. Era professore emerito dal 2009.
Compiuti gli studi universitari all'[[Università Cattolica del Sacro Cuore]] di Milano, fu allievo di [[Raffaele De Cesare (filologo)|Raffaele De Cesare]], con il quale si laureò nel [[1956]] discutendo una tesi su [[Gustave Flaubert|Flaubert]]. Dopo il servizio militare, tra il [[1958]] e il [[1959]] fu borsista del Governo francese presso l'[[Università di Parigi]], perfezionando la propria formazione linguistica e letteraria.<ref>{{Cita libro|cognome=Ferrari|nome=Silvia|titolo=Studiare il francese in Italia: percorsi e maestri|editore=Carocci|luogo=Roma|anno=2012|isbn=9788843067803}}</ref>
 
=== Matrimonio ===
Dirigeva dal 1979 il centro di Linguistica dell'Università Cattolica; era membro del Comitato di direzione delle [[Rivista accademica|riviste]] “[[Studi Francesi]]”, “L'analisi linguistica e letteraria”, “Studies in Communication”, “Plaisance”. Nel 1993 venne nominato membro del Comitato Ordinatore per le Facoltà di [[Lugano]] dell'[[Università della Svizzera Italiana]], dove fu professore per molti anni.
Negli [[anni 1960|anni Sessanta]] sposò Maria Luisa Lucca, con la quale ebbe tre figli. La famiglia risiedette a Milano, dove il docente sviluppò gran parte della sua carriera accademica.<ref>{{Cita web|url=https://necrologie.corriere.it/defunti/francesco-leporati/|titolo=Necrologio – Francesco Leporati|sito=Corriere della Sera|lingua=it|accesso=2025-09-26}}</ref>
 
=== Prime docenze e incarichi iniziali ===
Nel [[1993]] acquistò da [[Massimo Pini]] la [[SugarCo Edizioni]].<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/12/15/pini-ha-venduto-la-sugarco-ultima-fortezza.html|titolo=Pini ha venduto la SugarCo ultima fortezza craxiana|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=15 dicembre 1993|accesso=21 aprile 2018}}</ref>
Dal [[1959]] al [[1962]] fu lettore di lingua francese presso l'Università Cattolica, dove nel [[1962]] ottenne la [[Libera docenza|libera docenza]] in lingua e letteratura francese. Negli stessi anni fu incaricato dell'insegnamento della disciplina sia presso l'[[Università degli Studi di Parma]] sia presso la Cattolica di Milano. Nel [[1968]] divenne professore ordinario di lingua e letteratura francese all'Università Cattolica.<ref>{{Cita web|url=https://centridiricerca.unicatt.it/linguistica|titolo=Centro di linguistica dell'Università Cattolica|sito=Università Cattolica del Sacro Cuore|lingua=it|accesso=2025-09-26}}</ref>
 
=== Carriera accademica alla Cattolica ===
Sposato con Maria Luisa Lucca, tre figli, aveva ricevuto dall'ambasciatore francese Loïc Hennequine l'onorificenza di Cavaliere dell'[[Ordine Nazionale al Merito (Francia)|Ordine Nazionale al Merito]] della Repubblica Francese il 17 dicembre 2003.
Dal [[1973]] al [[1983]] fu preside della Facoltà di Magistero e successivamente pro-rettore dell'ateneo tra il [[1983]] e il [[1986]]. Dal [[1986]] al [[1990]] diresse il Dipartimento di lingue e letterature straniere e, dal [[1990]] al [[2008]], guidò la Facoltà di lingue e letterature straniere, oggi Facoltà di scienze linguistiche e letterature straniere. Dal [[2009]] fu nominato professore emerito. Parallelamente, dal [[1979]] diresse il Centro di linguistica dell'Università Cattolica e partecipò ai comitati scientifici di riviste quali ''[[Studi Francesi]]'', ''L'analisi linguistica e letteraria'', ''Studies in Communication'' e ''Plaisance''.
 
=== Impegno con l'Università della Svizzera italiana ===
È sepolto in Valcuvia nel cimitero di Cuvio (VA) nella cappella di famiglia.
Nel [[1993]] fu nominato membro del comitato ordinatore per le facoltà di [[Lugano]] della nascente [[Università della Svizzera italiana]], nella quale insegnò per diversi anni, contribuendo a consolidarne la struttura scientifica e didattica.<ref>{{Cita web|url=https://www.usi.ch/it/feeds/13439|titolo=25 anni dell'USI: i protagonisti|sito=USI|lingua=it|data=2021-10-21|accesso=2025-09-26}}</ref>
 
=== Attività editoriale ===
NelSempre nel [[1993]] acquistòacquisì da [[Massimo Pini]] la [[SugarCo Edizioni]], di cui assunse la direzione.<ref>{{citaCita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/12/15/pini-ha-venduto-la-sugarco-ultima-fortezza.html|titolo=Pini ha venduto la SugarCo ultima fortezza craxiana|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=15 dicembre 1993|accesso=21 aprile 20182025-09-26}}</ref>
 
=== Ultimi anni e morte ===
Il 17 dicembre [[2003]] ricevette dall'ambasciatore francese Loïc Hennequine l'onorificenza di Cavaliere dell'[[Ordine nazionale al merito (Francia)|Ordine Nazionale al Merito]] della Repubblica francese.<ref>{{Cita web|url=https://www.ambafrance-it.org/Ordre-National-du-Merite|titolo=Ordre National du Mérite – Présentation|sito=Ambassade de France en Italie|lingua=fr|accesso=2025-09-26}}</ref>
 
Morì nel [[2018]] ed è sepolto in [[Valcuvia]], nel cimitero di Cuvio (VA), nella cappella di famiglia.<ref>{{Cita web|url=https://necrologie.corriere.it/defunti/francesco-leporati/|titolo=Necrologio – Francesco Leporati|sito=Corriere della Sera|lingua=it|accesso=2025-09-26}}</ref>
 
== Onorificenze ==