Attrito: differenze tra le versioni

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dove <math> {\widehat{v}}= \binom{\hat{i}\cos\theta}{\hat{j}\sin\theta} </math> è il [[versore]] di scivolamento in coordinate polari (''θ'' è l'angolo compreso tra la direzione di scivolamento e l'asse delle ascisse) con ''î'' e ''ĵ'' versori rispettivamente degli assi ''x'' e ''y''.
 
Nel caso di attrito anisotropo il tensore di attrito rimane rappresentabile con una matrice 2×2 se il numero di direzioni principali è inferiore o uguale a due. Inoltre i coefficienti della matrice a seguito del [[secondo principio della termodinamica]] devono rispettare le seguenteseguenti relazioni: <math>\mu_{11}\geq0; \mu_{11}\mu_{22}-\mu_{12}\mu_{21}\geq0 </math>.<ref>{{Cita libro|cognome=Zmitrowicz, Alfred.|titolo=Constutive modelling of anisotropic phenomena of friction, wear and frictional heat|url=http://worldcat.org/oclc/827732454|accesso=11 aprile 2020|data=1993|editore=Instytut Maszyn Przepływowych PAN|oclc=827732454}}</ref>
 
Le superfici che danno origine a effetti di anisotropia dell'attrito sono superfici strutturate a diverse scale dal punto di vista morfologico. Possono essere superfici ingegnerizzate o superfici cristalline.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M.|cognome=Campione|data=12 ottobre 2010|titolo=Friction Anisotropy of the Surface of Organic Crystals and Its Impact on Scanning Force Microscopy|rivista=Physical Review Letters|volume=105|numero=16|p=166103|lingua=en|accesso=11 aprile 2020|doi=10.1103/PhysRevLett.105.166103|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.105.166103|nome2=E.|cognome2=Fumagalli}}</ref>