Queen: differenze tra le versioni

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== Tournée ==
[[File:Queen 12041982 01 800b.jpg|thumb|left|Il concerto della band a Drammenshallen, Norvegia, del 12 aprile 1982]]
Dal 1970 al 1986, i Queen sono stati protagonisti di 707 concerti, diventando una delle band di maggior successo dal vivo degli [[Anni 1970|anni settanta]] e [[Anni 1980|ottanta]]. La prima esibizione in pubblico si tenne a [[Truro]] il 27 giugno 1970, in un concerto di beneficenza per la [[Croce rossa]], quando Mercury, Taylor e May erano completati da [[Mike Grose]] al basso.<ref name=G9/> L'[[Queen Live at Knebworth Park|ultimo concerto]] tenuto dai Queen al completo, prima che la malattia debilitasse Mercury, fu quello di [[Knebworth]] il 9 agosto 1986, davanti a 120.000 spettatori.<ref name=G23/> Dal 1973, con l'uscita del primo album ''[[Queen (Queen)|Queen]]'', fino al 1986 dopo ''[[A Kind of Magic]]'', la band organizzava un tour dopo ogni album. Questa consuetudine fu poi interrotta sul finire degli anni ottanta, a causa dei primi sintomi della malattia di Mercury.<ref name=G25/> I Queen tennero negli Stati Uniti quasi 250 concerti e nel Regno Unito circa 200; in questa classifica, vi sono in seguito Germania e Giappone, rispettivamente con 55 e 51 spettacoli. L'esibizione con il maggior numero di spettatori si tenne nel 1985 a [[Rio de Janeiro]] per ''[[Rock in Rio]]'', con circa 470.000 paganti. Il concerto con la minore affluenza invece fu quello del 28 gennaio 1972 nel [[Bedford College (Londra)|Bedford College di Londra]], dove il gruppo si esibì davanti a 6 persone a causa del poco spazio del cortile esterno utilizzato per il concerto.<ref>{{Cita|Gunn, 1992|p. 54}}.</ref>
 
Il gruppo, per l'importanza che attribuivano alle esibizioni live, diedero molta enfasi alla costruzione dei loro concerti; la prima metà della scaletta era caratterizzata da canzoni hard rock e da brani veloci, seguita da pezzi più tranquilli, oltre che improvvisazioni soliste di May o Taylor, per concedere brevi pause all'evento, per poi tornare a brani emotivamente più impegnativi e ai loro cavalli di battaglia.<ref name=QC>{{cita web|lingua=en|url=http://www.queenconcerts.com/live/queen.html|titolo=Queen on Tour|accesso=6 maggio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110424131632/http://www.queenconcerts.com/live/queen.html|urlmorto=no}}</ref> [[Freddie Mercury]] voleva che ogni esibizione della band fosse uno spettacolo unico e originale, avvicinandolo a un'opera teatrale, grazie anche alle sue doti di improvvisazione, oltre che degli altri membri del gruppo; i molti costumi stravaganti accompagnarono un catalogo di canzoni imponente e molto vario, utilizzando sistemi audio multipli, enormi apparecchi di illuminazione e numerosi effetti speciali, con notevoli giochi di luci, nebbia artificiale e fuochi d'artificio.<ref name=QC/><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.queenconcerts.com/lighting-rigs/1974-sha.html|titolo=Lighting rig|accesso=6 maggio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101208040252/http://www.queenconcerts.com/lighting-rigs/1974-sha.html|urlmorto=no}}</ref> Come cantante, Freddie Mercury era capace di creare uno stretto legame con il pubblico, caratteristica ammirata da numerosi artisti come [[Bob Geldof]], [[David Bowie]], [[George Michael]], [[Kurt Cobain]] e [[Robbie Williams]]. Mercury sapeva interagire con il pubblico, facendolo realmente partecipare al concerto, indipendentemente dalle dimensioni della manifestazione, riuscendo, con la sua dinamicità e le sue danze, ad affascinare e conquistare il pubblico; il microfono, che spostava per tutto il palco, che doveva essere necessariamente grande (talvolta era anche composto da scale e rampe), veniva usato per le sue coreografie e divenne parte integrante della sua presenza scenica.<ref name=QOR/> Nel 2012 la rivista ''[[NME]]'' li ha posizionati al quarto posto tra le migliori band per esibizioni dal vivo.<ref name=LiveNME>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.nme.com/news/muse/65720|titolo=Muse voted most exciting live act of all time by NME.COM users|data=24 agosto 2012|pubblicazione=New Musical Express|accesso=28 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120828114721/http://www.nme.com/news/muse/65720|urlmorto=no}}</ref>