Villasor: differenze tra le versioni
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A Villasor ebbe sede una compagnia di formazione della [[cavalleria]] miliziana. La carica di comandante della [[Compagnia (unità militare)|Compagnia]] di [[cavalleria]] miliziana di Villasor divenne ereditaria per i primogeniti della [[nobile]] famiglia Vaquer di Villasor (originaria dell'[[Aragona]]) sicuramente a partire da Giovanni Battista Vaquer (n. 1662) figlio di Giuseppe, di Nicolò, di Jaume (''morì de una estocada'' 8 dicembre 1612), da cui passò a Giovanni Paolo Vaquer (1691 - 1749), a Francesco Vaquer (1730 - 1801), a Giuseppe Andrea Vaquer (1767 - 1825), a Pietro Vaquer (1806 - 1889) che la mantenne fino alla sua soppressione nel 1832 quando gli fu offerto dal re [[Carlo Alberto]] il grado di [[capitano]] del [[Reggimento "Cavalleggeri di Sardegna"]] che però non accettò, per seguire l'importante proprietà fondiaria della famiglia. Istituitasi nel [[1848]] la Guardia nazionale, fu nominato capitano della Compagnia formatasi in Villasor.
La Compagnia di cavalleria miliziana di Villasor
La carica di sindaco apostolico, conservatore ed economo del [[convento]] di [[San Michele Arcangelo]] dei [[Frati minori osservanti|minori osservanti]] di Villasor divenne ereditaria per la [[nobile]] famiglia Vaquer di Villasor, i cui membri avevano il privilegio insieme a pochi altri illustri personaggi di esservi sepolti. Tale carica fu rivestita per lo più dal ramo dei Vaquer Paderi che si trasferirà poi a [[Villanovafranca]]. Tale carica fu ricoperta sicuramente dal nob. cav. don Rocco Vaquer ([[1778]] - [[1826]]), da cui passò ai figli Antioco Vaquer Paderi ([[1814]] - [[1861]]), Vincenzo Vaquer Paderi ([[1816]] - [[1872]]) e, dal 29 gennaio [[1850]], Michele Vaquer Paderi ([[1824]] - [[1885]]) e [[Rocco Vaquer|don Rocco Vaquer]] ([[1844]] - [[1892]]), sindaco [[Omicidio|assassinato]]. La nobile famiglia Vaquer di Villasor trasferì in parte la sua residenza nella vicina [[Nuraminis]], nella seconda metà del sec. XIX, oltre che in [[Cagliari]] ove aveva già vissuto nobilmente un ramo fiorito nei secoli XV-XVI.
===Storia contemporanea===
A seguito dell'abolizione dei feudi nel [[1839]] il paese venne riscattato ai suoi ultimi feudatari, i Da Silva Alagon, per diventare un comune autonomo amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale. Villasor divenne quindi un centro agricolo di rilevante importanza grazie alla fertilità dei suoi terreni e alla sua ubicazione geografica<ref name=Cm>{{Cita web |url=https://villasor.gov.it/contenuti/371766/storia |titolo=Comune di Villasor, La Storia |accesso=22 marzo 2021 |dataarchivio=17 aprile 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210417152311/https://villasor.gov.it/contenuti/371766/storia |urlmorto=sì }}</ref>.
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