Ino: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android App section source |
|||
Riga 22:
Il marito Atamante aveva avuto dalla prima moglie ([[Nefele (moglie di Atamante)|Nefele]]) altri due figli, [[Frisso]] ed [[Elle (mitologia)|Elle]] che Ino detestava e così cercò di liberarsene con l'inganno persuadendo le donne del paese a mettere nel forno i semi di grano conservati per la semina successiva e così quando vennero seminati non fiorirono ed il paese finì in preda alla [[carestia]]. Atamante inviò i suoi messaggeri all'[[oracolo di Delfi]], per chiedere al dio cosa avrebbe dovuto fare. Ino pagò i messaggeri affinché al loro ritorno dicessero al re che l'oracolo aveva predetto il [[sacrificio]] di Frisso sull'altare di [[Zeus]] se voleva che la terra ridesse i suoi frutti. Il popolo si rivoltò e chiese di obbedire all'oracolo. Atamante dovette acconsentire e i due ragazzi furono condotti sull'[[altare|altare sacrificale]] per adempiere l'ordine del finto oracolo, ma Frisso ed Elle chiesero aiuto alla madre Nefele, che inviò loro un ariete dal [[vello d'oro]], in groppa al quale essi fuggirono<ref name="ApI">{{Cita web |url=http://www.theoi.com/Text/Apollodorus1.html#7 |autore=Apollodoro |titolo=Biblioteca |volume=libro I. 9. 1 |editore=su ''Theoi.com'' |lingua=inglese}}</ref><ref name="Ovid">{{Cita web |url=http://www.theoi.com/Text/OvidMetamorphoses4.html |autore=[[Ovidio]] |titolo=Le metamorfosi |volume=libro IV, 512 (Atamante ed Ino) |editore=su ''Theoi.com'' |lingua=inglese}}</ref>.
Dopo la morte della sorella [[Semele]], madre di [[Dioniso]], Ino persuase Atamante ad allevare il piccolo dio, nato dall'unione di Semele con [[Zeus]]. [[Era (mitologia)|Era]], sposa di Zeus, per vendicarsi del tradimento, fece impazzire Atamante che, incontrati la moglie e i figli, li scambiò per cervi e li assalì, uccidendo Learco scagliandolo contro uno scoglio<ref>{{Cita web|url=http://www.theoi.com/Text/OvidMetamorphoses3.html#3|titolo=Le metamorfosi|autore=Ovidio|editore=su ''Theoi.com''|lingua=inglese|volume=libro III, 509 (Penteo e Bacco)}}</ref>
[[Afrodite]] però, provò pietà per Melicerte (suo pronipote), così pregò [[Poseidone]] di salvarli e lui tolse a loro le spoglie mortali e, cambiandogli nome ed aspetto, li fece rivivere come divinità marine. Così la madre Ino divenne [[Leucotea]] e Melicerte divenne [[Palemone (divinità)|Palemone]]<ref name="Ovid"/>.
|