Marradi: differenze tra le versioni
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== Storia ==
I primi popoli ad abitare la zona furono anticamente i Liguri, gli [[Etruschi]] e i [[Galli]], mentre la strada che la collega al territorio toscano fino a Firenze risale probabilmente all'epoca romana, intorno al 59 a.C.<ref>{{Cita web|url=http://www.appenninoromagnolo.it/comuni/marradi_storia.asp|titolo=Marradi storia |sito= Appennino Romagnolo|accesso=26 ottobre 2017}}</ref> Denominato "Castello" (Castellum), fungeva da appoggio ai viandanti di passaggio, mentre il nome "Marradi" deriva etimologicamente da "Marrato", ossia zappato, per indicare quel podere posto alla destra del fiume Lamone.
In seguito alle invasioni barbariche di [[Goti]] e [[Longobardi]], il collinoso territorio passa sotto il dominio ecclesiastico: al periodo feudale risalgono dunque la fondazione delle principali abbazie vallombrosiane di Santa Reparata, Santa Maria di Crespino e l'eremo camaldolese di San Giovanni di valle Acerreta.
Dal 1164 al 1312, fu possedimento dei [[Conti Guidi]] finché, a seguito di una lunga contesa, passa sotto il dominio dei [[Manfredi (famiglia)|Manfredi]] di [[Faenza]]. Durante la [[battaglia delle Scalelle]] del 1358 però, gli abitanti di Marradi si ribellano contro la compagnia di ventura del [[Conte Lando]] (Corrado di Wuerttemberg, Conte di Landau) ed alle angherie da essa subite, e decidono di attaccarla, disperdendola con successo grazie alla padronanza del territorio<ref>{{Cita web|url=http://www.marradi.it/comes/la-nostra-storia|titolo=La Nostra Storia |accesso=26 ottobre 2017}}</ref>.
Durante il potere dei [[Lorena (dinastia)|Lorena]], a causa di una scarsa manutenzione del sistema viario, Marradi rimane pressoché isolata fino al governo di Pietro Leopoldo di Lorena, quando finalmente viene intrapresa la ricostruzione di importanti opere pubbliche tra cui la chiesa di San Lorenzo, il [[Teatro degli Animosi]] e un nuovo ospedale.▼
▲Nel 1428 [[Firenze]] sconfigge Giovanni Manfredi e si aggiudica l'intero territorio. In ricordo di questa successione ogni lunedì mattina, a Marradi, è istituito un grande mercato. Durante il potere dei [[Lorena (dinastia)|Lorena]], a causa di una scarsa manutenzione del sistema viario, Marradi rimane pressoché isolata fino al governo di Pietro Leopoldo di Lorena, quando finalmente viene intrapresa la ricostruzione di importanti opere pubbliche tra cui la chiesa di San Lorenzo, il [[Teatro degli Animosi]] e un nuovo ospedale.
La strada che conduce da [[Faenza]] a Firenze risale invece solo al 1883, e al 1893 la costruzione della linea ferroviaria che la affianca. Il 29 giugno 1919, Marradi subì un grave [[terremoto]] che causò più di cento vittime e rase al suolo diversi fabbricati. Distruzioni si avranno anche successivamente, per i bombardamenti della [[Seconda guerra mondiale]]<ref>{{Cita news|url=http://www.okmugello.it/marradi/storia-della-liberazione-di-marradi-25-settembre-1944|titolo=Storia della Liberazione di Marradi. 25 Settembre 1944 |pubblicazione=OK!Mugello|data=21 settembre 2015|accesso=26 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171026163645/http://www.okmugello.it/marradi/storia-della-liberazione-di-marradi-25-settembre-1944|urlmorto=sì}}</ref>.
Il 17 luglio 1944 la frazione di [[Crespino sul Lamone]] subisce il massacro di 42 civili a scopo di rappresaglia, ad opera di soldati [[Nazionalsocialismo|nazisti]], conosciuto come [[Eccidio di Crespino sul Lamone]].<ref>{{Cita web|url=http://antifascismoresistenza.ilcannocchiale.it/2008/03/20/crespino_sul_lamone_comune_di.html|titolo=Crespino sul Lamone, comune di Marradi (Firenze):17 luglio 1944|data=20 marzo 2008|accesso=29 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200529154238/http://antifascismoresistenza.ilcannocchiale.it/2008/03/20/crespino_sul_lamone_comune_di.html|dataarchivio=29 maggio 2020|urlmorto=sì|urlarchivio2=https://archive.is/20120707104910/http://antifascismoresistenza.ilcannocchiale.it/2008/03/20/crespino_sul_lamone_comune_di.html|dataarchivio2=7 luglio 2012}}</ref>.<br/> Il 24 settembre [[1944]] Marradi fu liberata dalla 8ª divisione di fanteria Sikh unita alla 1ª divisione britannica<ref>{{cita web|https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/cronologia-di-bologna/1944/liberazione_di_palazzuolo_sul_senio_e_marradi|Liberazione di Palazzuolo sul Senio e Marradi, 25 settembre 1944|13 gennaio 2023}}</ref>. Successivamente il fronte si arrestò e per tre mesi Marradi rimase tagliata dai collegamenti per Faenza.
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