Yu Hua: differenze tra le versioni

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=== ''Vivere!'' (1992) ===
{{Citazione|Vecchio mio, anche se muori devi vivere lo stesso.}}
''Vivere!'' è la narrazione svolta da un cantastorie della vita di un vecchio contadino incontrato in un villaggio non meglio precisato, ma localizzabile nel sud del Paese, mentre è intento ad arare il proprio campo di riso con il suo bufalo. La storia della vita di questo anziano protagonista, di nome Xu Fugui, abbraccia circa cinquant'anni di storia cinese, dagli anni '40 agli anni '80.<ref>{{Cita|Lindgren|p. 116}}.</ref> Fugui era un ricco proprietario terriero che, a causa della sua dipendenza dal gioco d’azzardod'azzardo, in una notte perse tutti i suoi averi, destinando se stesso e la sua famiglia ad una vita di privazioni, aggravata da una serie di catastrofici eventi.<ref>{{Cita|Lo Cascio|p. 48}}.</ref> Il contadino, sopravvissuto alla guerra, alla carestia, alla fatica e a una serie interminabile di vicissitudini, nonostante il feroce accanimento della sorte fa trasparire una visione positiva, una gioia di vivere difficilmente distinguibile dalla follia.<ref name=":9" /> Il messaggio che ne deriva sembra essere che, per imparare a vivere, è necessario confrontarsi con i grandi drammi della fame, della fatica e della guerra, e affrontare tutti gli eventi con le risorse della propria cultura e il conforto degli affetti famigliari.<ref>{{Cita|Don Marco Lunghi|p. 117}}.</ref> Questa filosofia di fondo, basata sulla resilienza individuale e sull'importanza collettiva dell'aiuto reciproco,<ref>{{Cita|Rizzini|p. 121}}.</ref> rappresenta un invito a vivere pienamente la vita, nonostante essa ci metta di fronte a grandi difficoltà e privazioni.<ref name=:18 /> "Ho deciso di scrivere questo romanzo - racconta Yu Hua - per descrivere la capacità dell’uomo di essere ottimista nei confronti del mondo. Durante la stesura ho capito che gli uomini vivono per la vita in sé e per null'altro al di fuori di questa. Sento di aver scritto un’opera nobile."<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttocina.it/editoria/vivere.htm#.Wzc-wNIzbIU|titolo=Vivere|accesso=30 giugno 2018}}</ref> Il romanzo si apre con un artificio letterario, un racconto nel racconto. La voce narrante, che potrebbe essere identificata con lo scrittore stesso, è quella del giovane cantastorie.<ref name=":9">{{Cita web|url=http://www.lastambergadeilettori.com/2017/08/vivere-yu-hua.html|titolo=Vivere! - Yu Hua|accesso=30 giugno 2018}}</ref> Il romanzo rimane tuttora uno dei libri più letti in Cina, dove ha venduto oltre {{formatnum:500000}} copie; in Italia ha ricevuto il [[premio Grinzane Cavour]] nel 1998 e, nel 2014, il Premio Giuseppe Acerbi.<ref name=:16 /><ref name=":5" />
 
=== ''Cronache di un venditore di sangue'' (1995) ===