Alatri: differenze tra le versioni
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[[File:Portico Betilieno Alatri.jpg|thumb|left|upright|I resti del portico fatto costruire da Betilieno Varo]]
La presenza umana nel territorio di Alatri è accertata dal periodo [[Età del rame|calcolitico]]. L'archeologo francese [[Louis-Charles-François Petit-Radel]] ([[1756]]-[[1836]]) pose la datazione della fondazione di Alatri prima della Seconda Colonia Pelasgica, risalente al 1539 a.C.
Tra il [[III secolo a.C.|III]] e il II secolo a.C. si data il piccolo ''[[Tempio romano|tempio]] di Alatri'', di tipo etrusco-italico, i cui resti sono conservati anch'essi nel museo civico mentre nel [[Museo nazionale etrusco di Villa Giulia]] a Roma ne è ospitata una celebre ricostruzione a grandezza naturale. Nel [[90 a.C.]] Alatri ottenne la piena [[cittadinanza romana]]. Si suppone che il [[Cristianesimo]] sia arrivato già nell'età apostolica, sebbene la presenza di cristiani nella città non sia documentata prima del [[380]].
Dopo la caduta di Roma la città subisce le invasioni barbariche e la sanguinosa guerra tra [[Odoacre]] e [[Teodorico il Grande|Teodorico]]. Nel [[543]] Alatri è saccheggiata da [[Totila]] e rimane completamente distrutta; l'anno successivo viene inclusa nel Ducato romano, soggetto all'autorità papale. Nel [[1173]] Alatri conquista l'autonomia comunale. A quell'anno risale l'elezione dei consoli.<ref>''Storia dell'arte italiana'', G. Einaudi, 1980, Parte 3, Volume 1, p. 293.</ref>. Nel [[1186]] la città, durante le lotte del papato contro l'impero, è assediata dall'esercito di [[Enrico VI di Svevia|Enrico VI]] al quale riesce tuttavia a resistere. Nel [[XIII secolo|Duecento]] il comune alatrense si espande a danno dei paesi limitrofi: sottomette Collepardo ed in seguito anche [[Trivigliano]], e aggredisce [[Vico nel Lazio]], che verrà assoggettata all'inizio del [[XIV secolo]], quando anche [[Frosinone]] sarà costretta a partecipare al Parlamento di Alatri e fornire truppe al comune ernico. Un forte periodo di sviluppo economico, monumentale ed edilizio si ha con la nomina del cardinal [[Gottifredo di Raynaldo]] a podestà nel [[1286]].
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