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La sinfonia in Mi bemolle maggiore riflette molte inflenze di autori diversi, da [[Pëtr Il'ič Čajkovskij|Čajkovskij]] a Rimskij-Korsakov e a Glazunov con un accenno stilistico al ''[[Tristano e Isotta (opera)|Tristano]]'' di [[Richard Wagner]]. Mentre Čajkovskij rimarrà un autore molto amato e presente nel futuro compositivo stravinskiano, le influenze di Rimskij-Korsakov non andranno oltre ''[[L'uccello di fuoco (balletto)|L'uccello di fuoco]]'' del 1910. Wagner e Glazunov non faranno più parte delle sfera di interessi del musicista.<ref group="N">Da una iniziale ammirazione, la considerazione di Stravinskij per Glazunov andò scemando. Dopo aver espresso giudizi pesantemente negativi alla prima esecuzione della sinfonia (disse del brano: "Piuttosto pesantemente orchestrato per una musica così vuota"), Glazunov dimostrò un carattere ostico, per niente comunicativo e ostile alle altre sue composizoni, tanto che Stravinskij disse che, oltre al coreografo [[Michel Fokine]], Glazunov fu l'uomo più sgradevole che avesse mai conosciuto.Cfr. {{cita|Stravinskij Craft|p. 116}}.</ref>
 
La composizione non ha certo un posto di rilievo fra le opere di Stravinskij, tuttavia lo stesso musicista non prese mai le distanze da essa. In effetti, rimane un brano importante per la sua storia compositiva poiché si possono già notare i primi segni della sua originalità quali una notevole varietà ritmica, il rigetto per ogni abbandono a sonorità proprie del tardo romanticismo e, una già notevole padronanza dell'orchestra e la capacità di dar rilievo agli impasti timbrici.
 
Strutturalmente la sinfonia è articolata nei classici quattro movimenti:
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# Finale. Allegro molto
 
Il primo movimento, ''Allegro moderato'', è molto formale; in [[forma-sonata]], rispecchia in maniera molto rigorosa le regole strutturali. Il secondo movimento riflette pienamente i caratteri della scuola russa. Il tema dello ''Scherzo'' riporta infatti a Rimskij-Korsakov e nel Trio si trovano echi di [[Modest Petrovič Musorgskij|Musorskgkij]]. il ''Largo''in La bemolle minore, presenta aspetti cromatici con discese di accordi e il trololo degli archi che riflettono suggestioni wagneriane del ''Tristano''.<ref>{{cita|Vlad|p. 17}}.</ref> L'ultimo movimento, ''Allegro molto'', si trovano segni di un certo accademismo di derivazione čajkovskiana; nella partitura del movimento finale è presente anche il tema di una filastrocca, ''Chicher-Yacher'', motivo su cui il musicista era solito improvvisare al pianoforte in gioventù e che rivela una precoce tendenza a introdurre elementi parodistici e scherzosi nelle sue composizioni.<ref name=KCatalog/>
Il primo movimento, ''Allegro moderato'', è molto formale ; in [[forma-sonata]], rispecchia in maniera molto rigorosa le regole strutturali.
 
== Organico ==