Delitto di Arce: differenze tra le versioni

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{{P|intera pagina non neutrale.|diritto|arg2=storia|luglio 2022}}
{{Incidente
|titolo = Delitto di Arce
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== Storia ==
=== La scomparsa ===
Serena Mollicone frequentava l'ultimo anno del [[liceo socio-psico-pedagogico|liceo psicopedagogico]] "[[Vincenzo Gioberti]]" di [[Sora (Italia)|Sora]]. La madre Bernarda morì quando lei aveva sei anni<ref name=":3">{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Tamara Ferrari|url=https://www.vanityfair.it/article/delitto-arce-serena-mollicone|titolo=Omicidio di Serena Mollicone, la sorella Consuelo: «Papà oggi sarebbe contento. Vogliamo giustizia, ma quella vera»|sito=Vanity Fair Italia|data=2025-03-14|accesso=2025-06-05}}</ref>, il padre Guglielmo era un insegnante elementare che gestiva una cartolibreria nel paese<ref name=":3" />, Serena aveva una sorella di 10 anni più grande, Consuelo, che si era trasferita a [[Como]] per lavorare come insegnante in una scuola elementare. Serena suonava il [[clarinetto]] nella [[banda musicale|banda]] del paese e da alcuni mesi frequentava il ventiseienne Michele Fioretti, della vicina cittadina di [[Ripi]].<ref>[http://www.misteriditalia.it/altri-misteri/mollicone/01StoriadiSerena.pdf Storia di Serena].</ref>
 
La mattina di venerdì 1º giugno 2001 Serena si recò all'ospedale di [[Isola del Liri]], che nel frattempo ha perso i servizi essenziali quali i ricoveri ede il pronto soccorso, a {{TA|16 km}} dal paese, per sottoporsi ad unaa un'[[Ortopantomografia|ortopanoramica dentale]]. Dopo l'esame radiografico, terminato presumibilmente dopo le 9:30, venne informata che la lastra sarebbe stata disponibile solo il giorno seguente. Quando Serena uscì dall'ospedale di Isola del Liri, tra le 9.:30 e le 10.:00, i suoi spostamenti si persero: i vari presunti avvistamenti furono perlopiù messi in discussione. C'è chi dice di averla vista in una panetteria dove acquistò quattro pezzi di pizza e quattro cornetti, lasciando presumere che dovesse incontrare delle persone.<ref>{{Cita web |url=https://www.chilhavisto.rai.it/dl/clv/Misteri/ContentSet-d6633e47-79fd-4337-8993-a63484c25aac.html |titolo=Delitto di Arce: Chi ha ucciso Serena Mollicone? - La scheda |sito=Chi l'ha visto? |accesso=2024-12-29}}</ref><ref name=":2">{{Cita web |url=https://www.iene.mediaset.it/video/le-iene-presentano-inside-serena-mollicone-non-e-ancora-finita_1358343.shtml |titolo=Le iene presentano: Inside: Serena Mollicone, non è ancora finita |data=2024-11-22 |accesso=2024-12-27}}</ref> Un autista della [[Cotral|locale azienda di trasporto pubblico]] l'avrebbe vista di ritorno sulla corsa da Sora ad Arce delle 10.:30, ma la testimonianza di due compagne di scuola, presenti a bordo del mezzo, smentì tale circostanza.<ref name="cita|Bruzzone 2023">{{Cita |Bruzzone 2023}}.</ref> Anche l'avvistamento delle ore 13 al mercato in piazza Umberto I, la principale del suo paese, sarebbe stato poi messo in forte discussione.<ref name="cita|Bruzzone 2023" /> Serena, il cui rientro a casa avveniva di solito per le 14:30, quel giorno avrebbe dovuto incontrare il suo ragazzo, e nel pomeriggio avrebbe dovuto completare la tesina per l'esame di maturità,<ref name="inliberta.it" /> o secondo un'altra fonte nel pomeriggio avrebbe dovuto recarsi dal dentista a Sora,<ref name=":1">{{Cita news |autore=Angela Nicoletti |url=https://www.agi.it/cronaca/news/2024-07-12/serena-mollicone-omicidio-senza-colpevoli-27104440/ |titolo=Serena Mollicone, un omicidio senza colpevoli |pubblicazione=AGI |data=12 luglio 2024 |accesso=15 luglio 2024}}</ref> qui si sarebbe potuta incontrare con il ragazzo anche lui bisognoso di cure dentarie. Si può presumere che in mancanza del referto medico non ricevuto dall'ospedale di Isola del Liri, dopo l'ortopanoramica, la visita dal dentista si sarebbe resa inutile.<ref name="cita|Bruzzone 2023" /> Il padre e il fidanzato, allarmati dalla sua assenza e dal fatto che non si fosse recata alla visita odontoiatrica, verso sera ne denunciarono la scomparsa. Erano le dieci di sera quando papà Guglielmo assieme a due amici e al fidanzato di Serena, Michele Fioretti, si recarono alla locale [[Stazione carabinieri|stazione dei carabinieri]] dove trovarono il comandante, il maresciallo Franco Mottola, e il [[Gradi e qualifiche dell'Arma dei Carabinieri|brigadiere]] Santino Tuzi<ref name="cita|Bruzzone 2023" /><ref name=":2" />. Qui Guglielmo informò il maresciallo Mottola delle loro preoccupazioni per la scomparsa della ragazza. Iniziarono così le ricerche.
Anche l'avvistamento delle ore 13 al mercato in piazza Umberto I, la principale del suo paese, sarebbe stato poi messo in forte discussione.<ref name="cita|Bruzzone 2023" /> Serena, il cui rientro a casa avveniva di solito per le 14:30, quel giorno avrebbe dovuto incontrare il suo ragazzo, e nel pomeriggio avrebbe dovuto completare la tesina per l'esame di maturità,<ref name="inliberta.it" /> o secondo un'altra fonte nel pomeriggio avrebbe dovuto recarsi dal dentista a Sora,<ref name=":1">{{Cita news |autore=Angela Nicoletti |url=https://www.agi.it/cronaca/news/2024-07-12/serena-mollicone-omicidio-senza-colpevoli-27104440/ |titolo=Serena Mollicone, un omicidio senza colpevoli |pubblicazione=AGI |data=12 luglio 2024 |accesso=15 luglio 2024}}</ref> qui si sarebbe potuta incontrare con il ragazzo anche lui bisognoso di cure dentarie. Si può presumere che in mancanza del referto medico non ricevuto dall'ospedale di Isola del Liri, dopo l'ortopanoramica, la visita dal dentista si sarebbe resa inutile.<ref name="cita|Bruzzone 2023" /> Il padre e il fidanzato, allarmati dalla sua assenza e dal fatto che non si fosse recata alla visita odontoiatrica, verso sera ne denunciarono la scomparsa. Erano le dieci di sera quando papà Guglielmo assieme a due amici ed al fidanzato di Serena, Michele Fioretti, si recarono alla locale [[Stazione carabinieri|stazione dei carabinieri]] dove trovarono il comandante, il maresciallo Franco Mottola, e il [[Gradi e qualifiche dell'Arma dei Carabinieri|brigadiere]] Santino Tuzi<ref name="cita|Bruzzone 2023" /><ref name=":2" />. Qui Guglielmo informò il maresciallo Mottola delle loro preoccupazioni per la scomparsa della ragazza. Iniziarono così le ricerche.
 
=== Le ricerche ===
La notte stessa Guglielmo Mollicone con alcuni conoscenti, in maniera autonoma, iniziò una ricerca nei luoghi abitualmente frequentati dalla ragazza. Al termine dell'infruttuosa ricerca, sempre in quella stessa notte il comandantemaresciallo Franco Mottola si presentò in casa di Guglielmo dove in sua presenza procedette ada una sommaria ispezione della camera della ragazza con l'intento di acquisire elementi utili alle ricerche. Nello stesso frangente chiese di poter prelevare alcuni effetti personali della figlia tra cui dei quaderni ede il diario, anche se la consegna di tali effetti, come dichiarato anche dal padre della giovane, non venne registrata nei verbali.<ref name="vanity Fair" /><ref>{{Cita |Bruzzone 2023}}.</ref> L'avviso della scomparsa venne diramato prima a livello locale, poi a livello nazionale con i dettagli degli indumenti indossati dalla giovane, che in un primo tempo il padre non ricordava con precisione<ref name="cita|Bruzzone 2023" />. Il giorno successivo, il 2 giugno, le ricerche avevano coperto le aree circostanti oltre che di Arce anche di Isola del Liri e di Sora, anche con l'ausilio di un elicottero militare a disposizione della locale compagnia dei carabinieri di [[Pontecorvo]], senza esito. Nel frattempo il clamore mediatico alimentò i presunti avvistamenti della giovane, ma quel sabato 2 giugno si concluse senza esito nelle ricerche.
 
=== Il ritrovamento ===
Il corpo senza vita della giovane venne rinvenuto due giorni dopo la scomparsa, domenica 3 giugno, intorno a mezzogiorno, da una squadra della [[Dipartimento della protezione civile|Protezione civile]]. La scoperta ebbe luogo nel boschetto di Fonte Cupa, ad [[Anitrella]], frazione di [[Monte San Giovanni Campano]], a {{TA|8 km}} da Arce, lungo la [[Strada statale 82 della Valle del Liri|statale 82]] ai margini di un curvone dal quale partiva un sentiero che si biforcava in due diramazioni. Sulla destra vi è il fiume [[Liri]] mentre sulla sinistra una radura usata come discarica abusiva dalla quale emergevano vecchie carcasse di elettrodomestici. Il corpo fu rinvenuto adagiato in posizione supina in mezzo ad alcuni arbusti, coperto con rami e fogliame, nascosto dietro un grosso contenitore metallico abbandonato. La testa era infilata in un sacchetto di plastica di un discount chiuso con del nastro adesivo da pacchi, mentre le mani e i piedi erano legati con lo stesso tipo di nastro e del fil di ferro di quelli usati nelle vigne.<ref>{{Cita |Nazio 2013}}.</ref><ref>[http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Delitto-di-Arce-Gip-non-contrario-a-riesumazione-cadavere-Caso-Serena-Mollicone-05d1587f-3e90-4c4e-80f4-31162d107337.html Delitto di Arce, verso riesumazione del cadavere di Serena Mollicone.].</ref> Quando il medico legale rimuoverà il sacchetto si scoprirà che il volto èera stato imbavagliato da vari giri di nastro facendo presumere che la ragazza sia morta per asfissia. Intorno al suo corpo furono rinvenuti libri e quaderni di scuola, ma non la borsa, gli orecchini, l'orologio, le chiavi di casa e il cellulare, che non fu trovato neanche in casa Mollicone, nonostante un'accurata perquisizione.<ref>{{Cita web |url=https://art19.com/shows/fontecupa |titolo=FONTECUPA. Il mistero di Serena Mollicone |sito=ART19 |accesso=2025-01-03}}</ref> La zona era stata ispezionata il giorno precedente da alcuni carabinieri che non avrebbero notato nulla di anomalo. Il pomeriggio di quella domenica 3 giugno il corpo della ragazza verrà portato all'ospedale di Sora dove saranno effettuati i rilievi fotografici e solo il giorno dopo, lunedì 4 giugno, il medico legale, la [[Tanatologia|dottoressa]] Antonella Conticelli, effettuerà l'[[autopsia]] che rivelerà una ferita sopra il sopracciglio sinistro conseguenza di un colpo subito dalla ragazza alla testa, che ne provocò un trauma cranico non direttamente causa della morte, la quale venne confermato essere causata da [[asfissia]].<ref name="vanity Fair">{{Cita web |autore=Tamara Ferrari |url=https://www.vanityfair.it/article/serena-mollicone-tutta-la-storia-dal-delitto-alle-false-indagini-ai-depistaggi-ai-suicidi-alla-verita-finalmente |titolo=Serena Mollicone, tutta la storia: dal delitto, alle false indagini, ai depistaggi, ai suicidi |sito=Vanity Fair Italia |data=11 luglio 2024 |accesso=14 luglio 2024}}</ref> L'esame medico non rivelerà tracce di violenza carnale ma nel frattempo viene fatta trapelare una tesi diversa e la stampa di conseguenza diffonde la falsa notizia di una violenza sessuale che verrà smentita solo nei giorni successivi. La sera del venerdì 8 giugno si svolse la veglia funebre e tutto il paese, papà Guglielmo compreso, partecipò ada una fiaccolata. Gli inquirenti fanno richiesta nelle stesse ore di verificare ulteriormente in casa la presenza di alcuni effetti personali non trovati addosso alla ragazza quali gli orecchini e l'orologio (malgrado l'abitazione fosse stata già perquisita). Nella notte, all'alba del 9 giugno, al rientro dalla veglia funebre, il padre di Serena ispezionando ulteriormente un cassetto già controllato nei giorni precedenti, rinvenne il cellulare della figlia. Registrato in una posizione in rubrica vi era il numero ''666'' che orienterà le indagini verso la pista della [[Satanismo|setta satanica]], falsa come si appurerà in seguito e presto abbandonata.<ref name="vanity Fair" /> I funerali di Serena si tennero il 9 giugno 2001, ma durante la cerimonia Guglielmo Mollicone fu prelevato dai carabinieri, apparentemente per essere interrogato in caserma, in realtà avrebbe semplicemente dovuto confermare il verbale di consegna di alcuni effetti della figlia. Al processo, il comandante della centrale di Pontecorvo si attribuirà la colpa dell'ordine di prelevare Guglielmo Mollicone proprio durante il funerale, in esecuzione di una richiesta — verbale — della Procura. Qualche giorno dopo nel medesimo cassetto venne trovata una modesta quantità di hashish, 10 grammi,<ref>{{Cita news |url=https://archivio.unita.news/ |titolo=«Sappiamo chi ha ucciso Serenama non abbiamo le prove» |pubblicazione=[[L'Unità]] |data=20 luglio 2001 |p=8 |accesso=2025-01-05}}</ref> non appartenente a Serena.<ref name="inliberta.it" /> Nell'inchiesta sono state coinvolte diverse persone, tra cui il padre di Serena - in quegli anni, infatti, ci furono in Italia diversi omicidi in ambito familiare e ciò fu sufficiente per far ipotizzare alla stampa tale tesi<ref name="vanity Fair" /> -, e il fidanzato Michele Fioretti, il cui alibi è stato verificato più volte.<ref>{{Cita news |url=https://archivio.unita.news/ |titolo=La svolta che non c'è |pubblicazione=[[L'Unità]] |data=12 luglio 2001 |p=8 |accesso=2025-01-05 |cognome5=Zegarelli |nome5=Maria Annunziata}}</ref>
 
== Indagini ==
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L'11 aprile 2008 Santino Tuzi, carabiniere di Arce, si suicidò;<ref>{{Cita news |autore=Rory Cappelli |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/04/12/carabiniere-si-uccide-giallo-ad-arce.html |titolo=Carabiniere si uccide, giallo ad Arce |pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data=12 aprile 2008 |p=21}}</ref> pochi giorni prima, ascoltato dalla procura, il brigadiere aveva dichiarato agli inquirenti che intorno alle 11:00 del 1º giugno 2001, nella caserma di Arce, era entrata una ragazza dalla descrizione compatibile con quella di Serena, e che fino a quando questi era rimasto in caserma, ovvero fino alle 13:30, non l'aveva vista. Il suicidio del brigadiere Tuzi suscitò clamore per la sua anomala dinamica.<ref>{{Cita web |url=http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/notizia_2090221201502a.shtml |titolo=Omicidio di Serena Mollicone, la speranza di una svolta |sito=Tgcom24 |accesso=7 dicembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181209212550/https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/notizia_2090221201502a.shtml}}</ref><ref>{{Cita news |url=https://www.ilmessaggero.it/frosinone/morte_brigadiere_tuzi_legame_omicidio_mollicone-2150527.html |titolo=La morte del brigadiere Tuzi e il legame con l'omicidio Mollicone: si allontana la pista del suicidio |pubblicazione=Il Messaggero |accesso=7 dicembre 2018}}</ref>
 
Nel giugno 2011 la procura di Cassino [[Iscrizione della notizia di reato|iscrisse nel registro delle notizie di reato]] l'ex fidanzato di Serena, Michele Fioretti, la madre Rosina Partigianoni, l'ex maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, il figlio Marco ede il carabiniere Francesco Suprano con l'accusa di [[omicidio volontario]] e [[occultamento di cadavere]].<ref name=":0" /><ref>{{Cita news |url=https://www.lastampa.it/cronaca/2011/06/27/news/serena-mollicone-cinque-indagati-br-la-svolta-dieci-anni-dopo-il-delitto-1.36958234/ |titolo=Serena Mollicone, cinque indagati. La svolta dieci anni dopo il delitto |pubblicazione=La Stampa |data=27 giugno 2011 |accesso=18 luglio 2024}}</ref>
 
Nel 2014 gli esami del [[DNA]] su 272 persone non diedero riscontri. Anche dalle indagini sulle impronte digitali scoperte sul nastro adesivo bianco che avvolgeva le caviglie di Serena non si ottennero informazioni<ref>{{Cita news |url=https://www.lastampa.it/cronaca/2014/01/04/news/arce-un-flop-anche-i-test-sulle-impronte-1.35931311 |titolo=Arce, un flop anche i test sulle impronte |pubblicazione=La Stampa |data=04 gennaio 2014 |accesso=21 gennaio 2022}}</ref> e nel 2015 i tre indagati, accusati nel 2011, chiesero al [[giudice per le indagini preliminari]] (GIP) che venisse chiarita la loro posizione.<ref name=":0">{{Cita news |url=https://www.ilmessaggero.it/frosinone/frosinone_delitto_di_arce_tre_indagati_chiedono_immediata_chiarezza-1148349.html |titolo=Frosinone, delitto di Arce: tre indagati chiedono "immediata chiarezza" |pubblicazione=Il Messaggero |data=17 luglio 2015 |accesso=7 dicembre 2018}}</ref>
 
Nel 2016 Angelo Valerio Lanna, il GIP di Cassino, non archiviò il caso e chiese la riesumazione del cadavere.<ref>{{Cita web |url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Delitto-di-Arce-Gip-non-contrario-a-riesumazione-cadavere-Caso-Serena-Mollicone-05d1587f-3e90-4c4e-80f4-31162d107337.html |titolo=Delitto di Arce, verso riesumazione del cadavere di Serena Mollicone. Gip: "Ipotesi non peregrina" |sito=RaiNews |accesso=7 dicembre 2018}}</ref> Il corpo di Serena venne riesumato il 22 marzo dello stesso anno per effettuare nuovi esami, svolti dal medico legale Cristina Cattaneo<ref>[http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/16_marzo_22/riesumazione-serena-mollicone-feretro-viaggio-milano-ricerca-tracce-dell-assassino-633d2e0c-f011-11e5-b1a2-f236e4ccb109.shtml Riesumazione di Serena Mollicone, il feretro in viaggio verso Milano alla ricerca delle tracce dell’assassino].</ref> presso il laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense (LABANOF) dell'[[Università degli Studi di Milano]]. La dottoressa Cattaneo concluse la seconda autopsia nel novembre 2017, depositando una perizia di 250 pagine; in quest'occasione venne scoperta la sparizione degli organi genitali e dell'ano di Serena, che secondo il padre Guglielmo Mollicone fu operata per far sparire tracce biologiche compromettenti.<ref>{{Cita news |url=https://www.altroquotidiano.it/lomicidio-di-serena-mollicone-e-il-giallo-di-arce-dichiarazioni-shock-del-padre-guglielmo-la-camorra-aiuto-gli-assassini/ |titolo=L'omicidio di Serena Mollicone e il giallo di Arce. Dichiarazioni shock del padre Guglielmo: “La camorra aiutò gli assassini” |pubblicazione=L'altroquotidiano |data=2 agosto 2019 |accesso=28 gennaio 2022}}</ref> A fine 2016 Guglielmo, il padre di Serena, chiese che venissero effettuati dei rilievi nell'ex caserma di Arce, dove ritenne fosse stato nascosto il cadavere della figlia.<ref>[http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2016/12/28/Serena-Mollicone-Delitto-Arce-il-padre-Guglielmo-chiede-analisi-su-ex-carcere-mia-figlia-occultata-li-La-vita-in-diretta-oggi-28-dicembre-2016-/739955/ Serena Mollicone/ Delitto Arce, il padre Guglielmo chiede analisi su ex carcere: “mia figlia occultata lì” (La vita in diretta oggi 28 dicembre 2016)].</ref><ref>[http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/omicidio_serena_mollicone_mistero_licheni_la_frase_shock_padre_cercate_carcere_le_tracce_di_figlia-2207611.html Omicidio Serena Mollicone, la frase choc del padre: «Cercate nel carcere le tracce di mia figlia»].</ref> Il feretro di Serena venne nuovamente tumulato nel cimitero di Rocca D'Arce nel dicembre 2017, dopo un nuovo funerale a cui parteciparono circa 1000 persone.
 
Nel 2018 vennero effettuati accertamenti tecnici dal [[Reparto investigazioni scientifiche]] (RIS) dei Carabinieri sulla salma di Serena e sul nastro adesivo con cui fu legata e imbavagliata, che provano un'alta compatibilità della caserma di Arce come luogo dell'omicidio.<ref>[https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/09/27/news/delitto_di_arce_la_perizia_del_ris_uccisa_nella_caserma_dei_carabinieri_-207524366/ Delitto di Arce, la relazione tecnica del Ris conferma: "Serena Mollicone uccisa nella caserma dei carabinieri"].</ref><ref>[https://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/serena_mollicone_ris_periziia_uccisa_caserma_carabinieri_29_settembre_2018-4006199.html Omicidio Serena Mollicone, la perizia del Ris: «Fu uccisa nella caserma dei Carabinieri»].</ref> Nel novembre dello stesso anno il maresciallo Mottola, la moglie Annamaria e il figlio Marco, indagati per l'omicidio di Serena, nominarono come loro consulente Lavorino, che contestò sia le conclusioni della professoressa Cattaneo, sia quelle del [[Raggruppamento operativo speciale]] (ROS) e del RIS; Lavorino mise in discussione che l'arma del delitto fosse stata la porta della caserma di Arce, così come ipotizzato dagli inquirenti, anche in virtù del fatto che la ferita sul sopracciglio sinistro della ragazza venne rilevata a 146&nbsp;cm da terra, mentre la frattura sulla porta era a 154&nbsp;cm da terra.
 
Nell'aprile 2019 si chiusero le indagini, con la richiesta di rinvio a giudizio di 5 persone, tra cui 3 carabinieri: il maresciallo Mottola, la moglie Annamaria e il figlio Marco vennero accusati di omicidio aggravato, il sottufficiale Vincenzo Quatrale venne imputato per concorso in omicidio e per istigazione al suicidio di Tuzi, mentre il carabiniere Francesco Suprano per [[favoreggiamento personale|favoreggiamento]]. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, a colpirla sarebbe stato il figlio di Mottola, Marco, probabilmente facendo sbattere la testa di Serena contro una porta all'interno della caserma,<ref>{{Cita news |url=https://www.ilmessaggero.it/frosinone/giallo_di_arce_chiuse_le_indagini_serena_uccisa_caserma-4436059.html |titolo=Serena Mollicone, chiusa l'inchiesta: «Fu uccisa in caserma», 5 indagati tra cui 3 carabinieri |pubblicazione=Il Messaggero |accesso=2019-04-24}}</ref> ipotesi che il team difensivo del criminologo Lavorino ritenne inverosimile ed errata.
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== Bibliografia ==
* Andrea Accorsi e Massimo Centini, ''I grandi delitti italiani risolti o irrisolti'', Newton & Compton, 2005, rist. 2013 pag. 551-565.
* {{Cita libro |autore=Carmelo Lavorino |titolo=Il delitto di Arce. Sulle tracce dell'assassino |anno=2011 |editore=Ciarrapico}}
* {{Cita libro |autore=Pino Nazio |titolo=Il mistero del bosco. L'incredibile storia del delitto di Arce |ed=Sovera |annooriginale=2013 |cid=Nazio 2013}}
* Fabio Amendolara, '' L'ultimo giorno con gli alamari. L'intrigo del brigadiere Santino Tuzi. Un giallo collegato al delitto di Arce'', EdiMavi [[2015]].
* {{Cita libro |autore=Roberta Bruzzone e Federica Nardoni |titolo=La ragazza del bosco. La verità oltre l'inganno: il caso Serena Mollicone |anno=2023 |editore=Piemme |cid=Bruzzone 2023 |ISBN=978-88-566-7402-6}}