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Nello stesso periodo Bowie intuì le grandi potenzialità del web e, oltre al suo personale [[sito web]] ''www.davidbowie.com'', nella primavera del 1996 inaugurò il ''BowieNet'', primo [[Portale web|portale]] tematico creato da un cantante, attraverso cui era possibile collegarsi al web ma anche scaricare legalmente i suoi brani musicali. In seguito il ''BowieNet'' fu candidato al Wired Award 1999 come miglior sito di intrattenimento dell'anno e rimase attivo fino al 2012.
 
Nel 1997 uscì il nuovo album ''[[Earthling]]'', che comprende nuove sperimentazioni di musica jungle e drum and bass; fu un successo più di pubblico che di critica e produsse la hit ''[[Little Wonder]]'', brano con cui si esibì anche al [[47º Festival di Sanremo]] in qualità di ospite. Nel 1999 in occasione del nuovo album ''[['hours...']]'', Bowie cambiò nuovamente ''look'' abbandonando i capelli corti [[Rame (colore)|ramati]] alla volta di un ''look'' "capellone" analogo a quello degli esordi. L'album, caratterizzato dal singolo di successo ''[[Thursday's Child]]'', è stato definito da ''[[Rolling Stone]]'' una sintesi della carriera di Bowie, in cui i suoi fan possono trovare tracce di album precedenti quali ''Hunky Dory'', ''Ziggy Stardust'', ''Aladdin Sane'', ''Heroes'' e ''Low''.<ref>{{cita web|url=https://www.rollingstone.com/artists/davidbowie/albums/album/322955/review/6211745/hours|titolo=David Bowie: Hours: Music Reviews |editore=Rolling Stone|accesso=30 giugno 2016| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080622103520/http://www.rollingstone.com/artists/davidbowie/albums/album/322955/review/6211745/hours | lingua=en}}</ref>
 
=== ''Heathen'', ''Reality'' e il ritiro dalle scene (2000-2013) ===
Nel 2000 ebbero luogo alcune sessioni per il progettato album intitolato ''Toy'', che avrebbe dovuto essere una compilation di nuove versioni di alcuni dei primi brani di Bowie con l'aggiunta di tre nuove canzoni ma che rimase inaspettatamente inedito.
Il 15 agosto dello stesso anno nacque Alexandria Zahra "Lexie" Jones, figlia di David e Iman.<ref>{{Cita web |url=http://www.eonline.com/news/40304/first-look-the-news-in-brief-august-15-2000|titolo=FIRST LOOK: The News in Brief, August 15, 2000|lingua=en}}</ref>
 
[[File:David Bowie (135687113) (cropped).jpeg|miniatura|sinistra|Bowie durante un concerto nel 2003]]
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Negli anni successivi Bowie rimase lontano dalle scene, se si eccettuano alcune rare apparizioni, tuttavia si dedicò alla registrazione di alcuni pezzi per il cinema, come il suo vecchio successo ''Changes'' in duetto con [[Butterfly Boucher]] per il film animato ''[[Shrek 2]]'' del 2004 e scrisse il brano ''(She Can) Do That'' del 2005, realizzato con [[Brian Transeau]], per il film ''[[Stealth - Arma suprema]]''.
 
Tornò a esibirsi dal vivo l'8 settembre 2005 con gli [[Arcade Fire]], per l'evento televisivo statunitense ''Fashion Rocks'' e si unì nuovamente alla band canadese una settimana dopo per la CMJ Music Marathon. Alcuni mesi dopo cantò in un brano dell'album ''Return to Cookie Mountain'' dei [[TV on the Radio]],<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|data=giugno 2006 |titolo=Space Is the Place: Innovative Brooklyn rockers blast off to the future |rivista=Spin |editore=Spin Media LLC |p=1 }}</ref>
 
L'8 febbraio 2006 gli fu assegnato il premio [[Grammy Award alla carriera]] e, dopo aver annunciato in aprile che sarebbe rimasto lontano dalle scene per un anno,<ref>{{cita web|lingua=en|autore=Yuan, Jada |url=https://nymag.com/news/intelligencer/16865/ |titolo=David Bowie Takes Time Off, Sneaks Into Movies |editore=New York Magazine |data=1º maggio 2006 }}</ref> il 29 maggio comparve a sorpresa al concerto di [[David Gilmour]] alla [[Royal Albert Hall]] di Londra.
Alcune delle canzoni dell'evento furono incise per il DVD ''[[Remember That Night: Live at the Royal Albert Hall]]''.<ref>{{cita libro|lingua=en|titolo=Guitar Gods: The 25 Players Who Made Rock History |autore=Gulla, Bob |anno=2008 |editore=Greenwood |isbn=978-0-313-35806-7 |pp=95}}</ref>
 
Il suo ultimo concerto dal vivo fu quello del novembre 2006 con [[Alicia Keys]] per uno spettacolo di beneficenza alla Black Ball di New York.<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|data=novembre 2009 |titolo=The Elements of Style |autore=Gail Mitchell |rivista=Billboard |p=22 }}</ref><ref name="RS1149">{{Cita pubblicazione|lingua=en| autore=Gilmore, Mikal | titolo=How Ziggy Stardust Fell to Earth | rivista=[[Rolling Stone]] | numero=1149 | data=2 febbraio 2012 | pp=36–43,&#32;68 }}</ref> Nello stesso anno, partecipò come attore al film ''[[The Prestige]]'' di [[Christopher Nolan]] nel ruolo di [[Nikola Tesla]].
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Il 21 gennaio 2009, su alcuni blog si diffuse la notizia secondo la quale Bowie era a Berlino per la registrazione di un nuovo album, ma arrivò subito la smentita pubblicata anche sul sito ufficiale dell'artista.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.therockblog.net/last-news/david-bowie-nessun-album-nel-2009/|titolo=David Bowie, nessun album nel 2009|editore=Therockblog.net|accesso=8 novembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091012144619/http://www.therockblog.net/last-news/david-bowie-nessun-album-nel-2009/|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel marzo 2011, fu possibile scaricare da internet l'album inedito ''[[Toy (David Bowie)|Toy]]'', la cui pubblicazione era stata annullata nel 2001, che contiene alcuni dei brani usati per ''Heathen'' e la maggior parte dei lati B dei singoli provenienti dallo stesso disco.<ref>{{cita web| lingua = en| autore = Perpetua, Matthew| titolo = Unreleased David Bowie LP 'Toy' Leaks Online| editore = [[Rolling Stone]]| data = 22 marzo 2011| url = https://www.rollingstone.com/music/news/unreleased-david-bowie-lp-toy-leaks-online-20110322| accesso = 30 aprile 2019| urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130123045347/http://www.rollingstone.com/music/news/unreleased-david-bowie-lp-toy-leaks-online-20110322| urlmorto = sì}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en| autore = Michaels, Sean| titolo = David Bowie's unreleased album Toy leaks online| editore=[[The Guardian]]| data=23 marzo 2011 | url = http://www.guardian.co.uk/music/2011/mar/23/david-bowie-toy-album-leak}}</ref>
 
Nel 2012 la [[Louis Vuitton]] lo ingaggiò come nuovo testimonial per la nuova campagna americana del 2013.
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=== Il ritorno con ''The Next Day'' (2013-2015) ===
[[File:David Bowie.jpg|miniatura|David Bowie nel 2006]]
Dopo dieci anni di assenza (di cui un paio trascorsi con Visconti a lavorare in segreto a nuovi brani), l'8 gennaio 2013, giorno del suo 66º compleanno, Bowie annunciò il nuovo album, ''[[The Next Day]]'';<ref>{{Cita web|url=http://www.iomusicablog.it/nuovo-album-2013-david-bowie-canzoni-cd-the-next-day-di-david-bowie/18191 |titolo= Nuovo album 2013 David Bowie: canzoni cd “The Next Day” di David Bowie|accesso=gennaio 2013}}</ref> anticipato lo stesso giorno dal singolo e il relativo video di ''[[Where Are We Now?]]'' realizzato da Tony Oursler, seguito da ''[[The Stars (Are Out Tonight)]]'', che fu pubblicato il 25 febbraio. L'album uscì il 12 marzo successivo ottenendo un ottimo successo di pubblico e di critica, piazzandosi in vetta alle classifiche in tutto il mondo.<ref>{{cita web|url=http://www.fimi.it/classifiche_result_artisti.php?anno=2013&mese=03&id=456|titolo=Classifica settimanale dall'11/03/2013 al 17/03/2013|editore=FIMI|accesso=25 marzo 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6Fg90svYx?url=http://www.fimi.it/classifiche_result_artisti.php?anno=2013|dataarchivio=6 aprile 2013}}</ref> Il 5 novembre uscì ''[[The Next Day#Edizione speciale|The Next Day Extra]]'', una speciale versione dell'album contenente anche un DVD con i videoclip di ''Where are we now?'', ''The Stars are out Tonight'', ''The Next Day'' e ''Valentine's Day'' e quattro canzoni inedite in aggiunta all'edizione standard.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2013/09/30/news/bowie-67590762/|titolo=David Bowie, il 2013 è l'anno della rinascita: "The next day extra" rilancia con inediti|accesso=12 aprile 2016}}</ref>
 
Nell'autunno 2014 Bowie pubblicò una nuova antologia, ''[[Nothing Has Changed]]''; fu pubblicata in diversi formati e contiene un brano inedito, ''Sue (In the Season of Crime)'', pubblicato anche come singolo. L'album ottenne un notevole successo, soprattutto in Europa e in particolar modo nel Regno Unito, dove Bowie da sempre ha lo "zoccolo duro" dei suoi fan.{{Senza fonte}} Raggiunse il nono posto nelle classifiche inglesi e si aggiudicò, dopo qualche mese, un [[disco d'oro]] per avere venduto oltre {{formatnum:100000}} copie.
 
Nell'ottobre 2015 John Giddins, storico organizzatore di concerti londinesi, rivelò che Bowie non si sarebbe più esibito dal vivo e non avrebbe intrapreso più alcun tour, neanche per la promozione di ''The Next Day''.<ref>{{Cita web|url = http://www.virginradio.it/news/rock-news/188163/David-Bowie-conferma-la-sua-volonta.html|titolo = DAVID BOWIE CONFERMA LA SUA VOLONTÀ DI NON VOLER PIÙ ANDARE IN TOUR}}</ref>
 
=== L'ultimo album ''Blackstar'' e la morte (2015-2016) ===
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Mick Jagger ha ricordato a nome dei Rolling Stones su [[Twitter]] quello che Bowie fu per lui e per il gruppo: un uomo "meraviglioso e gentile":
 
{{Citazione|Siamo profondamente rattristati nell'apprendere della morte del nostro caro amico David Bowie. Non solo era un uomo meraviglioso e gentile ma era un artista straordinario, "the true original".}}
 
Il giorno della sua morte Facebook, [[Instagram]] e Twitter registrarono in poco tempo un forte flusso di informazioni e scambi di messaggi. Milioni di fan ma anche molti esponenti della musica, dello spettacolo e della politica (tra i quali [[David Cameron]], [[Brian Eno]], [[Ariana Grande]], [[Brian May]], [[Bryan Adams]], [[Bruce Springsteen]], [[J. K. Rowling|J.K. Rowling]], gli [[U2]], [[Kanye West]], [[Paul McCartney]], [[Martin Scorsese]], [[Barack Obama]]) si sono detti addolorati per la morte del cantante, lasciando dediche, messaggi di cordoglio ai familiari, fotografie e video sul web.