Vittorio Zucconi: differenze tra le versioni
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Nel corso della sua carriera, Vittorio Zucconi ha ricevuto vari riconoscimenti giornalistici nazionali, tra i quali il "[[Premiolino]]", il "Trento", il "Max David", l'"Estense" per la saggistica, il "[[Premio Luchetta|Luchetta]]" alla carriera e il principale premio nazionale, il "[[Premio Saint-Vincent per il giornalismo|Saint-Vincent]]", il Premio Giornalistico Amerigo nella categoria Radio.<ref>{{Cita web|url=https://www.adginforma.it/a-firenze-si-assegna-il-premio-amerigo/|titolo=A Firenze si assegna il premio Amerigo|accesso=13 aprile 2022}}</ref> Nel 2015 gli è stato conferito il [[Fondazione Italia USA#Premio America|Premio America]] della [[Fondazione Italia USA]].
== Vita privata ==
Nel 1962 conobbe Alisa Tibaldi e nel 1969 la sposò. Ebbe due figli (Chiara e Guido) e sei nipoti, che vivono tutti negli Stati Uniti. Dal 2002 Zucconi ottenne anche la cittadinanza statunitense.
▲Nel 1962 conobbe Alisa Tibaldi e nel 1969 la sposò. Ebbe due figli (Chiara e Guido) e sei nipoti, che vivono tutti negli Stati Uniti. Dal 2002 Zucconi ottenne anche la cittadinanza statunitense. È morto a Washington il 25 maggio 2019, dopo una lunga malattia.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/esteri/2019/05/26/news/addio_a_vittorio_zucconi_l_uomo_che_viveva_il_giornalismo-227207261/|titolo=È morto Vittorio Zucconi, l'uomo che viveva il giornalismo. Repubblica in lutto|autore=Ezio Mauro|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=26 maggio 2019|accesso=26 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190526103023/https://www.repubblica.it/esteri/2019/05/26/news/addio_a_vittorio_zucconi_l_uomo_che_viveva_il_giornalismo-227207261/|dataarchivio=26 maggio 2019|urlmorto=no}}</ref> Dopo il funerale è stato cremato e il 4 ottobre 2019 le sue ceneri sono state trasportate ad [[Arenzano]], in [[Liguria]]<ref>{{Cita news|url=https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2019/10/05/news/caro_vittorio_quanta_vita_ci_hai_regalato-237709425/|titolo=Caro Vittorio, quanta vita ci hai regalato|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=4 ottobre 2019|pubblicazione=|accesso=19 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191208025206/https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2019/10/05/news/caro_vittorio_quanta_vita_ci_hai_regalato-237709425/|dataarchivio=8 dicembre 2019|urlmorto=no}}</ref>.
== Opere ==
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