Objekt 327: differenze tra le versioni

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Dopo un incontro con il viceministro dell'industria della difesa M.A. Zakharov, nel 1984 vennero pubblicati i disegni del progetto e nel 1985 fu realizzato un prototipo sperimentale, denominato Objekt 326, su scafo del [[carro armato]] [[T-72]] allungato di 650-700 mm.<ref name="ab"/> Questa estensione consentì l'aggiunta di una grande struttura ad anello che sporgeva dalla parte superiore dello scafo, al posto dell'anello standard della torretta del T-72.<ref name="ab"/> Le modifiche allo scafo interessarono anche la disposizione delle ruote stradali.<ref name="ab"/> Per migliorare la stabilità durante il fuoco, le ruote stradali furono raggruppate tre alla volta su ciascun lato, più vicine alla parte posteriore e a quella anteriore del telaio, con un ampio spazio al centro.<ref name="ab"/> Anche le [[sospensione (meccanica)|sospensioni]] del veicolo vennero modificate.<ref name="ab"/>
 
Per il pezzo d'artiglieria fu adottato una apposita versione dell'obice trainato D-20 da 152 mm, di cui venivano utilizzati la canna, la culatta con un cuneo, il recuperatore e il freno di rinculo.<ref name="as"/> Questo tipo di obice non fu mai consegnato dalla fabbrica produttrice, e sul prototipo, realizzato con fondi del Ministero della Difesa, fu installato un obice corto 2A33 [[calibro (arma)|calibro]] da 152,4 mm del semovente 2S3M Akatsiya, installato su un nuovo [[affusto]] appositamente realizzato.<ref name="aa"/> La sua culatta era protetta da un involucro corazzato per mantenerla funzionante anche sotto il fuoco nemico.<ref name="ab"/> Un meccanismo di caricamento posizionato sull'asse dei perni, catturava allo stesso tempo un [[proiettile]] e una carica di lancialancio dal caricatore e con un movimento li conduceva all'asse del canale del barilotto a tutti gli angoli di elevazione.<ref name="aa"/> Tale soluzione comportava una riduzione di peso di circa 4 [[Tonnellata|tonnellate]] rispetto ai semoventi standard allora in servizio.<ref name="aa"/> L'elevazione veniva controllata facendo ruotare l'obice verso l'alto e verso il basso sulla parte superiore del disco.<ref name="ab"/> All'interno del disco si trovavano il comandante, il mitragliere e un sistema di caricamento automatico che alimentava automaticamente le munizioni nel cannone sovrastante.<ref name="ab"/> Il caricatore automatico era del tipo a carosello e conteneva 46 proiettili e cariche di polvere da sparo.<ref name="ab"/> Uno dei maggiori problemi che rimasero irrisolti era la riparazione dell'arma in caso di problemi meccanici o danni in [[battaglia]].<ref name="ab"/> L'unico modo per farlo era far uscire un membro dell'equipaggio dal veicolo.<ref name="ab"/>
 
Venne costruito un [[prototipo]] con il quale furono effettuati i test al banco in [[officina]] dell'intero sistema di caricamento e prove di tiro dell'intero prodotto presso il poligono di tiro.<ref name="aa"/> Il progetto non presentava problemi di contaminazione da gas e di ventilazione del compartimento di combattimento durante il tiro, ed erano presenti i meccanismi per la raccolta e l'espulsione dei bossoli sparati.<ref name="aa"/> Lo schema di caricamento era semplice, in quanto presenti solo due movimenti: rotazione del tamburo delle munizioni e rotazione della zampa con un proiettile e una carica di lancio all'angolo dell'asse del canale della canna.<ref name="aa"/> Questo schema consentiva di dimezzare il tempo del ciclo di caricamento e di migliorare la cadenza di fuoco.<ref name="aa"/> L'obice corto D-22 si dimostrò perfettamente adatto alla piattaforma Objekt 326, con un caricatore automatico veloce e affidabile.<ref name="ab"/>