Arte sasanide: differenze tra le versioni

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Quella operata dai Sasanidi fu una ''[[renovatio imperii|renovatio]]'' dell'[[Impero achemenide]] (550-330 a.C.) svanito per opera della [[Campagna persiana di Alessandro Magno|conquista di Alessandro Magno]]. Pertanto, l'arte sasanide nacque anzitutto come ripresa dei [[Arte achemenide|modelli artistici achemenidi]] in controtendenza all'arte ellenizzata dei Parti che pur aveva già reinterpretato l'[[arte ellenistica]] non adottandola in maniera sistemica ma solo formale.<ref name=":4">{{Iranica|https://www.iranicaonline.org/articles/art-in-iran-iv-parthian/|ART IN IRAN iv. PARTHIAN Art|autore=S. B. Downey|anno=1986}}</ref> La restaurazione artistica iranica dei Sasanidi fu facilitata dal luogo d'origine della dinastia fondata da [[Ardashir I]] (r. 224-241), la [[Fars (provincia)|provincia di Fars]], a suo tempo madrepatria degli stessi Achemenidi e quindi ricca di lasciti plastici dell'antica Persia, anzitutto la scultura rupestre. Nel tentativo di riportare in vita quel glorioso passato, la dinastia fondata da Ardashir I (r. 224-241) non si limitò a compiere delle semplici imitazioni delle opere che furono, ma cercarono di incoraggiare un'arte che dimostrasse un grande carattere e degli aspetti unici, anticipando per certi versi i tratti salienti dell'arte islamica. Per tutto il dominio sasanide, si inaugurarono spesso stili che si proponevano come innovatori e allo stesso tempo custodi delle forme e degli atavici usi della Persia, che nel periodo islamico raggiunsero le sponde del Mediterraneo.<ref name=":5" /><ref>{{cita libro|lingua=mr|autore=Parviz Marzban|titolo=Kholaseh Tarikhe Honar|editore=Elmiv Farhangi|anno=2001|ISBN=964-445-177-5|p=36}}</ref>
 
[[File:Sasanian Empire 621 A.D.jpg|miniatura|L'impero sasanide al suo apice (621):<ref name=":38" /><br/>{{Legend|#FF7F50|Impero sasanide}} {{Legend|#FF9966|Occupazioni temporanee durante la [[guerra romano-persiana del 602-628]]}}]]
 
In termini artistici, la parentesi sasanide coincise con uno degli archi temporali durante i quali la [[Cultura dell'Iran|civiltà iraniana]] poté maggiormente fiorire, ritrovando un livello di prosperità e sicurezza che era scomparsa con la caduta degli Achemenidi. Gran parte di quella che in seguito divenne nota come cultura musulmana, inclusa l'architettura e la scrittura, attinsero da questa rinnovata cultura persiana. Al suo apice, l'impero sasanide estesa la propria influenza artistica ben oltre i propri confini politici, facendo breccia nella produzione artistica dell'[[Asia centrale]] e della Cina, dell'impero bizantino e persino del [[Merovingi|regno merovingio]] (457-751) in [[Francia]].
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==== Architettura religiosa ====
 
{{vedi anche|Tempio del Fuoco|Chahartaq (architettura)}}
 
[[File:Tour_nagsh-e-rostam_iran.jpg|miniatura|sinistra|Il [[Cubo di Zoroastro]] a [[Naqsh-e Rostam]], probabilmente un [[Tempio del Fuoco]].]]
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* {{cita libro|lingua=en|autore=Matthew P. Canepa|capitolo=Topographies of Power, Theorizing the Visual, Spatial and Ritual Contexts of Rock Reliefs in Ancient Iran|curatore=Ömür Harmanşah|titolo=Of Rocks and Water: An Archaeology of Place|anno=2014|url=https://books.google.com/books?id=ol3dCQAAQBAJ&pg=PA53|cid=Canepa 2014}}
* {{cita libro|lingua=en|curatore=John Curtis|curatore2=N. Tallis|titolo= Forgotten Empire: The World of Ancient Persia|editore= University of California Press|anno= 2005|ISBN=0-520-24731-0|cid=Curtis e Tallis 2005}}
* {{cita libro|lingua=de|autore=[[Kurt Erdmann]]|titolo=Die Kunst Irans: Zur Zeit der Sasaniden|annooriginale=1943|città=Berlino|editore=Florian Kupferberg|edizione=2|editore=Kupferberg Verlag|città=Magonza|anno=1969|cid=Erdmann 1969}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=Richard Ettinghausen|titolo=From Byzantium to Sasanian Iran and the Islamic World|anno=1972|cid= Ettinghausen 1972}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=Ronald W. Ferrier|titolo=The Arts of Persia|editore=Yale University Press|anno=1989|url=https://books.google.com/books?id=G2Qkf0h2Pj4C&pg=PA27|ISBN =0300039875|cid=Ferrier 1989}}