Gaeta: differenze tra le versioni

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; Chiesa di San Paolo Apostolo
[[File:Gaeta, chiesa di San Paolo - Interno 1.jpg|thumb|Interno della chiesa di [[Paolo di Tarso|San Paolo Apostolo]]]]
Situata sulla piana di Montesecco, tra Serapo e il centro, venne costruita nel [[1964]] per volere dell'arcivescovo Lorenzo Gargiulo, che trova sepoltura nella chiesa. La chiesa è in stile moderno e venne progettato da Antonio Petrilli e Pasquale Marabotto. La chiesa, a pianta quadrata, presenta un alto ambiente centrale circondato da un basso deambulatorio. Alla destra dell'altare vi sono i resti dell'altare maggiore della demolita chiesa di San Biagio (rimane solo il tabernacolo, dopo che sono stati demoliti i due angeli che costituivano la base dell'altare laterale).<ref>{{cita web|url= http://www.sanpaologaeta.net|titolo=Chiesa S. Paolo Ap. Gaeta|accesso=28 febbraio 2015}}</ref> In alto sono rappresentate vetrate con i quattro elementi della natura aria, acqua, terra e fuoco. È stata restaurata fra il 1960 e il 1966.
 
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; Chiesa di Santo Stefano Protomartire
[[File:Gaeta, chiesa di Santo Stefano - Esterno 2.jpg|thumb|Facciata posteriore della chiesa di Santo Stefano Protomartire]]
La chiesa di [[Stefano protomartire|Santo Stefano Protomartire]] si trova in via dei Frassini e fu costruita insieme all'attiguo complesso parrocchiale. È stata costruita tra il [[2009]] e il [[2014]] su progetto di Linda De Luca ed inaugurata il 26 dicembre di quest'ultimo anno.<ref>{{cita web|url=http://www2.gaeta.chiesacattolica.it/pls/gaeta/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=224|titolo=Parrocchia di Santo Stefano di Gaeta - Inaugurazione della nuova chiesa|accesso=30 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180330212018/http://www2.gaeta.chiesacattolica.it/pls/gaeta/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=224|urlmorto=sì}}</ref> Sede dell'omonima parrocchia eretta nel [[1986]] (che inizialmente si riuniva in locali provvisori), è costituita da un'aula rettangolare suddivisa in tre [[navata|navate]] asimmetriche da pilastri cilindrici, delle quali la maggiore terminante con l'abside quadrangolare (che ospita il presbiterio, costituito da arredi mobili provvisori) e quella di destra con la cappella del Santissimo Sacramento. Il soffitto della navata centrale è in legno ed è a unico spiovente digradante verso l'ingresso.<ref>{{cita web|url=http://www.santostefanogaeta.org/orario-messe/chiesa/|titolo=Chiesa|accesso=30 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180330214614/http://www.santostefanogaeta.org/orario-messe/chiesa/|urlmorto=no}}</ref>
 
; Santuario di San Nilo Abate
Il santuario, situato nella zona di Serapo sull'omonima via, venne edificato a partire dal [[1965]] nel sito di un edificio di culto precedente sorto nella prima metà del [[XX secolo]] a beneficio degli abitanti del nascente quartiere nei luoghi in cui sostò san [[Nilo da Rossano|san Nilo da Rossano]] alla fine del [[X secolo]] su progetto dell'ingegnere [[Riccardo Morandi]] secondo un'idea dell'allora parroco don Giuseppe Viola che volle rivisitare in chiave moderna le peculiarità delle antiche chiese gaetane del [[XIV secolo]]. Consacrato nel [[1999]] ed elevato a santuario nel [[2014]],<ref>{{cita web|url=http://www.gaetamedievale.com/gaeta-la-chiesa-di-san-nilo-verra-elevata-a-santuario/|titolo=Gaeta: La chiesa di San Nilo verrà elevata a santuario|accesso=30 giugno 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160817143659/http://www.gaetamedievale.com/gaeta-la-chiesa-di-san-nilo-verra-elevata-a-santuario/|urlmorto=no}}</ref> è in stile moderno con una semplice struttura a tre navate.<ref>{{cita web|url=http://www.prolocogaeta.it/documenti.aspx?IDDoc=51|titolo=Chiesa S. Nilo Abate|sito=Pro Loco Gaeta|accesso=28 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402093623/http://www.prolocogaeta.it/documenti.aspx?IDDoc=51|urlmorto=no}}</ref>
 
==== Cappelle mariane rurali ====