Francesco Nuti: differenze tra le versioni
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Nel 1983 tornò a collaborare con Ponzi in [[Son contento]], nel quale interpretava un attore teatrale alle prese con una profonda crisi personale. Anche per questa prova ottenne il David di Donatello come miglior attore protagonista. Forte del successo ottenuto, Nuti esordì alla regia nel 1985 con [[Casablanca, Casablanca]], film che riscosse ampio consenso di pubblico e critica, aprendo un nuovo capitolo della sua carriera. Lo stesso anno, con [[Tutta colpa del paradiso]], affrontò il delicato tema del rapporto tra padre e figlio, confermandosi regista sensibile e narratore autentico di storie intime e quotidiane.
Negli anni successivi firmò alcuni dei suoi lavori più celebri, come [[Stregati]] (1986), ambientato in una suggestiva Genova notturna e condiviso sullo schermo con [[Ornella Muti]], e [[Caruso Pascoski di padre polacco]] (1988), in cui portò al cinema una commedia dall’umorismo surreale e introspettivo. Chiuse il decennio con [[Willy Signori e vengo da lontano]] (1989), una commedia dai toni più drammatici incentrata sui temi della perdita e della rinascita. Anche negli anni Novanta continuò a riscuotere successo con [[Donne con le gonne]] (1991), commedia satirica sulle dinamiche di coppia che confermava la sua vena brillante e il suo carisma sullo schermo.
Nello stesso periodo si dedica anche alla musica. Nel 1988 partecipa al [[Festival di Sanremo 1988|Festival di Sanremo]] con la canzone ''Sarà per te'', in seguito incisa anche da [[Mina (cantante)|Mina]], e, duettando con [[Mietta]], col brano ''[[Lasciamoci respirare]]'', composto dal [[cantautore]] [[Biagio Antonacci]] ed inciso poi nel 1992.
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