Miles Davis: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Guarda Miles, piantala con questo vibrato alla Harry James. Non c'è bisogno di far tremare le note, perché tremerai abbastanza da solo quando invecchierai.|Miles Davis|lingua=en|Look here, Miles. Don't come around here with that Harry James stuff, playing with all that vibrato. Stop shaking all those notes and trembling them, because you gonna be shaking enough when you get old.}}
[[File:MilesDavisYouthHouse.EastStLouis.17thStreetandKansasAvenue.3.jpg|miniatura|La casa all'indirizzo 1701 di Kansas Avenue a [[East St. Louis]], nell'[[Illinois]], dove Davis abitò con la famiglia dal 1939 al 1944]]
Miles Dewey Davis nasce il 26 maggio 1926 nella cittadina di [[Alton (Missouri)|Alton]], situata a 24 &nbsp;km a nord di [[Saint Louis]] ([[Missouri]]),<ref name="amg">{{allmusic|artist|mn0000423829|accesso=12 luglio 2013}}</ref><ref name="abio" /> figlio di un'agiata famiglia [[afroamericani|afro-americana]] dell'[[Arkansas]], formata da Cleota Mae Henry (1901-1964), [[violinista]] e insegnante di musica nata a [[Contea di Pulaski (Arkansas)|Pulaski]], e Miles Dewey Davis Jr. (1898-1962), dentista di professione originario di [[Pine Bluff]].<ref name="books.google.it" /> Dalla loro unione, celebrata il 16 giugno 1924 sarebbero poi nati, oltre al futuro musicista, altri due figli: sua sorella maggiore Dorothy Mae (1925-1996) e un fratello più giovane, Vernon (1929-1999).<ref>Si vedano su questo alcune [https://web.archive.org/web/20040803051948/http://www.culturekiosque.com/jazz/miles/rhemiles1.htm interviste e profili di musicisti] influenzati da Miles.</ref> Nel 1932, subito dopo essersi trasferito con la famiglia a [[East St. Louis]], nell'[[Illinois]],<ref name="kahn">Kahn, Ashley. ''Kind of Blue: The Making of the Miles Davis Masterpiece''. ISBN 0-306-81067-0.</ref><ref name="ref_A">"It should be understood from the start that Miles was not a virtuoso trumpeter. There were plenty of other slim black men (and some heftier ones, like Dizzy) around at the end of the war who could blow him offstage without effort. Miles's great gift was musical rather than technical." - ''The Penguin Guide to Jazz Recordings'', Richard Cook, Brian Morton.</ref><ref name="a">Bisogna però ricordare che il suono privo di vibrato fu una caratteristica di quasi tutti i ''[[Bebop|boppers]]'', in parte per imitazione di [[Charlie Parker]], che aveva in questo seguito la lezione di [[Lester Young]], e in parte perché i tempi veloci caratteristici dello stile non consentivano in ogni caso un vibrato molto profondo.</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autoreRachel Arons|url=http://www.grahamfoundation.org/system/grants/press/284/original/Dawson_MediaCov_NewYorker_20140321.pdf|titolo=Slide Show: American Public Libraries Great and Small|sito=Graham Foundation|data=21 marzo 2014|p=5|accesso=9 luglio 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20250102042812/http://www.grahamfoundation.org/system/grants/press/284/original/Dawson_MediaCov_NewYorker_20140321.pdf|dataarchivio=2 gennaio 2025|urlmorto=no}}</ref> Davis fu iscritto alla John Robinson Elementary School, una scuola per soli neri, cui fece seguito la formazione alla Crispus Attack, dove iniziò a emergere la sua passione per la musica, in particolar modo quella [[blues]], [[jazz]], [[swing]] e [[gospel]].<ref name="a"/>
 
Sua madre avrebbe voluto che il figlio imparasse il violino<ref>{{Cita web|url=https://www.allmusic.com/artist/mn0000423829|titolo=Miles Davis Songs, Albums, Reviews, Bio & More|sito=AllMusic|lingua=en|accesso=2022-04-26}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.britannica.com/biography/Miles-Davis|titolo=Miles Davis {{!}} Biography, Albums, & Facts {{!}} Britannica|lingua=en|accesso=2022-04-26}}</ref> ma, nel 1935, Davis ricevette in dono la sua prima [[tromba]] da John Eubanks, un amico di suo padre:<ref name="ref_A" /><ref>{{Cita|Early 2001|p. 210}}.</ref> egli ne fu subito entusiasta e iniziò a studiare lo strumento con il direttore della banda del liceo che frequentava, Elwood Buchanan,<ref>{{Cita web|url=https://www.readersdigest.co.uk/culture/music/a-life-in-pictures-miles-davis|titolo=A life in pictures: Miles Davis - Reader's Digest|lingua=en|accesso=2022-04-26}}</ref> il quale non gli permetteva di suonare usando il [[vibrato]] (pare bacchettandolo sulle mani tutte le volte che lo faceva), nonostante allora fosse di moda, e attribuisce ai suoi consigli una delle caratteristiche del suo suono,<ref>Bisogna però ricordare che il suono privo di vibrato fu una caratteristica di quasi tutti i ''[[Bebop|boppers]]'', in parte per imitazione di [[Charlie Parker]], che aveva in questo seguito la lezione di [[Lester Young]], e in parte perché i tempi veloci caratteristici dello stile non consentivano in ogni caso un vibrato molto profondo.<name="a"/ref> su cui ebbe anni dopo a dichiarare: "Preferisco un suono rotondo senza troppo carattere, una voce senza molto tremolo, vibrato o armonici gravi. Se non riesco a ottenere un suono del genere non riesco a suonare".<ref name="kahnabio" /><ref name="abiokahn" /><ref>National Public Radio dedicò una [http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=5259565 A New Generation Chases Miles Davis' Legacy : NPR] trasmissione all'evento.</ref> All'età di tredici anni suo padre gli regalò una nuova tromba,<ref>{{Cita web|url=https://pro-creativi.it/2024/05/01/miles-davis-un-genio-del-jazz/|titolo=Miles Davis: il Jazz nel suo vero significato|sito=Pro-Creativi|data=1º maggio 2024|accesso=9 luglio 2025 |urlmorto=no}}</ref> con cui Davis iniziò a esibirsi insieme a varie band locali dopo aver preso lezioni con un maestro privato, un tedesco di nome Joseph Gustav, all'epoca membro della [[Saint Louis Symphony]].<ref>{{Cita libro|nome=Miles|cognome=Internet Archive|nome2=Quincy|cognome2=Troupe|titolo=Miles, the autobiography|url=http://archive.org/details/milesautobiograp0000davi|accesso=2022-04-26|data=1989|editore=New York : Simon and Schuster|ISBN=978-0-671-63504-6}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.in2013dollars.com/us/inflation/1944?amount=40|titolo=$40 in 1944 → 2022 {{!}} Inflation Calculator|lingua=en|accesso=2022-04-26}}</ref>
 
All'età di diciassette anni, nel 1943, Davis fece la prima esibizione in pubblico con il gruppo di Eddie Randle, i Blue Devils, e cominciò a frequentare il giovane trombettista [[Clark Terry]] che era già una celebrità locale. I Blue Devils avevano una certa notorietà e questo permise al non ancora diciottenne Miles di entrare in contatto con molti musicisti famosi che assistevano alle loro esibizioni.<ref>Davis cita [[Lester Young]], [[Roy Eldridge]], [[Benny Carter]] e [[Kenny Dorham]].</ref> Tra questi vi era anche il quasi coetaneo [[Fats Navarro]], che attraversò con Davis i primi anni a [[New York]]. Tutto questo fu fondamentale per la sua formazione musicale, anche perché nella sua autobiografia Davis racconta che all'epoca possedeva in tutto tre dischi, uno di Lester Young, uno di [[Coleman Hawkins]] e uno di [[Duke Ellington]]. Durante quell'anno, [[Sonny Stitt]] offrì al giovane Miles l'opportunità di unirsi all'orchestra di [[Tiny Bradshaw]] che era in città, ma la madre di Davis si oppose fino a che il figlio non avesse completato l'ultimo anno di scuola.<ref name="kahn" /><ref name="books.google.it">{{Cita libro|nome=Bruno|cognome=Patanè|nome2=inKnot|cognome2=Edizioni|titolo=Jazz: Tratti e ritratti|url=https://books.google.it/books?id=lOX-AwAAQBAJ&pg=PT18&lpg=PT18&dq=miles+davis+tromba+padre&source=bl&ots=KXWW6LzGLT&sig=HlRIm2tRQmbVKOhiNxwrhN7UqC8&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiE78j5u5PMAhUHShQKHcK3A_U4ChDoAQgbMAA#v=onepage&q=miles%20davis%20tromba%20padre&f=false|accesso=2023-09-28|data=2014-07-18|editore=inKnot Edizioni|ISBN=978-88-98784-20-2}}</ref><ref name="kahn" />
 
Nel 1944, al Riviera Club di St. Louis, Davis andò ad assistere a un concerto della big band di [[Billy Eckstine]]. Oltre al leader, l'orchestra all'epoca vedeva fra i suoi ranghi [[Charlie Parker]], [[Dizzy Gillespie]], [[Sarah Vaughan]], [[Buddy Anderson]], [[Gene Ammons]], [[Lucky Thompson]], e [[Art Blakey]]. Davis racconta che, appena entrato nel locale, un tale lo avvicinò e gli chiese di sostituire uno dei trombettisti (Anderson<ref>Si trattava di una delle prime manifestazioni della [[tubercolosi]] che stroncò la carriera del promettente Anderson.</ref>) che era indisposto. Davis ovviamente accettò subito. Il tale era Gillespie. Davis ricorderà questo evento, e il concerto che seguì, come il momento in cui gli fu rivelato quello che voleva veramente fare.
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Con Miller incise ''[[Tutu (album)|Tutu]]'' nel 1986 (vincerà un Grammy nel 1987), facendo uso di strumenti moderni come [[sintetizzatore|sintetizzatori]], suoni campionati e ''drum loop'', che ben si attagliavano alle sue esigenze stilistiche. L'album fu recensito con grande entusiasmo, e venne (con qualche esagerazione) paragonato a ''Sketches of Spain'' in chiave moderna. Negli stessi anni Miles prese parte alla registrazione di ''[[Artists United Against Apartheid]]'',<ref>Artisti Uniti Contro l'[[Apartheid]] era un gruppo, cui presero parte molti musicisti famosi, organizzato da [[Steven Van Zandt]] per protestare contro il regime di separazione razziale in [[Sudafrica]]. ([http://www.allmusic.com/album/sun-city-artists-united-against-apartheid-r57247/credits AllMusic: Sun City: Artists United Against Apartheid]).</ref> e fu brevemente in studio con alcuni gruppi della ''New Wave'' inglese, gli [[Scritti Politti]] e i [[Public Image Ltd.]] di [[John Lydon]].<ref>Davis paragonò la voce di Lydon al suono della sua tromba ([http://www.goldminemag.com/features/john-lydon-is-not-as-rotten-as-you-think Gold Mine Magazine] intervista a John Lydon, consultato in data 26-05-2014).</ref> Prese inoltre parte a un episodio della serie televisiva ''[[Miami Vice]]'', nelle vesti di uno spacciatore e sfruttatore (e non gli furono risparmiate le critiche e le accuse di voler competere con la notorietà della moglie).
 
A ''Tutu'' egli fece seguire ''[[Amandla (Miles Davis)|Amandla]]'' (un'altra collaborazione con Miller) e le colonne sonore di alcuni film: ''Street Smart'', ''Siesta'', ''Hot Spot'' (con il bluesman [[John Lee Hooker]]) e ''[[Dingo]]'' per la regia di [[Rolf de Heer]] e prodotto da [[Giorgio Draskovic]]. Poco prima dell'uscita di ''Amandla'', fu chiamato negli studi della [[RAI]] (grazie all'interessamento di [[Renzo Arbore]]) dove si esibì in un concerto di 32' per il pubblico di D.O.C. Per Davis fu una delle rarissime apparizioni 'live' in uno studio televisivo. Nello stesso periodo collaborò con il cantante italiano [[Zucchero Fornaciari]] incidendo, nel 1988, una versione di ''Dune mosse'' (''[[Blue's]]'') pubblicata solo nel 2004 in ''[[Zu & Co.]]'' Nel 1989 Davis fu poi ospite di due concerti dell{{'}}''[[Oro, Incenso e Birra Tour]]''.
 
Nel 1990 vinse il [[Grammy Award alla carriera]].