Murray Rothbard: differenze tra le versioni

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Un altro autore molto importante della scuola austriaca è certamente [[Ludwig von Mises]], che con la sua pubblicazione fondamentale, ''Human Action'', pubblicata nel [[1949]] e poi rivisitata quattro volte, ha espresso chiaramente tutto il pensiero della scuola austriaca, partendo dalla prasseologia.
 
Rothbard, che fu studente di Mises, fu il primo e il più influente filosofo ada unire i concetti della scuola austriaca al ''classical liberalism'' e alla tradizione anarchica individualista americana, creando l'[[anarco-capitalismo]] e introducendo per la prima volta il termine ''libertarian''<ref>''Blackwell Encyclopaedia of Political Thought'' di David Miller</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.zetetics.com/mac/rockwell/mcelroy000706.html|titolo=''Murray N. Rothbard: Mr. Libertarian''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060803045740/http://www.zetetics.com/mac/rockwell/mcelroy000706.html }} di Wendy McElroy</ref> riferito positivamente al [[capitalismo]].
 
Rothbard era un economista teorico professionista, con una solida conoscenza delle stesse teorie da lui più distanti, ma era anche uno storico e un filosofo. Da giovane si considerava appartenente alla Old Right, ossia a quella corrente politica molto critica nei confronti del [[New Deal]] e della politica estera interventista americana.
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Partendo dagli insegnamenti del suo più importante maestro, [[Ludwig von Mises]], soprattutto dal capolavoro dell'economista austriaco, "Human Action", ha costruito una tesi, a detta dei libertari l'unica tesi realizzabile, che prevede l'eliminazione dell'istituzione [[stato]], intrinsecamente violenta secondo Rothbard, sostenendo la naturale creazione di ordini policentrici basati sulla [[proprietà privata]].
 
[[File:Rothbard '70s.jpg|thumb|upright=0.8|Rothbard negli anni '70settanta]]
[[File:PowerandMarket.jpg|thumb|left|upright=0.6|Copertina de ''Power and market'', 1970]]
L'[[anarco-capitalismo]] ''rothbardiano'' poggia le sue basi sul [[principio di non aggressione]], su un radicale [[individualismo]], su un libero mercato totalmente svincolato da interventi statali e soprattutto sul [[giusnaturalismo]], in particolar modo di stampo [[John Locke|lockiano]] e [[Tommaso d'Aquino|tomista]].
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Innanzitutto il principio di proporzionalità chiarisce quale sia la massima pena, che non necessariamente sarà quella inflitta. Infatti nella società libertariana vi saranno solo due parti in causa, la vittima e il presunto aggressore, in quanto non esisterebbero reati contro una presunta [[società (sociologia)|società]], di conseguenza sparirebbero figure come il [[Procuratore della Repubblica]].
 
In breve si può dire che il principio di proporzionalità deciderebbe la pena sanzionabile massima, sarà poi la vittima o i suoi eredi a decidere la pena da attuare, ovviamente entro i limiti dati, come potrebbe decidere di commutare la pena in un'ammenda.
 
In pratica la pena non avrebbe scopi di ''deterrenza'' o ''reinserimento'' come oggi nella maggioranza degli ordinamenti, ma fungerebbe semplicemente da risarcimento morale o materiale.
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[[File:Hans-Hermann-Hoppe.jpg|thumb|upright=0.5|[[Hans-Hermann Hoppe]], uno dei maggiori "allievi" di Rothbard]]
 
Murray Rothbard fu sicuramente un autore molto eclettico, le sue pubblicazioni spaziano dalla teoria economica, alle teorie sociali fino all'etica, e certamente ebbe molta influenza e molto carisma sui suoi studenti (ovviamente non solo scolastici), i quali oggi sono diventati i maggiori esponenti dell'[[anarco-capitalismo]] nel mondo.
 
Tra essi dobbiamo certamente menzionare [[Hans-Hermann Hoppe]], [[David Friedman]], [[Lew Rockwell]], [[Justin Raimondo]], [[Walter Block]], [[Samuel Edward Konkin III]] e l'italiano [[Carlo Lottieri]].
 
Allo stesso tempo bisogna sottolineare gli autori che ebbero maggiore influenza sulla crescita culturale di Murray Rothbard.
Tra questi troviamo da un punto di vista filosofico [[Aristotele]], [[Tommaso d'Aquino]], [[Laozi]] e [[John Locke]],certamente dal punto di vista economico troviamo i liberali francesi del [[XIX secolo]], [[Gustave de Molinari]] e [[Frédéric Bastiat]] su tutti, per arrivare ai veri e propri maestri di Rothbard, ossia gli [[Scuola austriaca|economisti austriaci]], [[Carl Menger]], [[Eugen von Böhm-Bawerk]] e ovviamente [[Ludwig von Mises]].
 
== Opere ==