Isaac Newton: differenze tra le versioni

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Nel preparare una serie di otto sermoni (''Boyle Lectures'') tenuti a [[Londra]] tra il 1691 e il 1692, il reverendo [[Richard Bentley]] interpellò Newton per essere certo di dare una descrizione accurata dell'universo newtoniano. Le quattro lettere di risposta (inedite fino al 1756) che Newton scrisse a Bentley testimoniano la complessità del suo pensiero. Nella concezione newtoniana dell'universo, resta difficile separare le sue idee religiose da quelle scientifiche. Newton sosteneva la semplicità, uniformità e infinitezza dell'universo, creato da un Dio trascendente, onnipotente ed eterno. Newton si era astenuto fino ad allora dal pronunziarsi in materia teologica per evitare controversie che l'avrebbero costretto a far trapelare le sue convinzioni, generando (legittimi) dubbi sulla sua fedeltà alla [[chiesa anglicana]]. Sollecitato, poco dopo la pubblicazione dei ''[[Philosophiae Naturalis Principia Mathematica|Principia]]'', a tradurre alcuni aspetti della sua fisica in termini di apologia della religione, lo fece per interposta persona. Da credente convinto, autorizzò Bentley a usare i suoi argomenti scientifici e filosofici contro i materialisti epicurei e hobbesiani, i cartesiani e gli agnostici. Il sermone del 7 novembre 1692 era significativamente intitolato ''Una confutazione dell'[[ateismo]] dalle origini e struttura del mondo''. Da parte di Bentley, «''La filosofia naturale di Newton venne largamente utilizzata come un'ideologia.''»<ref>{{Cita libro|autore=[[Paolo Rossi Monti|Paolo Rossi]]|titolo=La nascita della scienza moderna in Europa|editore=Laterza|anno=1997|p=270}}</ref>
 
Nel 1696 [[Charles Montagu]] gli offrì un posto alla [[zecca (moneta)|Zecca]] reale. Oltre all'amicizia personale tra i due, contarono la fama di Newton come scienziato, le sue conoscenze tecniche di chimico, fisico, matematico, e l'aver parteggiato contro il partito cattolico durante la [[Gloriosa Rivoluzione]] del 1688-1689, vinta dai protestanti. Newton si trasferì a Londra nel 1696 per prendere il posto di guardiano della [[Zecca (moneta)|Zecca]] reale, mantenendo il ruolo di professore a [[Università di Cambridge|Cambridge]]. Si fece carico del programma di nuova coniazione delle [[moneta|monete]] inglesi, seguendo la strada indicata da Lord Lucas e favorendo la nomina di [[Edmond Halley]] a sovraintendente della zecca di Chester. Divenne direttore della Zecca alla morte di Lucas nel 1699. A seguito della nuova nomina, si dimise da professore a [[Università di Cambridge|Cambridge]] a da membro del [[Trinity College (Cambridge)|Trinity College]] nel dicembre 1701. Questi incarichi erano solitamente intesi come sinecure, ma Newton li prese seriamente, esercitando il suo potere per riformare la moneta e punire i falsari. Introdusse la zigrinatura del contorno delle monete in oro e argento per evitarne la limatura, finalizzata a ricavare polvere dei metalli preziosi, spendendo poi la moneta limata.

La riforma monetaria di Newton anticipò il ''[[sistema aureo|gold standard]]'' che l'[[Inghilterra]] adotterà per prima nel 1717, seguita da altre nazioni nei secoli successivi, fino all'adozione [[statunitense]] all'inizio del [[XX secolo]]. Newton stabilì un cambio fisso fra la [[sterlina]] e l'[[oncia d'oro]] ed elaborò metodi per aumentare la produttività della zecca. Riuscì in questo modo a chiudere le filiali provinciali della Banca d'Inghilterra e a tornare a una produzione centralizzata della moneta. Mantenne il suo incarico alla Zecca, lautamente compensato, fino alla sua morte. Newton fu anche un membro del [[Parlamento]] dal 1689 al 1690 e nel 1701, ma il suo solo intervento registrato fu per lamentarsi di una corrente d'aria fredda e la richiesta che venisse chiusa la finestra. Nel 1705 fu investito del titolo di [[Knight Bachelor|cavaliere (Sir)]] dalla regina [[Anna di Gran Bretagna|Anna]].
 
[[File:Newton Opticks titlepage.jpg|min|verticale|[[Frontespizio]] della quarta edizione di ''Opticks'']]