Nomadismo: differenze tra le versioni
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Con la [[rivoluzione neolitica]] si osserva una notevole differenziazione seconda delle modalità di sostentamento: se l'[[agricoltura]] comporta un'organizzazione stanziale, la [[pastorizia]] favorisce una elevata mobilità<ref name="Gómez" /> al fine del soddisfacimento delle esigenze del [[bestiame]], con un nomadismo tipo itinerante o stagionale. Con la contemporanea pratica di una qualche forma di [[agricoltura]], nomadismo assume i connotati della [[transumanza]].
In generale, più elevato è il grado di nomadismo, più fluida è l'organizzazione economica e sociale. Tuttora il nomadismo dei popoli delle [[steppa|steppe]] permane in parte nei costumi delle popolazioni della [[Mongolia]], mentre il nomadismo tradizionale delle [[deserto|aree desertiche]] è ancora praticato nell'[[Deserto del Sahara|area sahariana]], tra le nazioni di [[Algeria]], [[Mauritania]], [[Mali]] e [[Niger]], tramandata dai [[Tuareg]], un tempo dominanti nelle [[rotta carovaniera|rotte carovaniere]] della regione e dediti principalmente al [[Commercio delle spezie|commercio del sale]]. In [[Tunisia]], fra il [[XII secolo|XII]] e il [[XIV secolo]] è avvenuto uno scontro fra l'etnia stanziale dei [[berberi]] e l'etnia nomade dei [[beduini]] arabi. Il conflitto si è concluso con la vittoria degli arabi, che sono però diventati sedentari. Infine, abitudini seminomadi contraddistinguono anche i beduini dell'[[Africa settentrionale]] e del [[Vicino Oriente]].
Piero Colacicchi<ref>{{Cita web|url=http://www.nonluoghi.info/old/rom41.html|titolo=nonluoghi/percorsi/zingari|accesso=2023-06-29}}</ref> sostiene che "nomade", riferito ai [[popoli romaní]], è un termine [[XIX secolo|ottocentesco]], usato non tanto per indicare lo [[stile di vita]] di questi quanto piuttosto con intento [[discriminazione|discriminatorio]] verso coloro che ritenevano "uomini inferiori" poiché "pigri, vagabondi, caratterialmente instabili", in contrapposizione a quello dell'uomo eletto, amante della [[patria]], posato e seguace della [[morale]]. Il termine è peraltro in contraddizione con le effettive condizioni sociali della popolazione romanì, che almeno in Italia è [[Rom in Italia#Condizioni abitative e dibattito sul presunto nomadismo|in gran prevalenza stanziale]].
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