Deduzione: differenze tra le versioni

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Il '''metodo deduttivo''' o '''deduzione''' è il procedimento [[ragione|razionale]] che fa derivare una certa conclusione da premesse più generiche, dentro cui quella conclusione è implicita. Il termine significa letteralmente «condurre da», perché etimologicamente proviene dal [[lingua latina|latino]] ''"de"'' (traducibile con «da», preposizione indicante provenienza, o moto di discesa dall'alto verso il basso) e ''"ducere"'' («condurre»).
 
Questo metodo parte da [[postulati]] e [[principio|princìpi]] primi e, attraverso una serie di rigorose concatenazioni [[logiche]], procede verso determinazioni più particolari attinenti alla [[realtà]] concreta. Si tratta della forma principale di [[inferenza]], cioè di un procedimento che intende esplicitare un contenuto fino allora tacitamente implicito; un esempio impiegato nelle inferenze deduttive è il ''[[modus ponens]]''. [[File:Noun mind 366997.svg|thumb|upright=0.9|Il ragionamento deduttivo umano assimilato a una serie di concatenazioni meccaniche.]]
[[File:Noun mind 366997.svg|thumb|upright=0.9|Il ragionamento deduttivo umano assimilato a una serie di concatenazioni meccaniche.]]
Si tratta della forma principale di [[inferenza]], cioè di un procedimento che intende esplicitare un contenuto fino allora tacitamente implicito; un esempio impiegato nelle inferenze deduttive è il ''[[modus ponens]]''.
 
Un esempio classico di deduzione come il [[sillogismo]], ricorrente nella [[storia della filosofia]], parte da premesse ritenute valide universalmente, per esempio "tutti gli uomini sono mortali", per arrivare a una proposizione conclusiva che attribuisce una proprietà a un soggetto individuale, per esempio "Socrate è mortale".