Amazzonia: differenze tra le versioni

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Si ritiene che il [[Bacino idrografico|bacino]] del Rio delle Amazzoni sia stato diviso, all'interno del continente, dal cosiddetto «arco di Purus» durante il Miocene medio. Le acque sul versante orientale di esso defluirono verso l'[[Oceano Atlantico|Atlantico]], mentre quelle del lato occidentale defluivano attraverso il [[Bacino dell'Amazzonia|bacino amazzonico]] verso il [[Oceano Pacifico|Pacifico]]. A seguito della formazione delle [[Ande]], le acque del bacino formarono allora un enorme lago, noto come bacino del [[Rio delle Amazzoni|Solimões]]. Negli ultimi cinque-dieci milioni di anni, le masse d'acqua riuscirono ad aprirsi un varco verso est sfondando l'arco di Purus e si andarono ad unire ai corsi d'acqua orientali formando l'attuale Rio delle Amazzoni, che defluisce nell'Atlantico<ref>{{cita pubblicazione | autore=João Batista Sena Costa, Ruth Léa Bemerguy, Yociteru Hasui e Maurício da Silva Borges | titolo=Tectonics and paleogeography along the Amazon river | pubblicazione=Journal of South American Earth Sciences | anno=2001 | volume=14 | numero=4 | pp=335-347 | doi=10.1016/S0895-9811(01)00025-6}}</ref><ref>{{cita pubblicazione | autore=Edison José Milani e Pedro Victor Zalán | titolo=An outline of the geology and petroleum systems of the Paleozoic interior basins of South America | pubblicazione=Episodes | anno=1999 | volume=22 | numero=3 | pp=199-205 | url=http://www.episodes.org/backissues/223/199-205%20Milani.pdf | formato=PDF | accesso=25 settembre 2008 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081001191320/http://www.episodes.org/backissues/223/199-205%20Milani.pdf }}</ref>.
 
È stato dimostrato che negli ultimi 21.000 anni, durante l'[[ultimo massimo glaciale]] e il successivo scioglimento dei ghiacciai, avvennero cambiamenti significativi nella vegetazione della foresta tropicale amazzonica. L'analisi dei depositi di sedimenti dei paleo-laghi nel bacino amazzonico suggerisce che durante l'ultima era glaciale le precipitazioni fossero inferiori rispetto a quelle odierne, e molto probabilmente questo provocò una riduzione della vegetazione tropicale igrofila nella regione<ref>P. A. Colinvaux e P.E. De Oliveira: ''Palaeoecology and climate of the Amazon basin during the last glacial cycle.'' Wiley InterScience. 2000. ({{cita testo|url=http://www3.interscience.wiley.com/cgi-bin/abstract/72508326/ABSTRACT|titolo=abstract|urlmorto=sì}}</ref>. È ancora oggetto di discussione, comunque, quanto sia stato grande tale declino.

Alcuni scienziati ritengono che la foresta tropicale si ridusse a piccoli e isolati ''[[Refugium|refugia]]'' separati da zone boschive aperte e praterie<ref name="VanDerHammen">T. Van der Hammen e H. Hooghiemstra: ''Neogene and Quaternary history of vegetation, climate, and plant diversity in Amazonia.'' Elsevier Science Ltd. 2002. [[doi:10.1016/S0277-3791(99)00024-4]]</ref>; altri, al contrario, ritengono che la foresta pluviale sia rimasta in gran parte intatta, ma non abbia potuto raggiungere i suoi attuali limiti settentrionali, meridionali e orientali<ref>{{cita pubblicazione | autore=P. A. Colinvaux, P. E. De Oliveira e M. B. Bush | titolo=Amazonian and neotropical plant communities on glacial time-scales: The failure of the aridity and refuge hypotheses | pubblicazione=Quaternary Science Reviews | mese=gennaio | anno=2000 | volume=19 | numero=1-5 | pp=141-169 | doi=10.1016/S0277-3791(99)00059-1}}</ref>. Finora nessuno di questi due punti di vista è riuscito a prevalere sull'altro, dal momento che nella foresta pluviale tropicale le indagini scientifiche sono possibili solo in misura limitata e pertanto sono necessari ulteriori dati riguardanti le regioni periferiche del bacino amazzonico. I dati raccolti finora, infatti, avvalorano entrambe le ipotesi.
 
=== Sviluppi recenti ===