Canto gregoriano: differenze tra le versioni

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=== Il ruolo di Gregorio ===
Come avviene generalmente per ogni periodo della storia della Chiesa, il nome di un pontefice riassume e contrassegna il lavoro di un'intera generazione. Ciò vale anche - e forse in misura maggiore - per il periodo gregoriano, nel quale si riassume anche l'opera precedente e si dà il nome a quanto avverrà anche nei tempi successivi. Il ruolo di Gregorio nei confronti del canto liturgico è testimoniato dal diacono Giovanni ([[870]]) nella sua ''Vita di San Gregorio'', scritta su incarico di [[Gregorio VIII]] avvalendosi dei documenti dell'archivio pontificio. La compilazione di un libro di canti per la messa (antifonario), di cui a noi non è pervenuto l'originale, è stata redatta insieme ai maestri del tempo, ma - secondo il biografo - con un intervento diretto e competente dello stesso Gregorio, che ci viene presentato come esperto in materia, maestro di canto e istruttore dei "pueri cantores".

Del resto, si deve a lui la restaurazione della "Schola cantorum" nella quale diede prova del suo mecenatismo: anche in questo caso, non fu lui a fondarla ma la fornì dei mezzi necessari a uno sviluppo sicuro. Il ruolo di Gregorio nell'ambito del canto liturgico fu consacrato da [[Papa Leone IV|Leone IV]] (847 - 855) che per la prima volta usò l'espressione "carmen gregorianum" e che minacciò di scomunica chi mettesse in dubbio la tradizione gregoriana.
 
=== La "questione gregoriana" ===