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La '''podofobia''' è una [[fobia]] specifica che consiste in una paura eccessiva e irrazionale verso i propri [[Piede|piedi]] e i piedi delle altre persone.<ref name=":0">{{Cita web|lingua=en|url=https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/22707-podophobia-fear-of-feet|titolo=Podophobia (Fear of Feet)|sito=Cleveland Clinic|data=12 aprile 2022}}</ref> Questa fobia ha subito un incremento e una maggiore popolarizzazione a seguito della popolarizzazione del [[Feticismo del piede|feticismo dei piedi]]. 
  
== Presentazione == 
  
=== Nome e definizione === 
La podofobia (dal [[greco antico]] ''podós'' ποδός, "del piede", e ''phobía'' φοβία, "paura"), è la paura intensa verso i piedi propri o di altre persone. Come tutte le fobie specifiche, fa parte dei [[Disturbo d'ansia|disturbi d'ansia]].<ref name=":0" /> Dal punto di vista linguistico, l'[[Antonimia|antonimo]] è "podofilia", cioè l'attrazione verso i piedi; il termine "podofilia" è però utilizzato come sinonimo per il [[Feticismo del piede|feticismo dei piedi]] insieme al termine "podolatria", anch'esso un [[Grecismi|grecismo]]. 
  
=== Sintomi, impatto e diagnosi === 
I soggetti affetti da podofobia (i "podofobi"), come sintomo della fobia, possono provare molta ansia quando vedono i piedi propri o delle altre persone. la paura si manifesta sia quando sono nudi che quando sono coperti da calze o racchiusi in scarpe. Nei casi più gravi, possono provare quest'ansia anche al solo pensiero dei piedi. I tipici sintomi dell'ansia derivata dalla podofobia sono i brividi/[[Tremore|tremori]], [[Vertigine|vertigini]] e stordimento mentale, sudorazione eccessiva ([[iperidrosi]]), palpitazioni cardiache ([[tachicardia]]), [[nausea]], fiato corto ([[dispnea]]) e mal di stomaco ([[dispepsia]]). Nel caso limite, un soggetto affetto potrebbe avere un [[attacco di panico]].<ref name=":0" /> 
  
Inoltre, possono evitare posti in cui sono visibili i piedi nudi propri o di altre persone, come ad esempio le [[Spiaggia|spiagge]], le [[Piscina|piscine]], i negozi di scarpe, i centri di [[yoga]], i centri di [[pedicure]],<ref name=":0" /> gli studi di [[Podologia|podologi]] e simili figure mediche, le [[Sauna|saune]] e alcuni luoghi sacri. Per lo stesso motivo, possono evitare eventi sociali come le feste sulla spiaggia ''(beach party)'', in piscina ''(pool party)'', nelle saune ''(sauna party)'' e nelle [[jacuzzi]] ''(jacuzzi party'' o ''hot tub party).'' Dopodiché, possono avere la paura di toccare i propri piedi e a farseli toccare da altre persone; per questo motivo, possono anche avere problemi a lavarsi i piedi e tagliarsi le unghie. Infine, possono sentire il bisogno di coprire i propri piedi tutto il giorno con [[calze]] e/o scarpe rigorosamente chiuse. Quest'ultimo sintomo si accompagna alla difficoltà a indossare scarpe aperte come i [[Sandalo|sandali]] e le [[Flip-flop (scarpe)|flip-flop]].<ref name=":0" /> 
  
Nel momento in cui la fobia viene proiettata sui piedi degli altri, può anche compromettere il proprio benessere sul posto di lavoro, nel mondo scolastico e in generale nelle varie situazioni sociali. Questa fobia ha un forte impatto nella qualità della propria vita in primis perché riguarda una propria parte del corpo fondamentale per la postazione eretta e il movimento. Anche solo per questo motivo, le sensazioni di preoccupazioni o panico sono costanti.<ref name=":0" /> 
  
Altri disturbi mentali possono aggravare la podofobia; alcuni esempi sono il [[disturbo paranoide di personalità]], l'[[ipocondria]], il [[disturbo ossessivo-compulsivo]] e il [[disturbo evitante di personalità]]. Anche il consumo di [[caffeina]], [[alcol etilico]] e altre [[Droga|droghe]] può aggravare i sintomi della podofobia.<ref name=":0" /> 
  
Non esiste un test diagnostico specifico per la podofobia; la diagnosi si basa dunque su una serie di domande effettuate dallo psicoterapeuta al paziente. La podofobia viene diagnosticata se il soggetto mostra i suoi sintomi e se la fobia dura da almeno 6 mesi.<ref name=":0" /> 
  
==== Galleria fotografica ==== 
<gallery widths="250" heights="250"> 
File:1950, A Lovely Day To Sunbathe (5441407055).jpg|I podofobi possono avere timore di andare in [[spiaggia]], siccome in questo luogo sono visibili i piedi propri e altrui 
File:Shoe shop 1960 (JOKAUAS2 6745-2).tif|Per gli stessi motivi, recarsi in un negozio di scarpe e provare le scarpe può essere una tortura psicologica 
File:Yoga in Kyoto - 53019199191.jpg|Anche partecipare a una lezione di [[yoga]] può essere difficoltoso, siccome lo yoga viene spesso svolto a piedi nudi 
File:Pool Party 2011-.jpg|Un altro luogo che può essere evitato dai podofobi è la [[piscina]], per cui anche un'occasione di socializzazione viene perduta. Nella foto, due ragazze mentre parlano durante un ''pool party'' 
File:Woman in heels (4870938064).jpg|Alcuni soggetti affetti da podofobia possono avere problemi a indossare o guardare scarpe scoperte 
File:Manucure-pédicure.jpg|Anche la [[pedicure]] e gesti simili di cura dei propri piedi possono essere attività che provocano ansia e disgusto nei podofobi 
</gallery> 
  
=== Cause === 
La causa fondamentale della fobia è la concezione e idea di "piede". Il piede è una parte del corpo spesso concepita come sporca o maleodorante che non si può lavare spesso, come le mani; inoltre, può sviluppare infezioni generiche o [[Fungi|fungine]] e dunque [[Micosi|micotiche]] (e.g., infezioni alle unghie e il [[piede dell'atleta]]).<ref name=":0" /> 
  
Un'altra causa è la presenza di fobie pregresse che portano a sviluppare anche la podofobia per comorbilità. Due tipiche fobie pregresse sono la [[misofobia]] (fobia dei germi) e l'[[osmofobia]] (paura dei cattivi odori). Siccome la concezione dei piedi negativa è correlabile alla presenza di germi e cattivi odori, i soggetti misofobi e osmofobi possono diventare anche podofobi.<ref name=":0" /> 
  
Una terza causa è la presenza di [[Trauma (psicologia)|traumi nel passato]] che hanno riguardato i piedi propri o di un'altra persona. Tre esempi sono una ferita al piede, una malattia (e.g., un'infezione) o l'essere presi a calci. A seguito di questi traumi, i piedi vengono associati alla sofferenza, dolore e violenza.<ref name=":0" /> I calci in particolare sono un esempio di contatto indesiderato e/o senza feedback positivo con i piedi durante l'infanzia . 
  
Dopodiché, un'altra causa è la presenza di casi di soggetti affetti da fobie e disturbi d'ansia in famiglia. Se queste fobie hanno un'origine genetica, possono indicare una base genetica e ereditaria di alcune fobie, tra cui la podofobia.<ref name=":0" /> 
  
Non è chiaro se la concezione dei piedi come "brutte mani"<ref>{{Cita news|lingua=en-US|cognome=Ziwe|url=https://www.newyorker.com/magazine/2023/09/25/best-foot-forward|titolo=Best Foot Forward|pubblicazione=The New Yorker|data=2023-09-18|accesso=2025-10-04}}</ref> possa avere un ruolo nello sviluppo della podofobia. I piedi, se sono concepiti attraverso un paragone con una parte del corpo simile e analoga (le mani), possono essere concepiti come "brutte mani" a causa della loro forma, del fatto che non sono usati nella socializzazione (e.g., salutare e stringere la mano), del fatto che sono lavati meno volte, del fatto che hanno un minore uso artistico rispetto alle mani e del fatto che stanno molto più in basso come posizione rispetto alle mani e anche alla testa. Concepire i piedi come "brutte mani" per analogia deriva dalla facoltà mentale innata nell'Uomo di conoscere e categorizzare la realtà attraverso i paragoni (e.g., "La balena è un mammifero ma sembra un grosso pesce"). 
  
Una serie di studi può trovare eventuali ulteriori cause della podofobia, come i simbolismi dei piedi nella Storia e nella [[cultura occidentale]] moderna: i piedi oltre allo sporco e impurità possono simbolizzare anche la [[povertà]], l'umiltà<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Amy S. Wyngaard|anno=2006|titolo=The Fetish in/as Text: Retif de la Bretonne and the Development of Modern Sexual Science and French Literary Studies, 1997-1934|rivista=Languages, Literatures, and Linguistics|volume=3|lingua=en|url=https://scispace.com/pdf/the-fetish-in-as-text-retif-de-la-bretonne-and-the-16tdc9wtx6.pdf}}</ref> e la [[schiavitù]].<ref>{{Cita libro|lingua=en|nome=Richard K.|cognome=Frazine|titolo=The Barefoot Hiker: A Book about Bare Feet|url=https://books.google.it/books?id=edsITVCd2G0C&redir_esc=y|accesso=2025-10-05|data=1993|editore=Ten Speed Press|p=98|ISBN=978-0-89815-525-9}}</ref> Inoltre, sono anche simbolo di volgarità siccome sono a contatto con la terra, simbolizzano la dimensione terrena e carnale dell'Uomo e dunque il suo ancoramento alla terra, sono in posizione opposta rispetto alla testa e non sono la sede della razionalità e delle emozioni come la testa (quest'ultima è in posizione superiore rispetto ai piedi ed è slanciata verso il cielo).<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|autore=Olivier Chow|anno=2006|titolo=Idols/Ordures: Inter-repulsion in "Documents"’ big toes|lingua=en|url=https://www.drainmag.com/contentDESIRE/Essay/Chow.html}}</ref> Altre potenziali cause possono essere altri eventi traumatici del passato come dei commenti di [[body shaming]] ai propri piedi per degli inestetismi anche solo presunti; questi commenti negativi possono provocare insoddisfazione verso la loro apparenza estetica. 
  
Nei soggetti affetti da podofobia, queste idee portano non a un generico e blando disgusto, ma a una forte paura irrazionale verso una propria parte del corpo. La paura è irrazionale in primis perché l'oggetto della fobia, in tal caso i piedi, non è di per sé una minaccia. L'irrazionalità della fobia è tuttavia visibile solo alle altre persone, dunque allo sguardo esterno; nella mente del soggetto, la minaccia risulta reale, per cui la paura è motivata e razionale.<ref name=":0" /> 
  
==== La teoria dell'abiezione (Kristeva) ==== 
{{Vedi anche|Julia Kristeva}} 
L'abietto nella teoria psicologia di [[Julia Kristeva]] (1980)<ref>{{Cita libro|lingua=en|autore=Julia Kristeva|traduttore=Leon S. Roudiez|titolo=Powers of Horror. An Essay on Abjection|url=https://www.thing.net/~rdom/ucsd/Zombies/Powers%20of%20Horror.pdf|formato=PDF|anno=1982|editore=Columbia University Press|città=New York}}</ref> indica una parte intima della propria identità, corpo o ordine sociale ma che è ritenuta estranea, aliena, disturbante e minacciosa rispetto a essa. Pertanto, per difesa dell’identità viene espulsa, gettata via, separata e allontanata. La stessa parola "abietto" deriva dal [[Lingua latina|latino]] ''"ab iacere",'' cioè "gettare via da sé". Un esempio è l'urina: è parte di sé perché è prodotta dal proprio corpo, ma dopo che si espelle con la minzione non viene conservata ma viene abbandonata (e.g., tirare lo sciacquone). Anche i cadaveri di persone amate vengono seppelliti (anche) per abiezione, una volta deceduti. Infine, soggetti come i senzatetto e i tossicodipendenti sono visti come abietti e tenuti al margine della società da chi non li include. [[Georges Bataille]], un intellettuale [[Surrealismo|surrealista]], già cita un concetto molto simile di corpo estraneo ma lo chiamava "l'eterogeneo", in contrapposizione al corpo interno, "l'omogeneo"; il rifiuto/scarto di questo corpo estraneo viene detto da Bataille ''"déchet"''. 
  
Secondo la teoria di Kristeva, dunque il piede è parte del proprio corpo ma viene percepito come un corpo disturbante ed è una parte abietta (e.g., perché è sporco, basso, umile, una sorta di "brutta mano" o perché simbolizza la fine dei più alti ideali umanistici o perché può essere oggetto di sguardi perché esteticamente gradevole); pertanto, nei soggetti affetti da podofobia avviene un'espulsione simbolica, mentale e psicologica dal proprio corpo siccome i piedi non si possono amputare (cioè separare fisicamente) per desiderio di proteggere il proprio corpo e la propria identità. Il rifiuto avviene evitando di vederli e toccarli, coprendoli con calze e scarpe, evitando di frequentare luoghi come negozi di scarpe, spiagge e piscine e con la depersonalizzazione (i piedi sono indicati con espressioni come "quei cosi lì" perché trattati come oggetti estranei e parti del corpo "mutilate" a parole); il rifiuto si può anche proiettare sui piedi altrui. 
  
== Incremento e popolarizzazione == 
{{Vedi anche|Feticismo del piede|Generazione Z}} 
[[File:Black open-side high-heeled shoes of a boarding woman (20240508141808).jpg|thumb|I piedi di una donna mentre svaniscono dentro un autobus. La sensibilità alla bellezza estetica dei piedi può portare a occhiate molto timide e sfuggenti, a frequenza non elevata, senza interazioni fisiche e verbali e senza pedinamenti, dette ''glancing'']] 
[[File:Sandals Worn wth White Ankle Socks.jpg|thumb|Una delle mosse strategiche degli zoomer per gestire la podofobia da feticismo dei piedi è l'adozione del look ''[[ugly chic]],'' un'amputazione simbolica dei piedi secondo la teoria di [[Julia Kristeva|Kristeva]]. Il look, già divisivo in partenza, potrebbe non funzionare in caso di [[Feticismo della calza|feticismo dei calzini]] (pure se sporchi)]] 
[[File:Houghton FC7 R3135 780c (A) - le jolie pied.jpg|miniatura|Un'illustrazione della novella ''Le jolie pied'' ("Il bel piede") di [[Restif de la Bretonne]]. L'illustrazione è un esempio teatrale di ''staring''; inoltre, la fanciulla mostra i piedi mentre si finge ignara per stuzzicare, sedurre e dominare il suo timido ammiratore]] 
Non esistono dati precisi sulla diffusione della podofobia. Di contro, esistono dati sulla diffusione delle fobie in generale nella popolazione: ad esempio, negli Stati Uniti, il 12% degli adulti e il 19% degli adolescenti è affetto da una fobia specifica. Le fobie sono due volte più prevalenti nelle femmine rispetto ai maschi.<ref name=":0" /> 
  
Nel 2024, secondo un articolo dell{{'}}''[[Huffington Post]]'', è stato registrato un incremento della [[podofobia]] nella [[Generazione Z]] (1997-2012) a seguito della popolarizzazione del feticismo del piede e dell'accesso pressoché libero ai social media da parte dei giovani. I quotidiani in questo contesto hanno dunque iniziato a parlare del tema della paura verso i piedi propri e altrui, per cui la fobia stessa è diventata popolare rispetto al passato. 
  
In particolare, secondo l'intervista a una donna che lavora come insegnante di scuola superiore in [[California]], la Generazione Z è molto refrattaria a mostrare i piedi, per cui porta scarpe chiuse in continuazione o opta per l'uso dei calzini insieme ai sandali (look ''"[[ugly chic]]"''). La stessa donna ha testimoniato che, nel momento in cui è entrata più volte in classe con le scarpe aperte, gli studenti le hanno fatto commenti denigratori sulle calzature; in particolare, come già in uso nello slang della GenZ, gli studenti hanno chiamato le sue dita dei piedi "cani" (''dogs'') e hanno commentato con la frase fatta "Chi ha fatto uscire i cani?" (''Who let the dogs out?''). Nei casi limite, gli studenti hanno iniziato ad abbaiare in classe alle sue dita dei piedi. L'insegnante, pur di fare cessare questi comportamenti, è stata costretta a indossare sempre scarpe chiuse. Secondo una ragazza appartenente alla GenZ intervistata, il pensiero che i suoi piedi scoperti potessero ricevere attenzioni la spaventava siccome queste attenzioni ai piedi erano sgradite.<ref name=":34">{{Cita web|lingua=en|autore=Talia Ergas|url=https://www.huffpost.com/entry/gen-z-wont-let-anyone-see-their-feet-heres-why-goog_l_67647166e4b0dfa0ebcd9a95|titolo=Gen Z Won't Let Anyone See Their Feet. Here's Why.|sito=HuffPost|data=2024-12-29|accesso=2025-08-15}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Magdalene Taylor|url=https://www.vice.com/en/article/when-did-everyone-get-so-weird-about-feet/|titolo=When Did Everyone Get So Weird About Feet?|sito=VICE|data=2023-12-22|accesso=2025-08-16}}</ref> 
  
In tale contesto, uno degli esempi più elementari e comuni in assoluto di attenzioni che si potrebbero ricevere da un feticista dei piedi (e dunque da una persona estremamente sensibile alla [[Bellezza|bellezza estetica]] di tratti fisici dei piedi anche opposti tra loro) è il ''glancing.''<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.merriam-webster.com/dictionary/glance|titolo=Definition of GLANCE|sito=www.merriam-webster.com|data=2025-08-14|accesso=2025-08-25}}</ref> Il ''glancing'' è un termine inglese che indica l'atto di lanciare un'occhiata molto timida che viene ritirata immediatamente (e.g., una frazione di secondo); l'occhiata sfuggente avviene senza interazioni (e.g., [[catcalling]], [[molestie sessuali]], violazione indebita dello spazio personale, toccamenti e [[Aggressione|aggressioni]] fisiche e/o [[Violenza sessuale|sessuali]]) e senza pedinamenti; nel caso in cui si ripete, non avviene a frequenza elevata a causa dell'autocontrollo di fondo. Lo stesso verbo ''"to glance at…"'' è imparentato etimologicamente con la parola "ghiaccio, glaciale" per indicare un'occhiata da attrazione o curiosità che "scivola via" in modo repentino.  
  
La parola ''glancing'' è l'[[Antonimia|antonimo]] di ''"staring, to stare at..."'',<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.merriam-webster.com/dictionary/stare|titolo=Definition of STARE|sito=www.merriam-webster.com|data=2025-08-14|accesso=2025-08-25}}</ref> cioè fissare a occhi sgranati, a bocca spalancata, irrigiditi, senza autocontrollo e molto a lungo. Lo ''staring'' è un modo intenso di fissare una parte del corpo che può essere ritenuto invasivo e intrusivo, oggettificante (la persona viene trasformata in un oggetto passivo di osservazione analitica) e segno di potenziale aggressione fisica e/o a sfondo sessuale; è inoltre un quasi-sinonimo del generico ''"seeing, watching"'', cioè "guardare, vedere", che non ha le sfumature di fugacità e autocontrollo di ''glancing''. Lo ''staring'', siccome provoca malessere e danni a sé e agli altri, già in partenza per definizione appartiene al [[disturbo parafilico]], invece che al comune feticismo dei piedi. L'eccezione è lo ''staring'' all'interno di una pratica sessuale consenziente con un soggetto non affetto da disturbo parafilico (e.g., uno ''shoeplay'' e/o un ''feet tease'' per attirare e calamitare l'attenzione del partner).  
  
Secondo LeMeita Smith, all'epoca una [[Dottore di ricerca|dottoressa di ricerca]] e [[Psicologo|psicologa]], la podofobia della GenZ deriva dal desiderio di proteggere i propri spazi personali (anche online) e mantenere un senso di controllo su come sono percepiti. Inoltre, i pazienti appartenenti alla GenZ hanno una conoscenza del [[feticismo del piede]] e hanno [[Preoccupazione|preoccupazioni]] sul proprio aspetto fisico e privacy online.<ref name=":34" />  
  
Un esempio molto teatrale di ''staring'' è contenuto in un'illustrazione di ''"Les contemporaines; ou, Avantures des plus jolies femmes de l'âge présent"'', un'enorme raccolta di novelle del 1784 di [[Restif de la Bretonne]]; l'illustrazione ritrae l’incontro del protagonista la co-protagonista femminile della novella "Il bel piede" ''(Le jolie pied)'' nel quinto volume. Nella novella, il protagonista è un giovane abbiente, molto colto e intelligente che tuttavia è schivo, timido e impacciato con le donne; ama le donne ma non è abituato ad avvicinarsi a loro, per cui già in partenza è sfortunato in amore. La situazione inizia a prendere una svolta inaspettata quando incontra per la prima volta la co-protagonista siccome la trova incantevole dalla testa ai piedi, letteralmente; la prima volta che la vede, legge un libro mentre tiene una gamba stesa e il piede bene in vista su una sedia. Nei giorni seguenti, il giovane passeggia spesso nel giardino in cui la co-protagonista si rilassa per vederla, senza però avere il coraggio di avvicinarsi. La donna si rende conto di piacere al giovane e scopre il suo background di tutto rispetto, per cui prova piacere a sentirsi ammirata e inizia a avvicinarsi al ragazzo mentre la osserva. Siccome si accorge che apprezza i suoi piedi, non si fa problemi a farseli osservare.<ref>{{Cita libro|lingua=fr|nome=Restif|cognome=de la Bretonne|titolo=Les Contemporaines|url=https://books.google.it/books?id=_fPzOohrxV4C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|accesso=2025-09-19|data=1875|editore=C. Marpon}}</ref> Nell'illustrazione, che presumibilmente è ambientata nel momento in cui la fanciulla si lascia guardare, il giovane ammira la donna da dietro un albero con trasporto, con occhi quasi spalancati, a bocca aperta e immobile per il rapimento estatico. Questo è un esempio di ''staring,'' che risulta invadente se sgradito. La donna è seduta dietro un recinto e indossa una lunga gonna; le uniche cose che oltrepassano questa doppia barriera sono i piedi e le caviglie. Nell'illustrazione, la luce sui piedi e la vicinanza prospettica della mano in movimento ai piedi della donna attirano lo sguardo verso i piedi; questi ultimi sono dunque il centro di gravità e di focus visivi. La donna guarda in aria per fingere di essere completamente ignara per stuzzicare e sedurre il suo timido ammiratore e orchestrare un gioco di potere sottile con un semplice gesto. L'indizio principale deriva dal fatto che l'albero e la staccionata sono troppo piccoli e sottili per nascondere il protagonista.<ref>{{Cita web|lingua=francese|url=https://utpictura18.univ-amu.fr/notice/20279-joli-pied-retif-contemporaines-vol-5-1780-binet|titolo=Le joli pied (Rétif, Les Contemporaines, vol. 5, 1780) - Binet}}</ref> La donna simula l’inconsapevolezza totale sia per non mettere in imbarazzo l'osservatore (smetterebbe di ammirarla e confermare sul campo il suo potere seduttivo mossa da curiosità) o per evitare che tenti un’interazione. Contemporaneamente, serve anche per tenere il giovane come osservatore passivo (le regole del gioco sono in mano sua). Inoltre, la donna a causa del suo flirt sottile viola la morale del sistema patriarcale, soggiogante e fortemente regolatorio della società dell'[[Ancien Régime]]: in esso, alle donne era imposto di essere modeste, pudìche e sottomesse nel loro portamento, per cui tale flirt era un atto immorale. La contestualizzazione dell'illustrazione indica come esibire intenzionalmente una parte del corpo tabù come i piedi a un uomo durante un gioco di seduzione nella [[Rivoluzione francese|Francia pre-rivoluzionaria]] (1784) era una sorta di piccola rivoluzione silenziosa; l’atto stesso di flirtare era un’espressione di un desiderio diverso dall'essere madre o essere un futuro angelo del focolare, mentre la gonna e la staccionata diventano simboli delle barriere ideologiche che vengono superate dalla donna.  
  
=== Le problematiche della podofobia da feticismo === 
[[File:Woman_looking_depressed.jpg|miniatura|La popolarizzazione del [[Feticismo del piede|feticismo dei piedi]] ha incrementato il disagio tra gli [[zoomer]]. In realtà, gli stessi zoomer sono una generazione [[kinky]] dedita all'esplorazione sessuale e consumatrice di molta pornografia di piedi, per cui il problema è più complesso e sfaccettato]] 
Comunque, il fatto che la GenZ abbia una tendenza alla podofobia è un'affermazione problematica siccome, secondo i dati di [[Pornhub|PornHub]], la fascia di età che nel 2023 ha cercato più pornografia incentrata sul [[Feticismo del piede|feticismo dei piedi]] è stata proprio la [[Generazione Z|GenZ]],<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Redazione 105|url=https://www.105.net/news/tutto-news/1372231/feticismo-dei-piedi-genz-ne-e-grande-fruitrice.html|titolo=Foot fetish: il feticismo dei piedi colpisce soprattutto la GenZ|sito=www.105.net|data=2024-07-17|accesso=2025-10-05}}</ref> per cui potrebbe riguardare solo una parte di essa. 
  
Un altro punto problematico riguarda poi la scelta di schermare i piedi in nome della podofobia per difendersi dall'erotizzazione dei piedi e dunque da sguardi altrui e dall'ansia e malessere che ne possono derivare. Infatti, secondo il corollario di [[John Flügel]] della [[teoria della zona erogena mobile]] nel mondo della [[Moda (abbigliamento)|moda]], una [[zona erogena]] nasce se viene in un primo momento celata allo sguardo altrui tramite il vestiario.<ref>{{Cita web|lingua=en-US|url=https://www.strikemagazines.com/blog-2-1/do-erogenous-zones-affect-fashion-or-does-fashion-affect-them|titolo=Do Erogenous Zones Affect Fashion or Does Fashion Affect Them?|sito=Strike Magazines|accesso=2025-10-05}}</ref> Pertanto, nascondere a oltranza i piedi potrebbe avere l'effetto paradossale di rinforzare un feticismo invece di lenirlo o tenerlo sotto controllo. Un esempio di lenizione deriva dall'esposizione del [[pelo pubico]] nella pornografia [[Giappone|giapponese]] nel 1991, fino ad allora considerato un tabù perché osceno: la pubblicazione di materiale in cui non veniva più nascosto ha appagato e assecondato per alcuni anni il desiderio proibito di vedere il pelo pubico per poi lenire l'interesse dopo il 1994.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.independent.co.uk/news/world/out-of-japan-on-a-matter-of-pubic-concern-1383622.html|titolo=Out of Japan: On a matter of pubic concern|sito=The Independent|data=1994-08-14|accesso=2025-10-04}}</ref> 
  
A margine, l'abitudine della GenZ di coprire i piedi non deriva comunque interamente dalla podofobia: in alcuni casi, in base alle interviste, l'abitudine deriva dalla sensibilità eccessiva al freddo, dall'apprezzamento estetico del look ''ugly chic'', da motivi di igiene, per tenere i piedi al riparo da eventuali calpestamenti accidentali o dal fatto che la pedicure professionale è costosa nell'area in cui si vive.<ref name=":34" /> 
  
== Le soluzioni == 
[[File:Psychotherapy_icon.png|miniatura|La [[psicoterapia]] è una delle principali soluzioni per capire e affrontare la podofobia]] 
[[File:S6A280009_copy.jpg|miniatura|Tra le soluzioni promosse anche dalla psicoterapia, è presente la [[meditazione]] per mitigare l'ansia da podofobia]] 
[[File:Woman's_Feet_Holding_Pink_Rose_Fresh_Pedicure.jpg|miniatura|La consapevolezza che i piedi [[Feticismo del piede|possono essere ritenuti attraenti]] e [[Modella di piedi|possono portare a notorietà e/o guadagni]] può portare a un cambio di prospettiva]] 
La cura per la podofobia può venire dalla [[psicoterapia]], che può durare anche mesi o anni. I sintomi possono migliorare fino alla guarigione totale o a una ricaduta ''(relapse),'' per cui sono necessari ulteriori trattamenti.<ref name=":0" /> 
  
La prima soluzione è la [[terapia cognitivo-comportamentale]] (CBT), una tecnica molto diffusa che usa il dialogo ''(talk therapy)'' con le persone affette da varie fobie e disturbi per fargli mettere in discussione i pensieri irrealistici e credenze sproporzionate che scatenano una fobia.<ref name=":41">{{Cita web|lingua=en|url=https://www.healthline.com/health/podophobia|titolo=What is Podophobia? Definition, Treatment & More|sito=Healthline|data=2021-04-07|accesso=2025-08-20}}</ref><ref name=":0" /> Alcuni spunti di discussione possono derivare dalla [[body positivity]]. Infatti, la visione dei piedi come "brutte mani" è in partenza incompatibile con la body positivity siccome quest'ultima promuove l'amore, l'accettazione e il rispetto per tutto il corpo invece di giudicarlo. Altri spunti di discussione provengono dagli esempi di [[Feticismo del piede|erotizzazione dei piedi]] nel [[teatro]], [[cinema]], [[letteratura]], [[fotografia]], [[Fumetto|fumettistica]] e altre arti ancora dai tempi delle grandi civiltà antiche ai giorni nostri (e.g., da [[Kālidāsa|Kalidasa]] a [[Quentin Tarantino|Tarantino]], da [[Saffo]] a [[Virginia Oldoini, contessa di Castiglione]] e [[Giovanna Casotto]]) in base alla cultura dell'epoca e alla sensibilità di artisti e artiste. Pertanto, lo stesso fenomeno del feticismo del piede di per sé indica come il piede non sia necessariamente concepibile solo come simbolo di sporco, umiltà e volgarità; inoltre, questo feticismo può essere sia una fonte di ansia per i piedi propri, sia un modo di contrastarla siccome dimostra e spiega il piacere verso una parte del corpo verso cui si prova ansia e/o che si desidera nascondere. Inoltre, secondo la teoria dell'inter-repulsione di [[Georges Bataille]] pubblicata su ''[[Documents]]'',<ref name=":1" /> il carico simbolico negativo del piede e il fatto che sia tabù può paradossalmente portare all'attrazione verso il piede (e.g., per [[curiosità]] o volontà di trasgredire a un tabù e dunque fissare una propria regola/limite come forma di dominio). Infine, l'inesistenza di uno standard di bellezza universale nell'ambito del feticismo del piede indica come i commenti di body shaming non rispecchino necessariamente un giudizio unanime, per cui vale la [[body positivity]]. Siccome alcuni spunti di discussioe 
  
Una forma di terapia presente anche in altre fobie e affiancabile alla CBT è la [[Desensibilizzazione (psicologia)|desensibilizzazione]] o "esposizione", per cui la fonte di una fobia si affronta poco alla volta nel tempo finché la sensazione di malessere non diminuisce;<ref name=":0" /> la motivazione a guarire può aumentare l'efficacia della desensibilizzazione. Nel caso della podofobia, essa consiste nello stare a piedi scoperti ogni giorno per un lasso di tempo sempre maggiore oppure frequentare un poco alla volta i posti che provocano disagio, come ad esempio i negozi di scarpe, piscine, spiagge,<ref name=":41" /> saune, centri di pedicure e massaggi, alcuni luoghi sacri ecc. Inoltre, si può richiedere di farsi fare una [[pedicure]] o di frequentare una lezione di [[yoga]], in cui i piedi si tengono nudi (e, nel caso della pedicure, vengono toccati); infine, si possono fare osservare in modo graduale i propri piedi o una foto di piedi.<ref name=":0" /> Una soluzione analoga è l'insegnamento della visione olistica del corpo femminile nel sesso, per cui ogni parte del corpo femminile (e potenzialmente maschile) ha pari dignità con le altre ed è stimolabile anche solo con un semplice contatto fisico,<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://metro.co.uk/2020/05/04/foot-fetishes-common-12603500/|titolo=Why are foot fetishes so common?|sito=Metro|data=2020-05-04|accesso=2025-10-05}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en-US|autore=Poosh|url=https://poosh.com/what-is-holistic-sexuality/|titolo=What Is Holistic Sexuality?|sito=Poosh|data=2021-01-11|accesso=2025-10-05}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://hypebae.com/2022/10/how-to-sex-holistic-sexuality-cheryl-fagan-closeness-deck|titolo=How to Practice Holistic Sexuality, with Sexologist Cheryl Fagan|sito=Hypebae|data=2022-10-20|accesso=2025-10-05}}</ref> inclusi i piedi. La concezione dei piedi come "brutte mani" è incompatibile sia con la body positivity che con la concezione olistica del corpo femminile nel sesso, siccome quest'ultima promuove in primis la considerazione dell'intero corpo femminile durante il sesso e la pari dignità di ogni sua parte. 
  
In un contesto di podofobia e/o body shaming, alcuni ulteriori episodi hanno indicato il feticismo del piede non sia necessariamente un elemento negativo: ad esempio, la modella della [[Florida]] K. Woods aveva una pessima opinione dei propri piedi, finché non ha deciso di postare contenuti su [[OnlyFans]] per poi guadagnare 2380$ in un anno; i feedback degli utenti, uniti ai guadagni, hanno azzerato la podofobia della modella.<ref name=":48">{{Cita web|lingua=en|autore=Dailymail.com|url=https://www.dailymail.co.uk/femail/article-6521375/21-year-old-2-000-Christmas-gifts-selling-fetish-photos-FEET.html|titolo=Woman has made over $2,000 for Christmas by selling photos of her FEET|sito=Mail Online|data=2018-12-21|accesso=2025-07-20}}</ref><ref name=":49">{{Cita web|lingua=en|autore=Patricia Murphy|url=https://www.mirror.co.uk/news/us-news/mum-21-pays-familys-christmas-13764861|titolo=Mum, 21, pays for family's Christmas by selling photos of her feet|sito=Daily Mirror|data=2018-12-21|accesso=2025-07-20}}</ref> Oppure, la conduttrice [[Caterina Balivo]] ha ricevuto commenti aggressivi di [[body shaming]] sulle dimensioni dei propri piedi da parte di [[hater]]<ref name=":36">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilmessaggero.it/televisione/caterina_balivo_instagram_foto_piedi_ultime_notizie_oggi_29_giugno_2019-4588277.html|titolo=Caterina Balivo, su Instagram le foto dei piedi scatenano gli haters: «Come quelli di un uomo»|sito=www.ilmessaggero.it|data=2019-06-29|accesso=2025-08-15}}</ref> ma su [[WikiFeet]] ha guadagnato 5 stelle che mantiene ad ottobre 2025<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://wikifeet.com/Caterina_Balivo|titolo=Caterina Balivo's feet|sito=WikiFeet|accesso=2025-08-20}}</ref> ed è stata 5 volte Miss Piede d'Oro su un celebre forum a tema (Celebrity Dream Feet), per poi vincere il secondo posto per 8 volte nel 2017-2024. Come ultimo esempio, due delle donne con i piedi più grandi al mondo, T. Herbert (51,5 di taglia) e E. Cahill (46-47 di taglia), hanno ricevuto feedback positivi sullo stesso sito;<ref>{{Cita web|url=https://wikifeet.com/Tanya_Herbert|titolo=Tanya Herbert's feet|sito=wikifeet.com|accesso=2025-10-04}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://wikifeet.com/Emma_Cahill|titolo=Emma Cahill's feet|sito=wikifeet.com|accesso=2025-10-04}}</ref> pertanto, caratteristiche del piede come come la taglia grossa o un alluce valgo non sono sempre considerati degli inestetismi. 
  
Riguardo alla simbologia di sporco dei piedi, la parte più sporca del corpo in base al numero totale di varietà di [[Bacteria|batteri]] è l'[[ombelico]], anche se lavato,<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://globalnews.ca/news/3205025/this-is-the-one-part-of-your-body-with-the-most-bacteria-buildup-according-to-experts/|titolo=This is the one part of your body with the most bacteria buildup, according to experts {{!}} Globalnews.ca|sito=Global News|accesso=2025-09-02}}</ref> per cui lo sporco di altre parti del corpo è generalmente minore. Dopodiché, una discussione sulla body positivity e la concezione dei piedi come "brutte mani" può mettere in discussione la gerarchia estetica delle parti del corpo e riflettere sul fatto che la forma [[Anatomia|anatomica]] dei piedi è progettata per la [[deambulazione]] e la postura eretta. Infine, la riflessione sulla distinzione netta tra ''glancing'' e ''staring'' inoltre può fare concettualizzare meglio la differenza di invasività, autocontrollo e potenziale pericolo di aggressione tra i due tipi di atteggiamento. 
  
Infine, la cura di eventuali altri [[Disturbo di personalità|disturbi di personalità]] e l'evitamento di caffè, alcol e altre droghe possono alleviare i sintomi della podofobia. In generale, molte altre strategie generiche possono contrastare l'ansia (inclusa quella legata alla podofobia), come ad esempio fare [[attività fisica]] regolare, seguire una [[dieta]] salutare, apprendere le tecniche di respirazione, praticare la [[meditazione]]<ref name=":0" /> (e.g., la [[mindfulness]]), migliorare l'[[igiene del sonno]], praticare lo [[yoga]] o le teniche di [[rilassamento muscolare progressivo]]. 
  
Nel caso limite, gli attacchi di panico vengono controllati con degli [[Psicofarmaco|psicofarmaci]] ad hoc.<ref name=":0" /> 
  
== Note == 
<references /> 
  
== Voci correlate == 
  
* [[Fobia]] 
* [[Feticismo del piede|Feticismo dei piedi]] 
* [[Ansia]] 
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=== Sanscrito (Krishna e Radha) === 
Narsinh Mehta, Vidyapati, Chandidas, Meera Bai, Surdas, Swami Haridas 
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