Nicolas de Condorcet: differenze tra le versioni

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Fece parte del gruppo degli "[[enciclopedisti]]", stringendo una proficua collaborazione in particolare con i ''philosophes'' [[Jean Baptiste Le Rond d'Alembert|Jean-Baptiste D'Alembert]], [[Denis Diderot]], [[d'Holbach]] e [[Voltaire]].<ref name="Stanford4">[http://plato.stanford.edu/entries/histfem-condorcet/ Enciclopedia della filosofia dell'Università di Stanford: History of feminism: Marquis de Condorcet]</ref> [[Massoneria|Massone]]<ref>{{cita libro|titolo=I segreti della Massoneria in Italia dalla prima Gran Loggia alla P2|serie=I Volti della Storia|numero=438|editore=[[Newton Compton Editori]]|autore=[[Antonella Beccaria]]|pagina=23|ISBN=978-88227-1124-3|OCLC=1141581159}}</ref>, fu membro della loggia parigina ''Le nove sorelle'', appartenente al Grande Oriente di Francia.<ref>John Hamill e Robert Gilbert (Editori), ''Freemasonry, A Celebration Of The Craft'', J.G. Press, 1998, p. 230 ISBN 0-9516355-2-2</ref> Condorcet è considerato uno degli ultimi [[illuministi]] francesi assieme a [[Jacques-André Naigeon]].
 
[[Massoneria|Massone]]<ref>{{cita libro|titolo=I segreti della Massoneria in Italia dalla prima Gran Loggia alla P2|serie=I Volti della Storia|numero=438|editore=[[Newton Compton Editori]]|autore=[[Antonella Beccaria]]|pagina=23|ISBN=978-88227-1124-3|OCLC=1141581159}}</ref>, fu membro della loggia parigina ''Le nove sorelle'', appartenente al Grande Oriente di Francia.<ref>John Hamill e Robert Gilbert (Editori), ''Freemasonry, A Celebration Of The Craft'', J.G. Press, 1998, p. 230 ISBN 0-9516355-2-2</ref> Condorcet è considerato uno degli ultimi [[illuministi]] francesi assieme a [[Jacques-André Naigeon]].
 
Come matematico scrisse nel [[1765]] ''Sul calcolo [[integrale]]'' e nel [[1768]] ''Saggi di analisi'' e nel [[1785]] ''Saggio sull'applicazione dell'analisi alla probabilità delle decisioni prese a maggioranza di voti'', dove tentava di applicare forme di calcolo matematico ai fenomeni sociali.<ref name="Stanford4"/> Nel [[1769]] entrò a far parte dell'[[Académie des Sciences]], di cui divenne segretario nel [[1773]]. Nel [[1782]] fu eletto all'[[Académie Française]].<ref name="Stanford4"/>