Iside: differenze tra le versioni
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Molti studiosi si sono concentrati sul nome di Iside per riuscire a determinare le sue origini.
Il suo nome egiziano era ꜣs.t (pronunciato Aset nella moderna lettura convenzionale dell'[[lingua egizia|egizio]]), evolutosi poi nel copto ⲎⲤⲈ (Ēse); i Greci la chiamarono Ἶσις<ref>Composto dalla radice originaria ''Isi-'' e fatto rientrare nella terza declinazione greca; il dialetto ionico aggiunge le desinenze flessive direttamente alla radice (gen. Ἴσιος/ Ἴσεως, dat. Ἴσι/Ἴσει, acc. Ἶσιν) mentre l'attico e il greco successivo lo trattarono come un nome in dentale (gen. Ἴσιδος, dat. Ἴσιδι, acc. Ἴσιδα).</ref>. Il nome in
Il termine egiziano per il trono potrebbe aver condiviso una etimologia con il suo nome, e [[Kurt Sethe]] ha suggerito che Iside potesse essere originariamente una personificazione dei troni. [[Henri Frankfort]] fu d'accordo, affermando che il trono era considerato come la madre del re, e quindi una dea, a causa del suo potere di fare di un uomo un re.
Altri studiosi, come [[Jürgen Osing]] e [[Klaus P. Kuhlmann]], hanno messo in dubbio questa interpretazione, a causa delle differenze fra il nome di Iside e la parola trono e per la mancanza di prove che un trono sia mai stato divinificato.
Iside ha un ruolo più attivo in questo mito rispetto agli altri protagonisti, e per questo, quando cominciò a svilupparsi all'interno della letteratura dal [[Nuovo Regno (Egitto)|nuovo regno]] al [[periodo tolemaico]], diventò uno dei personaggi letterari più complessi fra le divinità egizie.
Allo stesso tempo, Iside assorbì diverse caratteristiche da altre dee, portando la sua importanza anche oltre il mito di Osiride.
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