Adolfo Infante: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
Riga 58:
Una delle poche eccezioni fu la divisione "Pinerolo": il 12 settembre, anche grazie alla mediazione della missione militare [[Regno Unito|britannica]],<ref name=M6p487>{{Cita|Muraca 2006|p. 487}}.</ref> egli riuscì a stipulare un accordo di collaborazione con i partigiani greci dell'[[ELAS]] e dell'[[Ethnikos Dimokratikos Ellinikos Syndesmos|EDES]]<ref group=N>L'Esercito nazionale democratico ellenico, guidato dai monarchici.</ref>, ed a partire dal 15 settembre almeno 8.000 uomini della divisione si rifugiarono sulle montagne della regione del [[Pindo]]<ref name=C5p60>{{Cita|Caruso 2005|p. 60}}.</ref>. I reparti della "Pinerolo", andando a costituire il "Comando forze armate italiane in Grecia" assieme a sbandati delle divisioni Casale e Forlì e del presidio Eubeo, vennero inizialmente impegnati in alcune operazioni contro i tedeschi; a partire dalla fine di ottobre, tuttavia, furono progressivamente privati dell'armamento da parte dei partigiani greci dell'Elas, che ritenavano la loro presenza favorevole ai monarchici e intendevano appropriarsi dei loro equipaggiamenti,<ref>[https://books.google.it/books?id=s1JVDwAAQBAJ&pg=PT126&dq=14+ottobre+1943+Pinerolo&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&source=gb_mobile_search&sa=X&ved=2ahUKEwiXkfj1z96BAxUtQ_EDHUf-A3MQ6AF6BAgHEAM#v=onepage&q=14%20ottobre%201943%20Pinerolo&f=false]</ref> e internati in appositi campi di prigionia a [[Grevenà]], [[Neraida]] e [[Karpenision]], in condizioni detentive piuttosto critiche che provocarono la morte di alcune migliaia di italiani.<ref>{{cita web|url=http://www.anpi.it/la-divisione-pinerolo|titolo=La Divisione Pinerolo|sito=anpi.it|accesso=30 luglio 2011|dataarchivio=5 gennaio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130105034008/http://www.anpi.it/la-divisione-pinerolo/|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Egli protestò duramente con la missione britannica per il trattamento riservato ai militari italiani. Ottenne che i britannici si facessero carico dell'approvvigionamento degli internati e che piccoli contingenti della Pinerolo venissero impiegati in operazioni di sabotaggio<ref name=C5p118-120>{{Cita|Caruso 2005|pp. 118-120}}.</ref>. Uomini della PiroloPinerolo e di altre unità sbandate andarono a costituire il raggruppamento "Truppe Italiane della Macedonia Orientale" (TIMO) che opererà fino alla liberazione della Grecia.<ref>[https://books.google.it/books?id=z23cDwAAQBAJ&pg=PA37&dq=truppe+italiane+macedonia+orientale&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&source=gb_mobile_search&sa=X&ved=2ahUKEwifpszK_8-BAxU6RPEDHdUmCmAQ6AF6BAgJEAM#v=onepage&q=truppe%20italiane%20macedonia%20orientale&f=false Storia della Calabria partigiana, Pino Ippolito Armino]</ref>
 
Il buon comportamento tenuto in Grecia da Infante impressionò favorevolmente i britannici,<ref name=M6p487/> che nel giugno del [[1944]] lo rimpatriarono in Italia perché assumesse la carica di Sottocapo di Stato Maggiore Generale<ref name=C5p176>{{Cita|Caruso 2005|p. 176}}.</ref>; fu fatto anche primo aiutante di campo generale del principe ereditario [[Umberto II|Umberto di Savoia]], allora luogotenente generale del Regno d'Italia.<ref>{{Cita web|url=https://archivio.quirinale.it/aspr/soggetti-produttori/CPF-001-000588/real-casa-casa-militare-ufficio-del-primo-aiutante-campo-s-m|titolo=primo aiutante di campo di S.M.}}</ref> Dopo la guerra ricoprì la carica di Addetto militare presso l'[[Ambasciata d'Italia a Londra]].