[[File:Billie Holiday Billboard.jpg|thumb|left|La cantante [[jazz]] afroamericana [[Billie Holiday]], tossicodipendente da [[eroina]], la quale subì una dura persecuzione da parte degli agenti di Anslinger.]]
Nel 1937, durante l'audizione al Congresso degli Stati Uniti, Anslinger dichiarò: ''«ci sono {{formatnum:100000}} fumatori di marijuana negli Stati Uniti e la maggior parte sono negri, ispanici, filippini e gente dello spettacolo; la loro musica satanica, [[jazz]] e [[swing]], è il risultato dell'uso di marijuana. Il suo uso causa nelle donne bianche un desiderio di ricerca di relazioni sessuali con essi»''<ref>Dichiarazioni di Anslinger al Congresso degli Stati Uniti ([[Marijuana Tax Stamp Act]], signed Aug. 2 1937; effective Oct. 1, 1937)</ref><ref name=":1">{{Cita web|url=https://ilmanifesto.it/harry-anslinger-limplicazione-razzista-della-guerra-alla-droga/|titolo=Harry Anslinger, l’implicazione razzista della «Guerra alla droga»|sito=il manifesto|data=14 settembre 2019|lingua=|accesso=8 giugno 2022}}</ref>. Anslinger fece infatti spiare e schedare come consumatori di droga importanti musicisti [[jazz]] come [[Louis Armstrong]], [[Dizzy Gillespie]], [[Thelonious Monk|Thelonius Monk]], [[Count Basie]], [[Jimmy Dorsey]], [[Duke Ellington]], [[Lionel Hampton]] e [[Cab Calloway]]<ref>{{Cita web|url=https://ilmanifesto.it/harry-anslinger-limplicazione-razzista-della-guerra-alla-droga/|titolo=Harry Anslinger, l’implicazione razzista della «Guerra alla droga»|sito=il manifesto|data=14 settembre 2019|lingua=|accesso=25 giugno 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ilmanifesto.it/il-jazz-e-stupefacente/|titolo=Il jazz è stupefacente|sito=il manifesto|data=20 gennaio 2018|lingua=|accesso=24 giugno 2022}}</ref> e questa dura campagna antidroga culminò in una sorta di persecuzione contro la leggendaria cantante afroamericana [[Billie Holiday]], che lottava con la dipendenza da [[eroina]]: oltre all'arresto per droga da parte degli agenti di Anslinger, le fu revocata la licenza per esibirsi nei [[cabaret]] di [[New York]] e continuò ad essere perseguitata dal [[FBN]] fino alla sua morte.<ref>{{Cita web|url=https://www.cbsnews.com/news/harry-anslinger-the-man-behind-the-marijuana-ban/|titolo=The man behind the marijuana ban for all the wrong reasons|sito=www.cbsnews.com|lingua=en|accesso=7 giugno 2022}}</ref>
Il 14 giugno il [[Presidente degli Stati Uniti d'America|presidente]] [[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]] firmò il [[Marijuana Tax Act]], che di fatto impediva la coltivazione di qualsiasi tipo di canapa, anche a scopo medicamentalemedico.
Nel 1938, il sindaco di [[New York]] [[Fiorello La Guardia]] nominò una commissione d'inchiesta e nel 1944, con il noto [[Rapporto La Guardia]] (''La Guardia Committee''), contestò duramente la campagna di Anslinger<ref>[http://www.druglibrary.org/schaffer/library/studies/lag/lagmenu.htm Il rapporto La Guardia]
</ref>.
{{Quote|Quando i russi sbarcheranno sulla luna, il primo uomo che incontreranno sarà Anslinger, alla ricerca di droga.<ref name=":0" />}}
Nel [[1957]] Anslinger, sentito come testimone davanti alla Sottocommissione d'inchiesta del [[Senato degli Stati Uniti|Senato]] presieduta dal senatore [[John Little McClellan|John L. McClellan]], accusò pubblicamente la [[Cina|Cina maoista]] di essere uno dei principali produttori mondiali di [[oppio]] e la [[Cuba]] [[Castrismo|castrista]] di produrre quasi tutta la [[cocaina]] consumata negli Stati Uniti, denunciando quindi l'esistenza di un "''complotto'' ''[[Comunismo|comunista]]"'' per ''"corrompere la gioventù americana con la droga''".<ref name=":0" /><ref>{{Cita libro|nome=Peter|cognome=Andreas|titolo=Killer High: Storia della guerra in sei droghe|url=https://books.google.it/books?id=TJlKEAAAQBAJ&pg=PA253&lpg=PA253&dq=cuba+anslinger+cocaina&source=bl&ots=glRAcXB94-&sig=ACfU3U1ORxcwEbs456NInPNsKbNtgSWWDw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwizwsn4gL34AhWl8rsIHb-kBr4Q6AF6BAg2EAI#v=onepage&q=cuba%20anslinger%20cocaina&f=false|accesso=20 giugno 2022|data=27 ottobre 2021|editore=Mimesis|lingua=it|ISBN=978-88-5519-549-2}}</ref>
Andò in [[pensione]] nel [[1962]] e si ritirò a vita privata.<ref>{{Cita web|url=https://museumadmin.dea.gov/exhibits/online-exhibits/anslinger/late-years|titolo=The Late Years|sito=museumadmin.dea.gov|lingua=en|accesso=7 giugno 2022|dataarchivio=7 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220607202958/https://museumadmin.dea.gov/exhibits/online-exhibits/anslinger/late-years|urlmorto=sì}}</ref> Morì d'infarto al Mercy Hospital<ref>Ora conosciuto come Bon Secours Hospital Campus dell'Altoona Regional Health System</ref> di Altoona, Pennsylvania, all'età di 82 anni.
==Opere==
|