Zarah Leander: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Annullato Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Annullato Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 36:
Nel [[1930]] si esibì a [[Stoccolma]], dove incise il suo primo disco, comprendente anche una canzone interpretata da [[Marlene Dietrich]], e per la prima volta ebbe una piccola parte in un film; il successo le arrise tuttavia nel [[1931]], con l'interpretazione di Hanna Glavari nell'operetta di [[Franz Lehár]] ''[[La vedova allegra (operetta)|La vedova allegra]]''. Divorziata, intraprese una carriera di notevole successo, sia come cantante che come attrice, ricevendo anche offerte di lavoro da [[Hollywood]], ma preferì continuare a lavorare in [[Europa]].
 
Nel [[1936]], con la prima teatrale [[Vienna|viennese]] di ''Axel an der Himmelstür,'' una parodia di Hollywood e ottenne il suo primo successo internazionale, replicato con il film [[austria]]co ''Premiere'', in cui recitava la parte di una cantante di successo. Firmato un contratto molto vantaggioso con l'[[UFA (azienda)|UFA]], fu molto apprezzata da [[Joseph Goebbels]] nel film ''Nemico della Germania'', come negli altri dieci film che interpretò e nei quali venivano propagandati i consueti temi cari al regime. La Leander tuttavia, a differenza di altre attrici, ad esempio Olga Čechova, evitò di frequentare i gerarchi e le manifestazioni pubbliche del partito nazista. Nei film interpretò sempre lo stesso ruolo, che ella diceva essere proprio della sua personalità, di donna bella, indipendente, appassionata e fatale.
 
Nel [[1942]], nel pieno di una guerra sempre più tragica, interpretò con la sua tipica voce profonda da androgina i due maggiori successi della sua carriera di cantante, ''Davon geht die Welt nicht unter'' e ''Ich weiß, es wird einmal ein Wunder gescheh'n'', due canzoni che, per il messaggio di speranza e di sopravvivenza contenuto, colpirono profondamente i tedeschi, ormai avviati alla disfatta, tanto da essere indicate ad esempio di una propaganda particolarmente efficace. A testimonianza del successo ottenuto in Germania come cantante la stessa Leander, nelle sue ''Memorie'', sosteneva che i suoi maggiori introiti economici furono costituiti, più che dal pur principesco contratto cinematografico con la UFA, dai diritti percepiti con le sue canzoni.