Derby d'Italia: differenze tra le versioni
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==== La ''Juve del Quinquennio'' e l'Ambrosiana di ''Peppìn'' Meazza ====
La rivalità vera e propria ebbe inizio negli anni 1930 quando i due club, entrambi al vertice del calcio italiano, si ritrovarono stabilmente a lottare per lo scudetto assieme alla principale rivale del tempo, il {{Calcio Bologna|N}}. La ''[[Quinquennio d'oro|Juve del Quinquennio]]'' fece suoi cinque campionati consecutivi durante la prima metà del decennio (1931-1935), prima squadra capace di raggiungere questo filotto, mentre l{{'}}''Ambrosiana-Inter'', come detto già vincitrice nel 1929-1930 del primo torneo a ''girone unico'', fu in seguito artefice di altre due affermazioni tricolori sul finire del decennio.
[[File:Ambrosiana-Inter vs Juventus - Anni 1930 - Giuseppe Meazza.jpg|thumb|[[Giuseppe Meazza|Meazza]] porta avanti un attacco dell{{'}}''Ambrosiana-Inter'', contrastato dalla retroguardia della Juventus, nella prima metà degli anni 1930.]]
L'annata [[Serie A 1932-1933|1932-1933]] vide i bianconeri di [[Carlo Carcano]] vincitori del loro terzo titolo consecutivo davanti ai nerazzurri, costretti ad abbandonare le ambizioni tricolori dopo la sconfitta 3-0 subita nel girone d'andata a Torino.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,1147_01_1932_0301A_0005_24895921/|titolo=La Juventus, dominatrice dell'Ambrosiana, aumenta il vantaggio sul Napoli, battuto dalla Roma|pubblicazione=La Stampa|data=19 dicembre 1932|p=5|accesso=7 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150707084526/http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,1147_01_1932_0301A_0005_24895921/|dataarchivio=7 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref> La [[Serie A 1933-1934|stagione successiva]] i meneghini chiusero nuovamente alle spalle dei piemontesi,<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,1140_01_1934_0101A_0005_24292376/|titolo=La Juventus è campione d'Italia per il 1934-XII|pubblicazione=La Stampa|data=30 aprile 1934|p=5|accesso=7 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150707082338/http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,1140_01_1934_0101A_0005_24292376/|dataarchivio=7 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref> pur battendoli per 3-2 a Milano nella gara d'andata.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1144_01_1933_0269A_0004_24905787/|titolo=L'Ambrosiana battendo di misura la Juventus si rafforza al comando della classica|pubblicazione=La Stampa|data=13 novembre 1933|p=4|accesso=7 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150707081135/http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1144_01_1933_0269A_0004_24905787/|dataarchivio=7 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref> Il campionato del [[Serie A 1934-1935|1934-1935]] segnò invece un testa a testa fra le due formazioni fino all'ultima giornata, in programma per il 2 giugno 1935, con le due rivali fin lì appaiate in vetta a quota 42 punti: la Juventus sconfisse 1-0 a Firenze la {{Calcio Fiorentina|N}}, mentre l{{'}}''Ambrosiana-Inter'', perdendo 4-2 a Roma con la {{Calcio Lazio|N}}, lasciò ai piemontesi la gioia del quinto scudetto consecutivo.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,1138_01_1935_0132A_0003_24911531/|titolo=La Juventus si riconferma campione d'Italia|pubblicazione=La Stampa|data=3 giugno 1935|p=3|accesso=7 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150707075452/http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,1138_01_1935_0132A_0003_24911531/|dataarchivio=7 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref>
Chiusa l'epoca del quinquennio juventino, la stagione 1935-1936 vide invece le due rivali affrontarsi per la prima volta in [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]], manifestazione nell'occasione reistituita dall'allora [[Direttorio Divisioni Superiori]] dopo un decennio di oblìo: contrapposte negli ottavi di finale, ad avere la meglio fu la squadra bianconera che superò di misura quella nerazzurra grazie a una rete di [[Armando Diena]].<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,0029_01_1936_0122_0004_24918105/|titolo=La Juventus batte l'Ambrosiana 1-0 in un incontro guastato dalla rudezza dei nero-azzurri|pubblicazione=La Stampa|autore=Luigi Cavallero|data=22 maggio 1936|p=4|accesso=25 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151117014959/http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,0029_01_1936_0122_0004_24918105/|dataarchivio=17 novembre 2015|urlmorto=no}}</ref>
Nella stagione 1937-1938 le compagini si spartirono i due allori del calcio italiano, battagliando spalla a spalla in entrambi i casi. I lombardi trionfarono in [[Serie A 1937-1938|campionato]], avendo la meglio dei piemontesi solo all'ultimo turno: il 24 aprile l{{'}}''Ambrosiana-Inter'' del capocannoniere [[Giuseppe Meazza]], in vantaggio di un solo punto, sconfisse il {{Calcio Bari|N}} in trasferta per 2-0 mentre la Juventus, ospite del Milan a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]], fu fermata sul risultato di 1-1 rinunciando così alle speranze tricolori.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,1129_01_1938_0097A_0003_24930576/|titolo=L'Ambrosiana è campione d'Italia dell'Anno XVI|pubblicazione=La Stampa|data=25 aprile 1938|p=3|accesso=7 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150707103427/http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,1129_01_1938_0097A_0003_24930576/|dataarchivio=7 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref> In [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]] furono invece i bianconeri a sollevare il trofeo: tre giorni prima dell'epilogo del campionato, nella semifinale di coppa giocata in gara unica a Torino i padroni di casa regolarono 2-0 gli ospiti, guadagnando così l'accesso alla finale<ref name="derby-semifinale">{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2016/storia-coppa-inter.php|titolo=Se Inter-Juve vale l'accesso alla finale|data=29 febbraio 2016|accesso=1 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304043226/http://www.juventus.com/it/news/news/2016/storia-coppa-inter.php|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref> che poi vinceranno, mettendo in bacheca il loro primo successo nella competizione. In questo periodo i bianconeri vinsero 12 match contro i rivali nerazzurri, da par loro fermatisi a 8, con i picchi del 5-0 del 16 ottobre 1938<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1131_01_1938_0246A_0004_24928973/|titolo=L'Ambrosiana, in netta ascesa batte, per 5-0 una Juventus snervata all'attacco e mutilata in difesa|pubblicazione=La Stampa|autore=Vittorio Pozzo|data=17 ottobre 1938|p=4|accesso=7 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150707113121/http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1131_01_1938_0246A_0004_24928973/|dataarchivio=7 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref> e del 4-0 del 17 settembre 1939 a favore della squadra milanese.
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Nel 1961 fu ancora la Juventus a centrare la sua vittoria col maggior scarto. Il 16 aprile le due formazioni si affrontarono a Torino, con i bianconeri battuti all'andata per 3-1 ma ora in vantaggio di due punti in classifica. La gara fu sospesa al 31' per motivi di sicurezza, causa un'invasione a bordo campo del pubblico presente all'interno dello [[Stadio Olimpico Grande Torino|stadio Comunale]]: l'Inter, in prima istanza, ottenne il 2-0 a tavolino ma la società bianconera presentò ricorso, accolto il 3 giugno dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|Federcalcio]] (all'epoca presieduta da [[Umberto Agnelli]], anche presidente della Juventus) la quale dispose di [[Replay (sport)|rigiocare]] il match; nel frattempo i meneghini [[Clamoroso al Cibali!|persero inaspettatamente]] a Catania per 0-2, scivolando a -3 dai piemontesi prima del nuovo scontro diretto, e abbandonando ogni speranza tricolore. Il 10 giugno la Juventus, con il ''Cabezón'' autore nell'occasione di 6 gol – eguagliando [[Silvio Piola]] per quanto concerne il maggior numero di reti segnate in una singola partita di [[Serie A]] –, sconfisse platonicamente per 9-1 un sodalizio milanese che, in segno di protesta contro la ripetizione della gara, aveva scelto di schierare la propria [[Campionato De Martino|squadra De Martino]].<ref name="Gherarducci">{{cita news|autore=Mario Gherarducci|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/ottobre/25/Boniperti_quel_all_Inter_Sivori_co_0_011025498.shtml|titolo=Boniperti e quel 9-1 all'Inter: «Fu Sivori a voler infierire»|pubblicazione=Corriere della Sera|data=25 ottobre 2001|p=47|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130921054718/http://archiviostorico.corriere.it/2001/ottobre/25/Boniperti_quel_all_Inter_Sivori_co_0_011025498.shtml|dataarchivio=21 settembre 2013}}</ref>
Gli anni 1960 segnarono la fine del ciclo bianconero del ''[[Trio Magico]]'' (1957-1961), che fece suoi tre scudetti e due Coppe Italia, e l'inizio dell'epopea della ''[[Grande Inter]]'' di [[Angelo Moratti]] e [[Helenio Herrera]] (1962-1966), la prima squadra italiana a vincere due [[UEFA Champions League|Coppe dei Campioni]], altrettante [[Coppa Intercontinentale (calcio)|Coppe Intercontinentali]], prima volta assoluta per un'italiana, e tre titoli nazionali; in proposito, i nerazzurri del ''Mago'' conquistarono il loro primo scudetto proprio contro i piemontesi, sconfitti 1-0 a Torino il 28 aprile 1963 grazie alla rete di [[Sandro Mazzola]], nel match che segnò la lotta al vertice di quella stagione.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,7/articleid,1561_02_1963_0100A_0007_23512854/|titolo=I nerazzurri campioni d'Italia|pubblicazione=Stampa Sera|data=29 aprile 1963|p=7|accesso=7 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150707084225/http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,7/articleid,1561_02_1963_0100A_0007_23512854/|dataarchivio=7 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref> Nello specifico, con quest'ultima vittoria l'Inter passò per il secondo anno di fila in casa della Juventus (dopo il 2-4 del 1962), mettendo così fine un'imbattibilità bianconera a Torino che durava da 10 anni.
Dal 1960, anno in cui Helenio Herrera sedette sulla panchina dell'Inter, fino al 1963 la squadra nerazzurra vinse quattro delle sei partite disputate, con l'unica sconfitta contro i bianconeri nella partita, ormai ininfluente, fatta giocare a fine stagione 1960-1961 dalla squadra De Martino.
==== ''HH'' contro ''HH2'' ====
[[File:Coppa Italia 1964-65 - Juventus vs Inter - Salvadore, Mazzola, Anzolin.jpg|thumb|left|Un frangente della finale di Coppa Italia del 29 agosto 1965 all'Olimpico di Roma, con il portiere juventino [[Roberto Anzolin|Anzolin]] in uscita bassa sull'interista [[Sandro Mazzola|Mazzola]]; accanto a loro il bianconero [[Sandro Salvadore|Salvadore]], sullo sfondo il nerazzurro [[Giacinto Facchetti|Facchetti]].]]
Dal 1964 al 1968 la sfida fra le due rivali fu anche quella tra ''HH'' e ''HH2'', ovvero i due Herrera che sedevano sulle panchine, il succitato Helenio a Milano e [[Heriberto Herrera|Heriberto]] a Torino. Due tecnici, e due modi di intendere il calcio, letteralmente agli antipodi: il primo, franco-argentino, un istrionico affabulatore che puntava molto sull'aspetto emotivo e psicologico dei suoi giocatori; il secondo, paraguaiano, un "sergente di ferro" cultore dell'allenamento e di una rigida disciplina sia tattica sia, soprattutto, comportamentale.<ref>{{cita|Caron|p. 17|titolo=Helenio ed Heriberto Herrera, ovvero HH1 e HH2}}.</ref>
Seppur l'Inter si dimostrò tra le più forti squadre degli anni 1960, nelle due occasioni in cui nerazzurri e bianconeri si ritrovarono a sfidarsi gli uni di fronte agli altri, dapprima nella finale di [[Roma]] della [[Coppa Italia 1964-1965]]<ref name="derby-coppa"/><ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,9/articleid,0104_02_1965_0203_0009_5573816/|titolo=La Juventus trionfa in Coppa Italia superando l'Inter a Roma: 1-0|pubblicazione=Stampa Sera|data=30 agosto 1965|p=9|accesso=3 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150705005748/http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,9/articleid,0104_02_1965_0203_0009_5573816/|dataarchivio=5 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref> – che precluse ai milanesi la possibilità di diventare la prima squadra in Europa a conseguire un [[Treble|''treble'' classico]] –, e poi nella volata-tricolore del campionato [[Serie A 1966-1967|1966-1967]],<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,0019_01_1967_0129_0008_6584679/|titolo=La Juventus campione d'Italia|pubblicazione=La Stampa|data=2 giugno 1967|p=8|accesso=3 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150704215631/http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,0019_01_1967_0129_0008_6584679/|dataarchivio=4 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref> ad avere la meglio in entrambi i casi fu la cosiddetta ''Juve Operaia''<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2008/02_Febbraio/15/zigoni_1502.shtml|titolo=Zigoni, il genio ribelle con Juve e Roma nel cuore|autore=Giuseppe Bagnati|data=15 febbraio 2008|citazione="Lo scudetto del '67, quello conquistato all'ultima giornata è merito [di Heriberto Herrera]. Noi [giocatori] avevamo già mollato, lui no. L'Inter tecnicamente era superiore, la Juve una squadra operaia. Però abbiamo vinto e ce lo siamo anche meritato"|accesso=8 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150714015358/http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2008/02_Febbraio/15/zigoni_1502.shtml|dataarchivio=14 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref> che peraltro, con lo scudetto del '67 vinto in rimonta all'ultima giornata, complice la storica "papera" del portiere nerazzurro [[Giuliano Sarti]] sul campo del {{Calcio Mantova|N}}, mise di fatto fine all'epoca della ''Grande Inter''.<ref>{{cita|Caron|p. 18|titolo=Helenio ed Heriberto Herrera, ovvero HH1 e HH2}}.</ref> Il bilancio conclusivo degli anni 1960, epoca in cui venne coniata la definizione di "derby d'Italia" per questa sfida, fu di 9 vittorie juventine, 7 interiste e 5 pareggi.
=== Dagli anni 1970 ai 1990 ===
[[File:Morini Boninsegna 1973-74.jpg|thumb|Da sinistra: lo stopper bianconero [[Francesco Morini|Morini]] affronta il centravanti nerazzurro [[Roberto Boninsegna|Boninsegna]] nell'incontro di Milano del 28 aprile 1974; sullo sfondo, l'altro juventino [[Franco Causio|Causio]].]]
Il lasso di tempo che va dagli anni 1970 alla prima metà degli anni 1980 fu segnato dal cosiddetto ''Ciclo Leggendario'' dei bianconeri, che vinsero nove scudetti sui sedici campionati disputati di cui sei con [[Giovanni Trapattoni]] in panchina, oltreché tutte le [[competizioni UEFA per club|competizioni confederali UEFA]] esistenti in quel momento, prima squadra nella storia del calcio europeo a riuscire nell'impresa.<ref>{{cita news|url=http://it.uefa.com/news/newsid=938602.html|titolo=Giovanni Trapattoni|data=16 novembre 2011|pubblicazione=|accesso=3 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120622095304/http://it.uefa.com/news/newsid=938602.html|dataarchivio=22 giugno 2012|urlmorto=no}}</ref>
Dopo aver vinto il proprio undicesimo scudetto, il 19 giugno 1971 i nerazzurri vinsero per 3-1 l'unico derby d'Italia disputatosi nel [[Trofeo Nazionale di Lega Armando Picchi]], torneo intitolato all'[[Armando Picchi|omonimo giocatore]], storico capitano della ''Grande Inter'' nonché ex allenatore juventino, prematuramente scomparso nel mese precedente.<ref>{{cita news|url=https://archivio.unita.news/assets/main/1971/06/20/page_014.pdf|titolo=Inter-Juve 3-1|pubblicazione=l'Unità|data=1971-06-20|p=14|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211019185504/https://archivio.unita.news/assets/main/1971/06/20/page_014.pdf}}</ref>
Tra il 1973 e il 1975 la Juventus vinse inoltre cinque derby d'Italia consecutivi fra campionato e coppa nazionale. Tale striscia fu fermata il 29 maggio '75 da una vittoria interista per 2-1 a Torino, nel match d'andata dei gironi di semifinale della [[Coppa Italia 1974-1975]], con rete decisiva di [[Giacinto Facchetti]];<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,16/articleid,1107_01_1975_0122_0016_15856004/|titolo=La Juventus cede contro l'Inter|pubblicazione=La Stampa|autore=Franco Costa|data=30 maggio 1975|p=16|accesso=7 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150707080935/http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,16/articleid,1107_01_1975_0122_0016_15856004/|dataarchivio=7 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref> il 19 giugno seguente, però, i torinesi si rivalsero andando a vincere a Milano con un tennistico 6-2,<ref name="derby-semifinale"
A partire dal gennaio 1972 e sino al dicembre 1977, su 21 incontri ufficiali (12 di campionato e 9 di Coppa Italia), la Juventus ne ha vinti 10 di campionato e 3 in Coppa Italia. Per i nerazzurri 5 successi nella coppa nazionale e uno solo in campionato, il 4 aprile 1976, con gol di [[Mario Bertini]].<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,12/articleid,1101_02_1976_0078_0012_24113677/|titolo=Una Juventus sbagliata alla deriva|pubblicazione=Stampa Sera|autore=Bruno Perucca|data=5 aprile 1976|p=12|accesso=19 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160201081947/http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,12/articleid,1101_02_1976_0078_0012_24113677/|dataarchivio=1 febbraio 2016|urlmorto=no}}</ref> Due i pareggi, uno per competizione. L'Inter chiuderà tuttavia tale decennio con un secco 4-0 nella sfida di campionato a San Siro dell'11 novembre 1979, in una stagione che vide i meneghini di [[Eugenio Bersellini]] rivincere dopo nove anni lo scudetto proprio davanti ai torinesi, e con nell'occasione protagonista [[Alessandro Altobelli]] autore di una tripletta.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Inter/29-03-2013/inter-juve-meazza-del-piero-10-miti-una-grande-sfida-92731450814.shtml|titolo=Inter-Juve: da Meazza a Del Piero, 10 miti per una grande sfida|autore=Germano Bovolenta|data=30 marzo 2013|accesso=25 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160216105651/http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Inter/29-03-2013/inter-juve-meazza-del-piero-10-miti-una-grande-sfida-92731450814.shtml|dataarchivio=16 febbraio 2016|urlmorto=no}}</ref> Nonostante il dominio bianconero in campionato durante gli anni 1970, i meneghini riuscirono a sconfiggere i torinesi in ben 11 occasioni nel corso del decennio, a fronte di 16 affermazioni dei piemontesi e 6 pareggi.
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==== Lo spartiacque di ''Calciopoli'' ====
Il 20 agosto 2005, al Delle Alpi di Torino, Juventus e Inter si affrontarono per la prima volta nella finale di [[Supercoppa italiana 2005|Supercoppa italiana]], che vide vittoriosi i nerazzurri di [[Roberto Mancini]] grazie a una rete di [[Juan Sebastián Verón]] nei tempi supplementari;<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Juventus/Primo_Piano/2005/08_Agosto/20/supercoppajuvint.shtml|titolo=Supercoppa, trionfo Inter|autore=Riccardo Pratesi|data=20 agosto 2005|accesso=4 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150713164017/http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Juventus/Primo_Piano/2005/08_Agosto/20/supercoppajuvint.shtml|dataarchivio=13 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref> con questa vittoria i nerazzurri bissarono la loro seconda vittoria consecutiva a Torino, eguagliando per la terza volta nella loro storia la migliore striscia di vittorie in casa dei piemontesi. Fu al termine di questa stagione che la rivalità fra i due club si rinfocolò definitivamente, per via dello scoppio nell'estate 2006 dello scandalo [[Calciopoli]]:<ref name="FIFA"/> nell'occasione la giustizia sportiva, tra gli altri provvedimenti, declassò d'ufficio la società bianconera in [[Serie B]] per la prima volta nella sua storia;<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_Calcio/Primo_Piano/2006/07_Luglio/25/lancio.shtml|titolo=Appello: Juve in B a meno 17. Milan, Fiorentina e Lazio in A|data=25 luglio 2006|accesso=3 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150713120959/http://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_Calcio/Primo_Piano/2006/07_Luglio/25/lancio.shtml|dataarchivio=13 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref> quella nerazzurra rimase così l'unica squadra italiana a non esser mai retrocessa nella serie cadetta e, poche settimane dopo, si vide inoltre assegnare lo scudetto del [[Serie A 2005-2006|2005-2006]], precedentemente festeggiato in campo dai rivali bianconeri.<ref>{{cita news|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/72.$plit/C_2_ContenutoGenerico_6164_upfDownload.pdf|titolo=Comunicato Stampa|pubblicazione=Federazione Italiana Giuoco Calcio|data=26 luglio 2006|accesso=3 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924042140/http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/72.$plit/C_2_ContenutoGenerico_6164_upfDownload.pdf#|dataarchivio=24 settembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>
Per i succitati motivi, nella seconda metà degli anni 2000 il derby d'Italia tornò a essere tra le sfide più sentite dai due club. In tale periodo l'Inter egemonizzò il calcio italiano facendo suoi quindici trofei, fra nazionali e internazionali, nello spazio di sette stagioni. La cosa si riverberò anche nelle sfide del tempo fra nerazzurri e bianconeri, con questi ultimi che in poche occasioni riuscirono a battere i rivali: tra di essi due 2-1, il primo nel girone di ritorno del campionato [[Serie A 2007-2008|2007-2008]], prima vittoria juventina a Milano dal loro ritorno in massima serie,<ref name="Serie A 2007-08">{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/sport/calcio/serie_a/giornata-30a/inter-juve/inter-juve.html|titolo=La Juve batte l'Inter, campionato riaperto|data=22 marzo 2008|accesso=4 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150705224638/http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/sport/calcio/serie_a/giornata-30a/inter-juve/inter-juve.html|dataarchivio=5 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref> e il secondo nell'andata della stagione [[Serie A 2009-2010|2009-2010]],<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Juventus/05-12-2009/marchisio-gol-magico-602221368157.shtml|titolo=Marchisio, un gol magico. La Juve batte l'Inter 2-1|autore=Riccardo Pratesi|data=5 dicembre 2009|accesso=4 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150713164439/http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Juventus/05-12-2009/marchisio-gol-magico-602221368157.shtml|dataarchivio=13 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref> quando a Torino i padroni di casa superarono l'undici di [[José Mourinho]] di lì a qualche mese artefice di uno storico ''[[treble]]'' mai riuscito prima a una squadra italiana;<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Speciali/Calcio/Inter-Bayern/22-05-2010/xxxxxxxxxxxxxxxx-604079613740.shtml|titolo=Inter nella storia! La Champions è tua|autore=Valerio Clari|data=22 maggio 2010|accesso=7 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150713213828/http://www.gazzetta.it/Speciali/Calcio/Inter-Bayern/22-05-2010/xxxxxxxxxxxxxxxx-604079613740.shtml|dataarchivio=13 luglio 2015|urlmorto=no}}</ref> fondamentale per tale traguardo, peraltro, fu un altro 2-1, stavolta dei nerazzurri sui bianconeri, nei quarti di finale della [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
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