Gaio Sallustio Crispo: differenze tra le versioni

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[[File:Laquila Piazza Palazzo Monumento Gaio Sallustio Crispo0001.jpg|thumb|upright| Monumento a Sallustio in [[Piazza del Palazzo (L'Aquila)|Piazza Palazzo]] all'[[L'Aquila|Aquila]], opera di [[Cesare Zocchi]] (1903)]]
=== Gioventù in politica ===
Poche sono le notizie certe riguardo alla vita di Sallustio; godono di una certa attendibilità la sua data e il luogo di nascita,: le [[calende]] di ottobre (il 1º ottobre) dell'anno 86 a.C., e il suo luogo di nascita,ad [[Amiternum]], un centro [[Sabina|sabino]] del ''[[Sannio|Samnium]]'' occidentale.<ref name="RefBiblio1"/><ref name="Amiternum">Le rovine dell'antica città e ''[[municipium]]'' di Amiternum sorgono nei pressi dell'attuale [[San Vittorino (L'Aquila)|San Vittorino]], a 9 [[chilometro|km]] dall'[[L'Aquila|Aquila]] ([[Abruzzo]]).</ref> La sua famiglia, probabilmente [[plebei|plebea]], ma di condizione agiata e legata alla ''[[nobiltà|nobilitas]]'' locale, si trasferì poco dopo a [[Roma (città antica)|Roma]], dove egli ebbe modo, come era prassi per i giovani figli della ''nobilitas'' municipale, di dedicarsi alla carriera politica.<ref name="RefInternet1"/>
 
{{Citazione|Ma io, fin da giovane, come molti fui spinto alla politica per passione e lì ebbi molte esperienze negative.|Sallustio, ''De Catilinae coniuratione'', cap. 3,3; trad. di L. Piazzi, ''La congiura di Catilina''.|Sed ego adulescentulus initio, sicuti plerique, studio ad rem publicam latus sum ibique mihi multa advorsa fuere.|lingua=la}}
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In seguito sposò [[Terenzia]], ex moglie di Cicerone, dal quale aveva [[divorzio|divorziato]] nel 46 a.C.<ref name="adv.Jon."/><ref name="Riferimento internet2"/> Nell'ambito familiare, adottò anche il pronipote, la nonna del quale era sorella di Sallustio, che prese anche lui il nome di [[Gaio Sallustio Crispo (pronipote di Sallustio)|Gaio Sallustio Crispo]]; questi, poi, adottò un figlio, [[Gaio Sallustio Passieno Crispo]], console nel 44.<ref>{{cita|Lindsay 2009|pp. 152-153}}; {{cita|Syme 1964|p. 277}}; {{cita|Tortoriello 2004|p. 553}}.</ref>
 
Con la morte di Cesare, avvenuta alle [[idi di marzo]] (il 15 marzo) del 44 a.C., ebbe termine la carriera politica di Sallustio.<ref name="RefBiblio7"/> Egli si dedicò allora all{{'}}''[[Ozio|otium]]'' privato e alla composizione delle sue opere storiche («verrà maggior vantaggio alla Repubblica dall'ozio mio che dalle attività altrui»<ref>Sallustio, ''De coniuratione Catilinae'', 3-4; ''Bellum Iugurthinum'', 4.</ref>):<ref name="Data composizione"/><ref name="RefBiblio4"/><ref name="RefBiblio6"/><ref name="RefBiblio7"/><ref name="Mazzolani9">{{cita|Storoni Mazzolani 1976|p. 9}}.</ref> le due monografie ''[[De Catilinae coniuratione]]'' e ''[[Bellum Iugurthinum]]'' e le ''[[Historiae (Sallustio)|Historiae]]'', rimaste incompiute a causa della sua morte, avvenuta intorno alnel 35-/34 a.C. (probabilmente il 13 maggio del 34<ref name="RefBiblio4"/><ref name="RefBiblio7"/>), a 52 anni.
 
In realtà nel proemio del ''De Catilinae coniuratione'' Sallustio vuole far credere di aver sempre ritenuto la sua carriera politica come una tormentata fase transitoria prima di giungere al sospirato approdo alla storiografia.<ref name="RefBiblio1"/>