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[[File:MSR-25044-DM (1).jpg|miniatura|236x236px|[[Torque]] celtica in oro del [[Museo di Saint-Raymond.]]]]'''Galli''' (in [[Lingua latina|latino]]: ''Galli''; in [[Lingua greca antica|greco antico]]: Γαλάται, ''Galátai'') era il termine utilizzato dai Romani per indicare un insieme di popolazioni di cultura [[celti]]ca, abitanti gran parte dell'[[Europa continentale]] durante l'[[età del ferro]]. L'area originariamente da loro abitata era chiamata [[Gallia]], territorio che includeva le odierne aree di [[Francia]], [[Belgio]], [[Paesi Bassi]], [[Svizzera]] e [[Italia settentrionale]]. La cultura gallica faceva parte dell'insieme delle culture celtiche, diffuse in gran parte dell'Europa, e la [[lingua gallica]] apparteneva alla famiglia delle [[lingue celtiche]], costituendone il membro principale nel ramo continentale.
 
I Galli emersero all'incirca nel V secolo a.C. dalla [[cultura di La Tène]] e originariamente abitavano l'area compresa tra la [[Senna]], il medio [[Reno]], e l'alto [[Elba (fiume)|Elba]]. A partire dal IV secolo si espansero nell'attuale Francia, Belgio, Paesi Bassi, Italia settentrionale, Svizzera, [[Germania]] centrale e meridionale, [[Austria]], [[Repubblica Ceca]] e [[Slovacchia]], grazie al controllo delle vie commerciali lungo i bacini dei fiumi [[Rodano]], Senna, Reno e Danubio. Successivamente si espansero in [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]], nei [[Penisola balcanica|Balcani]], in [[Transilvania]] e in [[Galazia]] (nell'[[Anatolia]] centrale).
 
La Gallia non fu mai unita sotto un unico capo o stato; i Galli erano politicamente divisi in molte tribù e confederazioni indipendenti: erano entità politiche più o meno definite e che parlavano diversi dialetti della stessa lingua, come ad esempio il [[lingua galata|galato]] e il [[lingua norica|norico]]. Pensavano di discendere dallo stesso ceppo ed erano consapevoli delle somiglianze che li univano. A questi legami, reali o mitici, che talvolta si traducevano in obblighi di solidarietà, di asilo, o di sostegno militare, si aggiungevano regolarmente alleanze di circostanza. A causa di queste alleanze ed equilibri geopolitici, alcune tribù galliche minori erano sottoposte ad altre tribù più potenti, e insieme formavano grandi confederazioni come quelle degli [[Arverni]] e degli [[Edui]]. La maggior parte di questi popoli aveva una capitale, politica o religiosa, a cui facevano capo diverse comunità secondarie rurali, dai Romani chiamati ''pagi'', sparse nella campagna circondante. Il territorio di queste divisioni territoriali corrispondeva a quello delle successive ''civitates'', che sorgeranno durante la dominazione romana, e a entità territoriali ancora esistenti, come ad esempio le moderne diocesi della Francia. Il massimo splendore della cultura gallica venne raggiunto all'inizio del [[III secolo a.C.]]