Rolex: differenze tra le versioni
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A inizio anni Settanta il [[Ministero della difesa (Regno Unito)|Ministry of Defence]] (MOD - Ministero della difesa britannico) decide di dotarsi di uno specifico orologio: dopo che aveva già collaborato nei decenni precedenti con Rolex, la scelta ricade su un Submariner ref. 5513 che viene fatto modificare appositamente, dotato di anse fisse e di lancette "a gladio", differenti dalle classiche "Mercedes". Questo modello è anche soprannominato "Milsub" (dall'unione dei nomi "Military" e "Submariner"). La T sul quadrante, inoltre, sta a significare che come materiale luminescente si è adottato il [[trizio]] e non il [[Radio (elemento chimico)|radio]]. Non si tratta dell'unico caso in cui un Submariner viene adattato per l'esercito, tuttavia i risultati estetici sono pressoché identici.[[File:Rolex Datejust Oysterquartz.jpg|thumb|Rolex Oysterquartz Datejust, ref. 17014]]
[[File:Rolex Datejust ref. 16013, seconda metà anni '70-primi '80.jpg|miniatura|Rolex Datejust ref. 16013,
In questo periodo la collezione Cellini si amplia con la seconda generazione del King e Queen Midas, per uomo e donna (ref. 3580, presentata nel 1975), con bracciale integrato e cassa di forma squadrata, mossi dal movimento ultrapiatto a carica manuale Rolex 650<ref>{{Cita web|url=https://www.horbiter.com/rolex-cellini-2016-baselworld-recensione-foto-prezzo/|titolo=Rolex Cellini|sito=Horbiter è il magazine italiano sugli orologi di lusso. Novità, recensioni, informazioni dal mondo degli orologi. Scoprilo subito.|data=21 settembre 2018|accesso=2 febbraio 2023}}</ref>. Un altro Cellini dall'estetica immediatamente riconoscibile è la ref. 4350 e le reff. 4084, 3801 e 3805 con la cassa "a televisore", dal design tipicamente anni Settanta. È proprio in questo decennio che la collezione Cellini si sviluppa con numerosi modelli dalle forme che non si vedranno più in casa Rolex, come anche le reff. 4016, 4108 e 4136 dalla cassa rettangolare smussata. Al fianco di questi Cellini ne nascono anche altri con forme più tradizionali (come le reff. 3833 e 4112) e alcuni di essi anche con movimento al quarzo, oltre a diversi modelli da tasca, prodotti fino agli anni Novanta in numerose referenze.
Nel [[1977]] entra in produzione l'Oysterquartz e vi rimarrà fino al 2001<ref>{{Cita web|url=https://italianwatchspotter.com/rolex-oysterquartz-1530-e-1630/|titolo=Oysterquartz, Un Rolex Che Va A Scatti {{!}} Italian Watch Spotter|data=17 maggio 2020|accesso=2 febbraio 2023}}</ref>. Tutte e cinque le sue referenze (la 17000 in acciaio con lunetta liscia, la 17013 in acciaio e oro giallo con lunetta zigrinata e bracciale jubilée, la 17014 in acciaio con lunetta zigrinata in oro bianco, la 19018 Day-Date interamente in oro giallo con braciale president e la 19019 Day-Date in oro bianco con bracciale president) rimarranno in produzione per il medesimo lasso temporale senza subire aggiornamenti.
[[File:Rolex Datejust ref. 16030, fine anni Settanta.jpg|miniatura|Rolex Datejust ref. 16030, fine anni Settanta-primi Ottanta]]
Sempre nel 1977 vengono introdotte le nuove referenze a cinque cifre del Datejust (reff. 16000 e seguenti). Il nuovo movimento incassato, il Rolex 3035, presentava la rimessa rapida del datario ed un'alternanza oraria portata a 28.800 vph rispetto alle 19.800 del precedente movimento 1575 che era incassato sui Datejust con referenza a quattro cifre.
Il medesimo anno vede il passaggio di referenze a cinque cifre anche per il Day-Date (ref. 18XXX, si contano una decina di referenze differenti in questa generazione), che incassa il nuovo movimento Rolex 3055 con scatto rapido del datario e vetro zaffiro.
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