Lucio Battisti: differenze tra le versioni
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Tra la primavera e l'estate del 1974 compì, insieme a Mogol, un viaggio in [[Sudamerica]], tra [[Argentina]] e [[Brasile]], per prendere parte ad alcuni spettacoli televisivi.<ref>{{Cita news|autore=Giorgio Salti|titolo=Lucio allergico alle grazie di Jane Birkin|pubblicazione=TV Sorrisi e Canzoni|data=31 marzo 1974}} Consultabile anche su {{Cita libro|autore=Francesco Mirenzi|titolo=Battisti talk|ed=1|anno=1998|editore=Castelvecchi editore|pp=185-186}}</ref> La lunga permanenza ispirò fortemente Battisti, che si affacciò a una nuova esperienza culturale e a quella da lui definita «un'altra dimensione della musica»;<ref>{{Cita news|autore=[[Renato Marengo]]|titolo=Siamo ancora legati alla strofa e alla rima|pubblicazione=''[[Ciao 2001]]''|data=1º dicembre 1974}}</ref> cosicché, non appena rientrato in Italia, ampliando e perfezionando il percorso musicale già intrapreso con ''Il nostro caro angelo'', iniziò a lavorare al nuovo disco.
L'album ''[[Anima latina]]'', pubblicato a dicembre,<ref name="Date album" /> è probabilmente la sua opera più ambiziosa, complessa e sfaccettata<ref>{{Cita|Salvatore (1997)|p. 304 e segg.}}</ref> per via della fusione di sonorità latine e [[Rock progressivo|progressive]] (brani lunghi, dall'orchestrazione e strumentazione composita e stratificata, ampio uso di sintetizzatori) con la musica [[Musica psichedelica|psichedelica]], [[musica pop|pop]], [[folk]], [[jazz]] e [[Musica classica|classica]].<ref name="Ondarock" /><ref name="RollingStone" /> È un disco, come dichiarò poi lo stesso Battisti, votato alla valorizzazione del ritmo, reso a tratti ossessivo nelle sezioni per fiati, cori e percussioni; in buona parte dei brani il canto è soffuso e intenzionalmente tenuto a volume basso nel [[missaggio]] (scelta che Mogol considerò «infelice»<ref name="Cromosomi">{{Cita web|url=https://www.cromosomimedia.com/2021/11/28/45-anni-di-lucio-battisti-la-batteria-il-contrabbasso-eccetera/|sito=Cromosomi|titolo=45 anni di “Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera”|accesso=6 agosto 2022}}</ref>), alla pari con gli altri strumenti, tanto da essere talvolta quasi impercettibile. I testi - che in generale per Battisti contavano relativamente poco -<ref name="Blatto" >«I testi delle canzoni sono una concessione al pubblico, perché la musica dice tutto da sola.» Lucio Battisti rivolto a [[Tony Esposito]] (1974). {{Cita web |url=https://books.google.it/books?id=t3WZBQAAQBAJ&pg=PT34&dq=anima+latina+capolavoro&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj8nLjMwqjZAhXGsKQKHcsrD68Q6AEILDAB#v=onepage&q=anima%20latina%20capolavoro&f=false |titolo=MyTunes - Maurizio Blatto - Google Libri |accesso=12 settembre 2025}}</ref> risultano più criptici, in controtendenza col modo di scrivere di Mogol, e non mancano anche alcuni riferimenti all'[[Ambientalismo|ambiente]] e al sociale.<ref group="N">Tematiche che Mogol non riprenderà più nei successivi album con Battisti, concentrandosi principalmente sugli eventi quotidiani e sulla passione amorosa.</ref> Tra i pezzi che ottennero maggior riscontro vi sono la ''title track'' (il cui testo venne considerato da Mogol il migliore da lui mai scritto)<ref>{{Cita|Stefanel (2007)|p. 153}}.</ref> e ''[[Anima latina#Due mondi|Due mondi]]'', in cui Battisti duetta con la cantante [[Mara Cubeddu]]; tuttavia, nessuno dei brani presenti nel disco entrò nella [[memoria collettiva]]. Dall'album venne estratto, ma non distribuito, il 45 giri ''Due mondi/Abbracciala abbracciali abbracciati''.<ref name="Date singoli" /> Mentre Battisti completava il mix dell'album, concesse eccezionalmente al giornalista di ''[[Ciao 2001]]'' [[Renato Marengo]] una lunga intervista, nonostante fosse da tempo in silenzio stampa.<ref name="Secolo XIX" /><ref group="N">Marengo raccontò questa vicenda nel libro ''La vera storia dell'intervista esclusiva a Battisti''.</ref> Fredda l'accoglienza della critica, modesta quella del pubblico: il disco vendette {{formatnum:250000}} copie (la metà del precedente),<ref name="Stefanel 355" /><ref name="Davoli" >{{cita web|url=https://www.impattosonoro.it/2021/02/18/speciali/classifiche/i-grandi-dischi-del-rock-progressivo-italiano-degli-anni-70-guida-per-chi-non-cera/|titolo=I grandi dischi del rock progressivo italiano degli anni ‘70: guida per chi non c’era|editore=Impatto sonoro|autore=Giovanni Davoli|data=18 febbraio 2021|accesso=1º marzo 2022}}</ref> risultando essere l'ottavo album più venduto in Italia nel 1975,<ref name="HPI album 1975" /> nonostante ciò rimase in classifica per ben 65 settimane, di cui 13 al primo posto<ref name="Mazzi">{{Cita|Mazzi
''Anima latina'' venne successivamente rivalutato, diventando quello che, per la critica, è uno dei capolavori di Battisti<ref name="Davoli" /><ref>{{cita libro|titolo=Anima latina: Anatomia di un capolavoro|autore=Stefano Milioni, Sergio Albonico|editore=LIT EDIZIONI|anno=2025|capitolo=Onde}}</ref> e uno degli apici della sua ricerca musicale.<ref>{{cita web|url=https://www.ondarock.it/pietremiliari_ita/battisti_animalatina.htm|titolo=Lucio Battisti - Anima latina|accesso=16 settembre 2025}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://books.google.it/books?id=t3WZBQAAQBAJ&pg=PT34&dq=anima+latina+capolavoro&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj8nLjMwqjZAhXGsKQKHcsrD68Q6AEILDAB#v=onepage&q=anima%20latina%20capolavoro&f=false |titolo=MyTunes - Maurizio Blatto - Google Libri |accesso=15 febbraio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180216025903/https://books.google.it/books?id=t3WZBQAAQBAJ&pg=PT34&dq=anima+latina+capolavoro&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj8nLjMwqjZAhXGsKQKHcsrD68Q6AEILDAB#v=onepage&q=anima%20latina%20capolavoro&f=false |urlmorto=no }}</ref> Buona parte dei critici lo colloca tra i migliori dischi italiani mai incisi: fra questi figura Gianni Poglio, che lo definì uno «dei migliori album italiani di sempre, se non il migliore».<ref>{{Cita web |url=https://www.panorama.it/lifestyle/Musica/lucio-battisti-anima-latina-|titolo=L'album del giorno: Lucio Battisti, Anima latina|accesso=30 agosto 2022}}</ref>
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