Leonida I: differenze tra le versioni

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{{Monarca
|nome =
|nome completo = {{Polytoniclang|grc|Λεωνίδᾱς}} (''Leōnídās'')<br />{{polytoniclang|grc|Λεωνίδης}} (''Leōnídēs'')
|vita =
|titolo = [[Re di Sparta|Re Agiade di Sparta]]
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|Nome = Leonida I
|Cognome =
|PreData = [[Dialetto dorico|dorico]]: {{polytoniclang|grc|Λεωνίδᾱς}}, ''Leōnídās''; [[Dialetto ionico|ionico]] e [[Dialetto attico|attico]]: {{polytoniclang|grc|Λεωνίδης}}, ''Leōnídēs'', "figlio del leone"
|Sesso = M
|LuogoNascita = Sparta
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[[File:Léonidas aux Thermopyles (Jacques-Louis David).PNG|thumb|Ritratto di Leonida alle Termopili di [[Jacques-Louis David]]]]
 
{{Citazione|Vieni a prenderle.|Leonida risponde all'intimazione di [[Serse I di Persia|Serse I]] di consegnare le armi alle Termopili|{{polytoniclang|grc|[[Molon labe|Μολὼν λαβέ]]}}.|lingua=gr}}
 
Quando i Greci chiesero aiuto a Sparta, Leonida consultò l'[[oracolo di Delfi]], che rispose con i seguenti versi:
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Il totale delle truppe a difesa delle Termopili fu dai quattromila ai settemila uomini, che affrontarono un esercito persiano di quasi due milioni di uomini, secondo Erodoto; gli studiosi moderni, tuttavia, ritengono che le truppe persiane ammontassero a 50.000/200.000 uomini<ref>{{cita|De Souza|p. 41}}.</ref>, 70.000/300.000 secondo Holland.
 
Serse attese quattro giorni prima di attaccare, sperando che i Greci si disperdessero da soli e consegnassero le armi, ma a questa richiesta Leonida rispose "{{polytoniclang|grc|Μολὼν λαβέ}}" (''[[Molon labe|Molòn labé]]''), cioè "Vieni a prenderle". Il quinto giorno Serse attaccò. Leonida ed i suoi uomini respinsero gli attacchi frontali dei Persiani per i due giorni successivi, uccidendo circa ventimila soldati nemici e perdendone circa duemilacinquecento. Vennero respinti persino i soldati scelti persiani, gli [[Immortali]], e morirono due fratelli di Serse, [[Abrocome]] e [[Iperante]]<ref>{{cita|Erodoto|VII, 225}}.</ref>. Il settimo giorno un pastore del luogo, [[Efialte di Trachis|Efialte]], rivelò ai Persiani, guidati da [[Idarne (figlio)|Idarne]], l'esistenza del sentiero di [[Anopea]], che conduceva sul retro dello schieramento greco. Avvisato dell'imminente apertura di un secondo fronte alle sue spalle, Leonida rimandò in patria le truppe greche e rimase a difesa del passaggio con i suoi 300 Spartiati, assieme a 900 [[Iloti]], 400 [[Tebe (città greca antica)|Tebani]] e 700 [[Tespie]]si, che si rifiutarono di abbandonarlo.
 
Secondo una teoria citata da Erodoto, Leonida mandò via gli altri soldati per preservarne le forze per altre future battaglie, mentre tenne gli Spartani sapendo che questi non avrebbero abbandonato il campo di battaglia (le leggi di Sparta non contemplavano infatti la ritirata). Erodoto stesso ritiene che Leonida abbia dato l'ordine di ritirata credendo che gli alleati non fossero disposti ad andare incontro ad un pericolo così grande, mentre lui e i suoi compatrioti rimasero, sia perché erano preparati, sia per perpetuare la loro gloria<ref>{{cita|Erodoto|VII, 220}}.</ref>.
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{{vedi anche|Battaglia delle Termopili#Nella cultura di massa}}
=== Letteratura ===
* Riferimenti e citazioni di Leonida sono presenti negli ''[[Apoftegmi spartani]]'' ({{polytoniclang|grc|''Ἀποφθέγματα Λακωνικά''}}), un'opera letteraria catalogata all'interno dei ''[[Moralia]]'' di [[Plutarco]] ([[I secolo|I]]-[[II secolo]])
* Leonida è un personaggio centrale nel [[romanzo storico]] ''[[Le porte di fuoco]]'' (''Gates of Fire'') dello scrittore [[Trinidad e Tobago|trinidadiano]]-[[statunitense]] [[Steven Pressfield]], pubblicato nel [[1998]].
* Leonida è il protagonista del [[fumetto]] ''[[300 (fumetto)|300]]'' scritto e disegnato da [[Frank Miller]], colorato da [[Lynn Varley]]. Pubblicato nel 1998.
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=== Arti figurative ===
* L'eroe è stato raffigurato nel quadro [[Neoclassicismo|neoclassicista]] ''[[Leonida alle Termopili]]'' (''Léonidas aux Thermopyles'') dell'artista [[Francia|francese]] [[Jacques-Louis David]] ([[1814]]). L'opera è attualmente conservata al [[Museo del Louvre]] di [[Parigi]]<ref>{{cita web|url=http://www.wga.hu/cgi-bin/highlight.cgi?file=html/d/david_j/4/414david.html&find=Leonidas+at+the+Thermopylae|titolo=Leonidas at the Thermopylae|accesso=18 maggio 2017|editore=[[Web Gallery of Art]]}}</ref>.
* A Leonida è stato eretto un monumento alle [[Termopili]] nel [[1955]], sulla cui base è stata incisa la citazione dell'eroe {{polytoniclang|grc|''[[Molon labe|Μολὼν λαβέ]]''}} («Vieni a prenderle»), frase famosa per essere stata pronunciata all'inizio della [[battaglia delle Termopili]], quando i Persiani intimarono agli Spartani di consegnare le loro armi.<ref>https://culture.lamia.gr/en/blog/thermopylae-monument-leonidas</ref>
* A Leonida è stato eretto un secondo monumento a [[Sparta]] nel [[1968]], sulla cui base è incisa sempre la famosa frase {{polytoniclang|grc|''Μολὼν λαβέ''}}.
 
== Note ==