World Trade Center: differenze tra le versioni
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I pavimenti interessati dall'attacco dovettero essere riparati per ripristinare il supporto strutturale fornito alle colonne.<ref>{{Cita web|url=http://www.interfire.org/res_file/pdf/Tr-076.pdf|titolo=The World Trade Center Complex|autore=Port Authority Risk Management Staff|editore=United States Fire Administration|lingua=inglese|formato=PDF|accesso=9 dicembre 2012|dataarchivio=28 settembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070928113151/http://www.interfire.org/res_file/pdf/Tr-076.pdf|urlmorto=sì}}</ref> Il [[Diaframma (ingegneria)|diaframma]] era in pericolo dopo l'attentato e perse le lastre del pavimento che fornivano supporto laterale contro la pressione esercitata dalla parte opposta delle acque del [[Hudson|fiume Hudson]]. L'impianto di refrigerazione al livello 5 inferiore, che forniva il servizio di aria condizionata all'intero complesso del World Trade Center, fu gravemente danneggiato.<ref name="ennala2">{{Cita pubblicazione|autore=Ramabhushanam, Ennala and Marjorie Lynch|anno=1994|titolo=Structural Assessment of Bomb Damage for World Trade Center|url=https://archive.org/details/sim_journal-of-performance-of-constructed-facilities_1994-11_8_4/page/229|rivista=Journal of Performance of Constructed Facilities|volume=8|numero=4|pp=229-242|lingua=inglese|doi=10.1061/(ASCE)0887-3828(1994)8:4(229)}}</ref> Dopo l'attacco, l'[[Autorità Portuale di New York e New Jersey|Autorità Portuale]] installò segni [[Luminescenza|fotoluminescenti]] sulle scale.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Amy, Jr., James D.|data=dicembre 2006|titolo=Escape from New York – The Use of Photoluminescent Pathway-marking Systems in High-Rise|rivista=Emerging trends|editore=Society of Fire Protection Engineer|volume=Issue 8|lingua=inglese|accesso=9 dicembre 2012|url=http://www.fpemag.com/archives/enewsletter.asp?i=16|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120224202735/http://www.fpemag.com/archives/enewsletter.asp?i=16|dataarchivio=24 febbraio 2012}}</ref> Il sistema di allarme antincendio dell'intero complesso dovette essere sostituito a seguito della distruzione di una parte significativa del cablaggio e della segnalazione del sistema originale.<ref>{{Cita libro|autore=Evans, David D., Richard D. Peacock, Erica D. Kuligowski, W. Stuart Dols, William L. Grosshandler|titolo=Active Fire Protection Systems (NCSTAR 1–4) |url=http://wtc.nist.gov/pubs/NISTNCSTAR1-4.pdf|formato=PDF|data=settembre 2005|anno=2005|editore=National Institute of Standards and Technology|lingua=inglese|p=44}}</ref> Come monumento alle vittime dell'attacco alla torre, fu installato uno specchio d'acqua con i nomi di coloro che morirono nell'esplosione.<ref>{{Cita news|lingua=inglese|autore=Dwyer, Jim|url=http://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9405E2D81631F935A15751C0A9649C8B63 |titolo=Their Monument Now Destroyed, 1993 Victims Are Remembered |pubblicazione=|data=26 febbraio 2002|accesso=9 dicembre 2012}}</ref> Tuttavia, il monumento venne distrutto negli [[attentati dell'11 settembre 2001]]. I nomi delle vittime dell'attacco del 1993 sono stati inclusi nel [[National September 11 Memorial & Museum]].
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A gennaio 1998, Ralph Guarino, un membro della mafia che aveva ottenuto l'accesso per la manutenzione al World Trade Center, formò una banda di tre uomini per rubare più di $2 milioni, che venivano trasferiti da un camion dell'azienda Brinks alla Bank of America, situata all'11º piano del WTC 1 (Torre Nord).<ref>{{Cita libro|autore=Reppetto, Thomas|titolo=Bringing Down the Mob: The War Against the American Mafia|url=http://books.google.com/?id=E-AFhs0RrKIC&pg=RA1-PA279|anno=2007|editore=Macmillan|lingua=inglese|p=279|ISBN=0-8050-8659-5}}</ref>
=== Attentati dell'11 settembre 2001 ===
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