Pietro Raimondi: differenze tra le versioni

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L'anno successivo il lavoro fu riproposto sempre a Roma, al Teatro Apollo<ref>{{Cita libro|lingua=it|titolo=Il pirata giornale artistico, letterario, teatrale|url=https://www.google.it/books/edition/Il_pirata_giornale_artistico_letterario/D5y-GQeCuR4C?hl=it&gbpv=1&dq=radamisto+e+zenobia+pietro+raimondi&pg=PA220-IA1&printsec=frontcover|accesso=2025-10-16|data=1852|p=348}}</ref>; ripreso postumo, nel 1857 a Firenze (Palazzo Vecchio) in presenza di Papa Pio IX, assai meno caldamente ne parlò in due diversi articoli della ''Gazzetta Musicale di Napoli'' un anonimo recensore autodefinitosi "Un vecchio collaboratore del Pirata".<ref>{{Cita libro|lingua=it|titolo=Gazzetta musicale di Napoli|url=https://www.google.it/books/edition/Gazzetta_musicale_di_Napoli/i9Wtz-anAHkC?hl=it&gbpv=1&dq=gazzetta+musicale+di+napoli&printsec=frontcover|accesso=2025-07-08|data=1857|editore=Succ. di B. Girard e c.|pp=299–300, 308}}</ref>
 
L'esecuzione del ''Triplo Oratorio'' ebbe una certa risonanza internazionale (si leggano anche le righe di [[François-Joseph Fétis]], che in passato ebbe parole più critiche verso Raimondi<ref>{{Cita libro|lingua=it|titolo=Gazzetta musicale di Milano|url=https://www.google.it/books/edition/Gazzetta_musicale_di_Milano/JlVJAQAAMAAJ?hl=it&gbpv=1&dq=gazzetta+musicale+di+napoli&pg=RA1-PA181&printsec=frontcover|accesso=2025-07-08|data=1842|editore=G. Ricordi|p=38}}</ref>), tanto che nell'estate del 1853 [[Franz Liszt]], il quale definì il Raimondi "maestro dei maestri nell'arte del contrappunto", si disse disponibile ad eseguirlo in Germania<ref>{{Cita libro|lingua=fr|nome=Franz|cognome=Liszt|titolo=Franz Liszt's Briefe|url=https://www.google.it/books/edition/Franz_Liszt_s_Briefe/bk5JAQAAMAAJ?hl=it&gbpv=1&dq=pietro+raimondi+franz+liszt&pg=RA1-PA425&printsec=frontcover|accesso=2025-08-02|data=1902|editore=Breitkopf & Härtel|pp=105-107}}</ref>: ma la morte di Raimondi pochi mesi dopo ne impedì il progetto. Il poeta e librettista [[Giovanni Rufili]] dedicò a Raimondi, speranzoso che lo musicasse, il libretto del suo dramma semiserio ''La Maschera''.<ref>{{Cita libro|nome=Pietro|cognome=Harold B. Lee Library|nome2=Giovanni|cognome2=Rufili|titolo=La {{!}} maschera {{!}} dramma lirico semiserio {{!}} in quattro parti|url=https://archive.org/details/lamascheradramma00raim/page/n3/mode/2up|accesso=2025-01-13|data=1852|editore=Roma: Gaetano Chiassi}}</ref> Dal 1853 Raimondi iniziò a produrre musica sacra per la Cappella di San Pietro, ma lasciò incompiuto il suo ultimo progetto, ovvero due opere - una seria ''Adelasia'' ed una buffa ''I quattro rusteghi'' - indicando in [[Pietro Platania]] la persona che ne avrebbe completato la strumentazione, essendo quella vocale già ultimata. Tuttavia sembra che il suo ex-allievo soltanto in parte aderì alla sua richiesta, lasciando dunque l'opera in stato frammentario.
 
Stilisticamente legato alla scuola napoletana, Raimondi ebbe dalla sua una preparazione musicale talmente superiore a quella di quasi tutti i suoi contemporanei, che sovente gli impedì di cadere nella sciatteria armonica e melodica di tanti autori dell'epoca. Alcune sue pagine sono indubbiamente belle, ma il troppo rispetto per i canoni musicali fino ad allora in uso finì per limitare l'interesse del pubblico e della critica nei confronti dei suoi lavori, sia teatrali che sacri.<ref name="books.google.it" /> Si tratta dunque di un musicista per formazione artistica erede del vecchio stile napoletano, radicato nella realtà ufficiale e accademica sia dei conservatori che dei teatri della capitale partenopea, con un percorso musicale che attraversa diversi generi e subisce molteplici influenze, tra cui quelle di Rossini e Bellini, per ciò che riguarda l'orchestrazione e l'ispirazione melodica. Raimondi, afferma infatti Florimo, ''"... quantunque vivesse contemporaneo di Rossini pure non restò interamente dimenticato. Sebbene la sua musica non fosse tale da sorprendere o da produrre meravigliosi effetti drammatici, perché poco vi brilla la fantasia, pure il suo nome si aggiunse alla lista dei compositori illustri nell'arte dei suoni per la dottrina del contrappunto e per le teorie di scuola, pregi che in grado eminente egli possedeva."''<ref name="ReferenceA">{{Cita libro|nome=Annamaria|cognome=Sapienza|titolo=La parodia dell'opera lirica a Napoli nell'Ottocento|url=https://books.google.it/books?id=nrh3not8ay8C&pg=PA75#v=onepage&q&f=false|accesso=3 ottobre 2024|data=1998|editore=Guida Editori|lingua=it|ISBN=978-88-7188-285-7}}</ref>