Mosè: differenze tra le versioni
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== Mosè nelle tre religioni monoteiste ==
=== Tradizione ebraica ===
La tradizione ebraica, che ha in Mosè il più alto rappresentante, avendo egli ricevuto le tavole della Legge sul monte Sinai, ha creato intorno a questa figura una serie di leggende e miti che ne hanno ampliato lo spessore epico: bambino prodigio, illuminò la camera dei suoi genitori quando fu concepito, a un anno era già in grado di parlare e a tre sapeva prevedere il futuro. Divenuto egizio mantenne i costumi degli israeliti e fu salvato miracolosamente dalla morte quando, catturato dai soldati del faraone, fu condannato alla decapitazione, ma il suo collo non venne neppure scalfito dalla spada del boia, che cadde in frantumi. Divenuto guida del suo popolo, dovette combattere contro l'ingordigia degli altri israeliti, che volevano a tutti i costi accaparrarsi i tesori degli egizi, e salito sul monte Sinai, divenne, su insegnamento degli angeli, maestro della [[Torah]], a lui vennero comunicati gli scritti sapienziali della tradizione ebraica: il [[Talmud]], la [[Mishna]]
Fra gli scritti della tradizione ebraica possiamo ricordare, oltre al "''Libro dei Giubilei''", trascritto nella comunità degli [[esseni]], l'apocrifo "''Ascensio Mosis''", la cui prima parte, detta propriamente "''il Testamento di Mosè''", comprende il discorso profetico di congedo rivolto da Mosè al suo successore Giosuè sul futuro destino di Israele e sulla fine dei tempi. Si descrive con ampiezza il periodo degli [[Asmonei]]: un potente re dell'Occidente conquisterà la terra, ma Israele con l'aiuto di Dio riuscirà vittorioso su [[Roma]]; quindi verrà il giorno finale. Il testo, scritto a cavallo tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C., è menzionato anche dai padri della Chiesa. Alla seconda parte, non conservata, "''l'Ascensione''", si riferisce la neotestamentaria [[lettera di Giuda]], nei versetti in cui narra l'episodio dove l'arcangelo [[San Michele|Michele]] lotta con [[Satana]] per impossessarsi del corpo di Mosè.
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