Helmut Duckadam: differenze tra le versioni

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Divenuto campione di Romania nel [[1984]]-[[1985|85]] e vinta nello stesso anno la Coppa nazionale, fu nella stagione successiva l'eroe della Steaua regina sia di Romania che d'Europa. Nella finale di [[Siviglia]] contro il {{Calcio Barcellona|N}}, vinta ai rigori dai rumeni, riuscì a neutralizzare tutti e quattro i rigori calciati dai giocatori ''blaugrana'' [[José Ramón Alexanko|Alexanko]], [[Ángel Pedraza|Pedraza]], [[Pichi Alonso]] e [[Marcos Alonso Peña|Marcos]]. L'eccezionale performance di Duckadam impressionò gli sportivi e i giornalisti di tutto il mondo, tanto che l'indomani il quotidiano italiano ''[[Corriere dello Sport - Stadio|Corriere dello Sport]]'' scrisse in prima pagina «''Superman è rumeno''».<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/dicembre/10/Ducadam_eroe_una_notte_ga_0_0212104537.shtml|titolo=Ducadam eroe di una notte|autore=Giovanni Battista Olivero|autore2=Filippo Grimaldi|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=10 dicembre 2002}}</ref> Rientrato in patria da eroe (soprannominato per questo "''Eroul de la Sevilla''", cioè eroe di Siviglia), fu eletto ''Calciatore rumeno dell'anno'' nel [[1986]]. Molti club si fecero avanti con la Steaua per averlo, tra cui il [[Manchester United]]. In caso di vittoria della Coppa dei Campioni, il regime, ormai nei suoi ultimi anni di vita, aveva promesso a tutti i giocatori della Steaua una motocicletta a testa, ma alla fine arrivarono solo delle ARO 4x4, assemblate con pezzi provenienti da altri veicoli. I giocatori le rivendettero di nascosto ad alcuni abitanti di Bucarest
 
Ma, nello stesso anno, la sua carriera di fatto terminò. Secondo la versione ufficiale, riportata dallo stesso Duckadam in più interviste<ref name="meridiano13.it">{{Cita web|url=https://www.meridiano13.it/helmuth-duckadam-mani-spezzate-nicu-ceausescu/|titolo=Le mani spezzate di Helmuth Duckadam: una bugia divenuta verità • Meridiano 13|data=2024-01-19|lingua=it-IT|accesso=2024-01-23}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://premium.gsp.ro/premium/interviu/exclusiv-senor-duckadam-interviu-eveniment-cu-legendarul-portar-al-stelei-la-60-de-ani-dezvaluire-cutremuratoare-daca-mi-descopereau-anevrismul-mai-repede-nu-mai-exista-sevilla-563737.html|titolo=EXCLUSIV Señor Duckadam » Interviu-eveniment cu legendarul portar al Stelei la 60 de ani! Dezvăluire cutremurătoare: „Dacă-mi descopereau anevrismul mai repede, nu mai exista Sevilla”|sito=GSP.ro|lingua=en|accesso=2024-01-23}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.fourfourtwo.com/features/what-happened-helmuth-duckadam-i-saved-four-penalties-win-european-cup-it-was-my-last-ever|titolo=What happened to Helmuth Duckadam? “I saved four penalties to win the European Cup... but it was my last ever game”|autore=Helmuth Duckadam published|sito=fourfourtwo.com|data=2019-02-19|lingua=en|accesso=2024-01-23}}</ref>, sarebbe stato colto da embolia ascellare e operato d'urgenza a Bucarest, dopo essere stato trasferito d'urgenza con un volo militare da Arad, sua città d'origine. L'intervento rese precario il prosieguo dell'attività calcistica. Parallelamente, si svilupparono una serie di leggende, come che vi sarebbe stato un aspro contrasto con il figlio del dittatore [[Nicolae Ceaușescu]], [[Nicu Ceaușescu|Nicu]],<ref>Talvolta, invece, il figlio ostile è Valentin, con il quale in realtà aveva un buon rapporto.</ref><ref name="meridiano13.it" /> che per vendetta avrebbe ordinato ad alcuni agenti della ''[[Securitate]]'' (la polizia segreta del regime) di spezzare le mani di Duckadam. Il portiere non avrebbe infatti consegnato una Mercedes regalatagli dal {{Calcio Real Madrid|N}} per aver battuto gli arcirivali catalani e pretesa invece dal figlio del leader ed allora presidente della Steaua. Ne sarebbe seguita una spedizione punitiva dei miliziani di Ceaușescu, mandati a colpire il portiere con scientifiche bastonate (si vociferò addirittura di una fucilata durante una battuta di caccia).<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2018/05/09/curva-est-gli-ultra-nel-calcio-dei-balcani40.html|titolo=Curva Est|autore=Gianluca Modolo|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=9 maggio 2018|p=40}}</ref> Tale versione è stata però smentita dallo stesso Duckadam in un'intervista rilasciata alla trasmissione ''Le partite non finiscono mai'', andata in onda su [[LA7]] il 5 marzo [[2007]]: in essa Duckadam ha affermato che la sua carriera ebbe un brusco stop a causa di «un grumo di sangue che si è spostato» al suo braccio destro, facendogli addirittura correre il rischio dell'[[amputazione]] dell'arto.
 
Nel [[1989]] il [[Vagonul Arad]] lo tesserò, con il braccio destro dolorante, ma non più compromesso, e Duckadam, con la stessa agilità e prestanza fisica che lo ha reso celebre, si esibì in coppa di Romania il 28 settembre 1989: due rigori parati e vittoria per 4-2. Ma l'incidente ne aveva ormai irreversibilmente cancellato l'estro e nel [[1991]], dopo due stagioni senza aver messo quasi mai piede in campo in gare ufficiali, Duckadam lasciò il calcio venendo successivamente eletto vicepresidente del club e festeggiando una promozione. Dopo il ritiro nel 1991 lavoró come doganiere, per poi diventare consigliere per il Ministero dello Sport, nel governo del [[Fronte di Salvezza Nazionale (Romania)|Fronte di Salvezza Nazionale]] dal 1990 al 1993.