Umberto Tozzi: differenze tra le versioni

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Tra le esperienze di questo periodo con Guglielminetti e Cristiani ci furono la partecipazione come chitarrista e corista agli album ''[[Un essere umano]]'' (1973)<ref>{{DNCI opere|id=9595|nome=Un essere umano|accesso=31 maggio 2025}}</ref> e ''[[Infinite fortune]]'' (1974)<ref>{{DNCI opere|id=6368|nome=Infinite fortune|accesso=31 maggio 2025}}</ref> di [[Oscar Prudente]], e ad ''[[Adriano Pappalardo (album)|Adriano Pappalardo]]'' (1972)<ref>{{discogs|master|1132534|Adriano Pappalardo}}</ref> e ''[[California no]]'' (1973)<ref>{{DNCI opere|id=5262|nome=California no|accesso=31 maggio 2025}}</ref> di Pappalardo.
 
Nel 1973 suonò la chitarra elettrica nel brano ''Incontro d’amore'', pubblicato su 45 giri dalla casa discografica [[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]]; sul lato B del vinile figurava ''Go Man'', canzone scritta dalla cantautrice statunitense [[Marva Jan Marrow]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Vito Vita|wkautore=Powerillusi|anno=2009|mese=dicembre|titolo=Provini bucati e dischi mai usciti. Intervista ad Umberto Tozzi.|rivista=Musica leggera|numero=7|pp=42-44}}</ref>.
 
Nel 1974 figura come coautore, insieme a [[Renato Scala]], del brano ''Bluff'', pubblicato come lato B del singolo ''TSOP (The Sound of Philadelphia)/Bluff'' inciso dal gruppo Quadro d’Autore e distribuito dall’etichetta [[Fonit Cetra|Fonit-Cetra International]] (catalogo IS 20148)<ref>{{DNCI opere|id=10861|nome=TSOP (The Sound of Philadelphia)/Bluff|accesso=31 maggio 2025}}</ref>; nello stesso anno entrò come chitarrista nel gruppo [[La Strana Società]],<ref>{{Cita libro|autore=A.A.V.V.|autore-capitolo=Enzo Giannelli|titolo=Dizionario della canzone italiana|anno=1990|editore=Curcio|p=1625|capitolo=Strana Società, La}}</ref>, incidendo due 45 giri, ''[[Una manciata di sabbia/Per carità]]''<ref>{{DNCI opere|id=9596|nome=Una manciata di sabbia/Per carità|accesso=31 maggio 2025}}</ref> e ''[[Cucciolo di donna/Ma che ragione hai]]''<ref>{{DNCI opere|id=9598|nome=Cucciolo di donna/Ma che ragione hai|accesso=31 maggio 2025}}</ref>, e partecipando con ''Una manciata di sabbia'' [[Un disco per l'estate 1975|Un disco per l'estate]]. Con Dattoli e [[Massimo Luca]], formò il trio ''Data'', con il quale incise, per la Numero Uno, l'album ''[[Strada bianca]]'', disco raro perché stampato in pochissime copie.<ref>Fernando Fratarcangeli, ''Umberto Tozzi. Gli anni Settanta'', pubblicato in ''Raro!'' nº 211, giugno 2009, pagg. 60-61</ref>. Il 1974 è l'anno della vittoria a [[Canzonissima 1974|Canzonissima]] come autore, con il brano ''Un corpo e un'anima'', scritto insieme a Dattoli con il testo di [[Luigi Albertelli]] e [[Lubiak]] (pseudonimo di [[Felice Piccarreda]])</ref>, con cui Tozzi cominciò a farsi conoscere nell'ambiente musicale<ref>{{cita libro | nome= Umberto| cognome= Tozzi| titolo= Non solo io: la mia storia| anno= 2009| editore= [[Aliberti Editore]]| città= [[Roma]]|p=29}}</ref>.
 
Nel 1975 compose, insieme a Dattoli e su testo di Maurizio Piccoli, ''Io ti ringrazio'', brano interpretato da [[Mia Martini]], e collaborò con [[Ivano Fossati]] come co-arrangiatore per l’album ''[[Good-Bye Indiana]]''<ref>{{DNCI opere|id=12504|nome=Good-Bye Indiana|accesso=31 maggio 2025}}</ref>.