A lezione d'amore: differenze tra le versioni

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== Trama ==
Protagonista del romanzo è Sylvester Rayne, [[duca]] di Salford; ventottenne, ricco e dotato di bellezza e fascino, oltre che di un solido patrimonio, decide che sarebbe consono alla sua posizione ed età prender moglie. Stila così un elenco di fanciulle che per bellezza, grazia e lignaggio ritiene papabiliadatte a diventare la futura duchessa di Salford. Sottopone tale lista prima alla madre, alla quale è molto legato, e poi alla propria madrina, Lady Ingham.
L’anziana [[nobildonna]] gli suggerisce, prima di procedere col suo “piano”, di andare a conoscere sua nipote: Phoebe Marlow. È una fanciulla di buona famiglia, cresciuta col padre e la sua seconda moglie, la quale non nutre particolare affetto per la figliastra perché. Phoebe non è particolarmente bella e aggraziata, e che ha la pessima abitudine di dire sempre sconvenientemente ciò che le passa per la testa. La matrigna si lascia sfuggire con la ragazza che il [[duca]] verrà a conoscerla per farle una proposta di matrimonio e la ragazza va nel panico, perché ha conosciuto il [[duca]] tempo addietro durante una [[Stagione sociale|Stagione]] a [[Londra]] e l’aveva trovato arrogante ed altezzoso.
Decide così di scappare a [[Londra]] e cercare rifugio proprio dalla nonna; nel farlo si fa aiutare da Thomas Orde, figlio dello [[Esquire (titolo nobiliare)|Squire]] locale e suo amico di infanzia al quale è legata, ricambiata, da un sincero affetto fraterno. Le famiglie dei due ragazzi, saputo della fuga, pensano siano scappati per sposarsi di nascosto e Sylvester prende come pretesto l’accaduto per congedarsi dai Marlow. Sulla strada del ritorno viene a sapere che i ragazzi hanno avuto un incidente con la carrozza a causa di una tempesta di neve e si ferma nella locanda nella quale sono alloggiati. Scopre così che Tom e Phoebe non sono fuggiti insieme, ma che il giovane Orde stava aiutando l’amica a scappare da una proposta di matrimonio che lei aborriva.
 
Dato che Thomas ha una gamba rotta, il duca offre a Phoebe la propria carrozza per raggiungere la nonna, la quale è molto contenta di ospitare la nipote; l’anziana [[nobildonna]] è anche incuriosita dell’aiuto, apparentemente disinteressato, che Sylvester ha voluto dare alla ragazza. Decide pertanto di presentarla in società; inizialmente, anche se non è una ragazza particolarmente graziosa, ha successo. In un secondo tempo però si abbatte su di lei una disgrazia:. tempoTempo addietro Phoebe si era dilettata a scrivere un romanzo; per descrivere i protagonisti si era ispirata a delle persone che aveva realmente conosciuto in società, destinando la parte del protagonista cattivo ad un certo “Conte Ugolino”, la cui descrizione fisica rimanda senza ombra di dubbio al [[duca]] di Salford. Il romanzo, spedito ad un editore prima della fuga di Phoebe a [[Londra]], ha un grandissimo successo e Sylvester, pur ignorando chi è l’autrice, è offesissimo dalla caricatura che il libro fa della sua persona, pur non essendosi mai comportato come il personaggio del romanzo.
 
Phoebe intanto fa la conoscenza di Ianthe, vedova di Harry, fratello [[gemelli (biologia)|gemello]] di Sylvester, e madre del seienne Edmund. Ianthe è una bellissima giovane donna molto viziata e capricciosa che prova una profonda antipatia, ricambiata, nei confronti del cognato Sylvester per due motivi: primo perché lui non ha mai fatto mistero di non sopportarla; secondo perché Harry Rayne, prima di morire, ha lasciato tramite testamento l’esclusiva tutela del proprio figlio Edmund al fratello Sylvester, togliendo di fatto la patria potestà alla madre Ianthe, che vorrebbe risposarsi con Sir Nugent, un ricco [[dandy]] tronfio e superficiale, e portare via il figlio con sé.